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Risorsa bibliografica obbligatoria |
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Risorsa bibliografica facoltativa |
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Anno Accademico
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2016/2017
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Scuola
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Scuola del Design |
Insegnamento
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098626 - TEMPORARY RETAIL - SPAZIO PER IL COMMERCIO TEMPORANEO INDOOR/OUTDOOR
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Docente |
Faleri Aldo
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Cfu |
5.00
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Tipo insegnamento
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Monodisciplinare
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Corso di Studi |
Codice Piano di Studio preventivamente approvato |
Da (compreso) |
A (escluso) |
Nome Sezione |
Insegnamento |
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1153) DESIGN DEGLI INTERNI | *** | A | ZZZZ | | 098626 - TEMPORARY RETAIL - SPAZIO PER IL COMMERCIO TEMPORANEO INDOOR/OUTDOOR | Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1154) DESIGN DELLA COMUNICAZIONE | *** | A | ZZZZ | | 098626 - TEMPORARY RETAIL - SPAZIO PER IL COMMERCIO TEMPORANEO INDOOR/OUTDOOR | Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1156) DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALE | *** | A | ZZZZ | | 098626 - TEMPORARY RETAIL - SPAZIO PER IL COMMERCIO TEMPORANEO INDOOR/OUTDOOR |
Programma dettagliato e risultati di apprendimento attesi |
CONTENUTI
Il corso Temporary Retail, ovvero spazio per il commercio temporaneo indoor e outdoor, muove dalla recente storia di una nuova tipologia del commercio al dettaglio, che trae origine in tempi lontani, dove l'ambulantato viene individuato come il precursore di questa nuova e crescente tipologia di retail.
Il corso, intende creare una case-history del fenomeno, quale espressione di un nuovo marketing, che attento ai fenomeni culturali e alle nuove tecniche di vendita, vuole esprimere una più versatile capacità alla trasformazione delle più classiche tipologie dalla bancarella al pop-up per giungere al temporary shop.
Questo corso, procede da un percorso analitico del fenomeno e delle diverse tipologie di manufatto, dalle vie urbane alle più recenti Mall della gallerie commerciali, siano essi inseriti in shopping center, areoporti o stazioni, dove questa attività sta incontrando grande interesse.
Si analizzano anche le diversi componenti della sua brand identity, quali la grafica della comunicazione, il visual e merchandising mix, il web design, concentrando gli sforzi creativo-progettuali sulla progettazione di interior design del maunfatto, lo space planning, la normativa le tecniche costruttive e i materiali di finitura, coniugando sostenibilità ambientale e cultura locale.
OBBIETTIVI
Obbiettivi del corso sono :
- conoscenza e analisi delle le forme di commercio spontaneo e organizzato.
- saper gestire il processo di ideazione, progettazione e realizzazione del temporary store
- comprendere gli indirizzi di breaf commerciale e saper coniugare la tipologia, la morfologia e la tecnolgia più idonea per un temporary di successo.
Durante il percorso didattico, saranno organizzati incontri in aula, sui temi del temporary con specialisti del settore, sia in ambito commerciale che progettuale.
Questa interazione tra, mondo del design e strutture del commercio, garantisce una reale e costante relazione tra specialisti della funzionalità / estetica e cliente del commercio temporaneo.
STRUTTURA DEL CORSO
Modalità operativa adottata per la durata del corso, è il modello teorico-pratico di lezioni frontali, con esercitazioni singole e di gruppo, con elaborazione di modelli virtuali e creazione di modellini realistici di piccola scala. Utilizzo delle strumentazioni CAD e disegno a mano libera, ed in fine un project-work di gruppo ( minimo 3 ). La fase finale d'esame, si svilupperà su di un elaborato documento in PP di mappatura di tutto il percorso di ricerca, completo di copia cartacea e modellino hand-made in scala adeguato.
ESPERIENZA DIDATTICA
Alle più comuni attività, delle lezioni e delle verifiche, è richiesta una frequentazione dei luoghi del commercio, con particolare attenzione alla grande distribuzione, con visite consigliate dai docenti ed esperti del settore, come fase propedeutica e documentata del project-work.
La prima parte del corso, sono sopratutto giornate in aula, dedicate alla conoscenza del mondo del temporary, delle sue origini del suo sviluppo alle più recenti esperienze internazionali, questo a creare una coscienza critica sul tema e gli strumenti per una successiva progettazione.
La seconda parte, più esperienziale, comprende le visite sui luoghi del commercio temporary ( in orari non scolastici, se non organizzate) più recenti e innovativi, quali i centri commerciali, le stazioni ferroviarie e gli areoporti, compreso i mercati ambulanti, fiere, esposizioni per costruire una propria case history del progetto.
La terza ed ultima parte, il cosidetto project-work, esplora ed elabora, con le tecniche e gli strumenti del disegno e della modellazione più ideonei al gruppo, il meta-prgetto per la la la formula più congeniale , .
PERCORSO
Si procede pertanto secondo modelli del "learning by doing" :
origini del mercato temporary/ commercio su strada/
case history temporary, pop-up e ambulanti
riferimenti normativi tecnico/sanitari
sostenibilità / attrezzature/ impiantistica di base
brand comunication/ visual / merchandising
rivestimenti / finiture / tecniche di lavorazione
concept design / mood experience / fasi del progetto/
project work / esercitazioni /
verifiche / esame finale
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Note Sulla Modalità di valutazione |
Il corso, ha 3 diversi momenti di verifica, che rispondono alle tre fasi analitico-storiografico del progetto, la fase di concept design ed infine la fase di project-work.
Le modalità di valutazione sullo stato di apprendimento, saranno divise tra prove di conoscenza dichiarativa e conoscenza procedurale, dove per la prima mette in evidenza il livello di conoscenza teorico sullo stato di apprendimento e l'altra sulla capacità del saper fare.
La conoscenza dichiarativa, si consolida sulle nozioni storico-culturale e legislativo-normativo, con 1 verifica durante il corso, con elaborazione dispensa .
Per quanto alla conoscenza procedurale, 2 valutazioni sul concept e quella finale del project-work, , valuta la capacità tecnico-rappresentativa del concept design, del modello tridimensionale, la realizzazione di un elemento formale su piccola scala, che privilegi i contenuti estetico-formali, la capacità d' uso di tutti i materiali con le più diverse tecniche rapresentative della comunicazione.
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Marco Lazzari, Marcella Jacono Tarantino, Adolescenti tra piazze reali e virtuali , Editore: Sestante, Anno edizione: 2010
Maria Milani, Shopping in ancient Rome , Anno edizione: 2012
Oliviero Tronconi, I centri commerciali, Editore: Maggioli, Anno edizione: 2010
autori vari, Dal mercato ambulante all'outlet, Editore: Compositori, Anno edizione: 2004
Beatriz Sarlo, El centro commercial
Marc Augé, Non luoghi. Introduzione a un'antropologia della surmodernità, Editore: Elèutera, Anno edizione: 1993
AA.VV. Zorzi,Sambonet,Faleri,Rulli,Noorda,, Merci in scena Ottagono, Editore: ed. CO.PI.NA Milano, Anno edizione: 1993, Fascicolo: n.109
Massimo Costa, Ada Cattaneo, Il Temporary Shop - Nuove forme di vendita, Editore: Lupetti, Anno edizione: 2010
Marenco Mores Claudio, From Fiorucci to the Guerilla Stores, Editore: Marsilio, Anno edizione: 2006
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Tipo Forma Didattica
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Ore didattiche |
lezione
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36.0
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esercitazione
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14.0
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laboratorio informatico
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0.0
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laboratorio sperimentale
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0.0
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progetto
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0.0
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laboratorio di progetto
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0.0
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Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione |
Insegnamento erogato in lingua

Italiano
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Si consiglia il corso agli studenti in possesso di nozioni e strumenti basici della rappresentazione 2D e 3D, con indirizzo di Interior e Product design
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