099386 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 3
Obiettivi dell'insegnamento
Il Laboratorio di progettazione architettonica del terzo anno, con durata semestrale (primo semestre), prevede il progetto di un organismo architettonico complesso e specializzato dal punto di vista del contesto e del programma funzionale.
Il processo del progetto di architettura è verificato attraverso il controllo di tutte le scale di intervento, fino a quella del dettaglio tecnico-costruttivo.
Gli strumenti del laboratorio sono quelli dello schizzo a mano libera, del disegno architettonico, della costruzione di modelli di lavoro, con le tecniche e alle scale opportune.
Lezioni teoriche su temi ed esempi di composizione e su contributi e aspetti dell’integrazione disciplinare corredano necessariamente il programma del laboratorio.
Il raggiungimento degli obiettivi di insegnamento è verificato attraverso l’esame e una esposizione pubblica degli esiti progettuali degli studenti.
Risultati di apprendimento attesi
Con il laboratorio semestrale del terzo anno lo studente acquisisce la capacità di approfondire alcuni nodi rilevanti del processo progettuale e della composizione architettonica, quali le relazioni con la città e il paesaggio, con la storia e con la tecnica, l’articolazione tipologica e morfologica degli edifici e degli insediamenti, la definizione formale in rapporto al carattere espressivo dell’architettura.
Argomenti trattati
Architetture Urbane / Venezia
Il Progetto Urbano ha, fin dalla sua formulazione teorica, uno statuto ambiguo. Considerato da alcuni come scala di progetto intermedia tra architettura e urbanistica, da altri come progetto degli spazi di relazione tra il costruito o come metodo operativo per definire le regole della costruzione urbana, fino a chi ne considera il suo valore interno alla progettazione architettonica, cioè di architettura come forma della città. Ma quest’ultima interpretazione è difficile da esporre per diverse ragioni. Mentre, in effetti, siamo abbastanza sicuri del significato del progetto urbano quando parliamo di spazio pubblico e relazioni tra edifici, lo siamo molto meno nel riconoscere come alcune opere considerano la città un vero e proprio bacino di linguaggio formale, superando i confini della costruzione architettonica per influenzare o sovvertire il significato del contesto o le stesse regole dei costrutti urbani.
Il sostrato teorico del laboratorio di progettazione esplora il tema delle Architetture Urbane, cioè della composizione architettonica attraverso l’interpretazione formale e spaziale della città. Posizionamento, margini, permeabilità del suolo, commistioni spaziali, anomalie di scala e composizione delle facciate sono alcuni degli aspetti che il corso affronterà attraverso una fase di studio ed il progetto. Il laboratorio avrà come tema centrale, quindi, il rapporto tra composizione architettonica e urbana, tra la progettazione di un edificio a carattere pubblico e il suo innesto nella trama sociale e spaziale di un contesto storico urbano, e la sua capacità di riverbero nel modificarne, esaltarne o contraddirne i caratteri preesistenti.
Il contesto di riferimento è Venezia. La città è stata, ed è ancora oggi, un costante oggetto di studi e riflessioni progettuali, nel rapporto tra storia e contemporaneità e per l’eccezionale valore tipologico: “Venezia ci offre un altro fondamentale motivo di interesse nel suo organismo urbano e nel suo tessuto edilizio, quasi totalmente originale nell'impianto e tuttora autentico in gran parte della sua edilizia, sviluppatasi nel tempo con fedele coerenza.” (Muratori, 1960)
Articolazione del laboratorio
Il laboratorio è articolato in due momenti propedeutici di studio-riflessione critica e di pratica, mentre saranno previsti momenti di discussione collettiva e seminari di approfondimento teorico-progettuale. Il primo lavoro, individuale, consiste nell’elaborazione di un breve saggio su un esempio di “architettura urbana” individuato in accordo tra lo studente e la docenza. Il saggio si compone di un ridisegno (pianta e assonometria) e di un testo scritto di natura critica. Il secondo momento di lavoro, in gruppo, riguarda l’elaborazione di un progetto per un edificio a carattere pubblico in un lotto assegnato dalla docenza. L’edificio si identifica come centro sociale e di servizio a scala urbana e di quartiere.
La successione della frequenza degli insegnamenti nel percorso formativo e l’ordine di verbalizzazione dei relativi esami deve seguire le precedenze indicate nel regolamento del Corso di Studio.
Modalità di valutazione
La valutazione degli studenti sarà effettuata tenendo conto delle due esercitazioni (di studio e progettuale) e delle attività svolte in laboratorio. L’esame finale prevede la presentazione collettiva del progetto e terrà conto anche del saggio individuale. Ulteriori informazioni su articolazione, obiettivi e valutazione saranno fornite agli studenti all’inizio del corso.
Bibliografia
Casabella, numero monografico 498/99, "Architettura come modificazione", gennaio-febbraio 1984A. Corboz, "Il territorio come palinsesto", in Casabella, 1985, n. 516, pp. 22-27.F. Berlingieri, Urban Architectures: a design inquiry, Anno edizione: 2021 http://isuf2021.com/conference/Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Editore: Skira, Anno edizione: 2008
F. Berlingieri, Sintassi Urbane del progetto di Architettura, Anno edizione: 2019 https://progettazionearchitettonica.eu/wp-content/uploads/2019/11/COMPLETO_compressed.pdfCarlos MARTI ARIS, Le variazioni dell'identità: il tipo in architettura, Editore: Città Studi, Anno edizione: 1990
Manuel, de Solà Morales, Un'altra tradizione moderna, Editore: Lotus, 64
Antonio Monestiroli, Temi urbani, Editore: Unicopli, Anno edizione: 1997
Aldo Rossi, Scritti scelti sull'Architettura e la Città 1956-1972, Editore: Clup, Anno edizione: 1975
S. Muratori, Studi per un'operante storia urbana di Venezia, Editore: Istituto Poligrafico dello Stato, Anno edizione: 1960
F. Dal Co, 10 immagini per Venezia: mostra dei progetti per Cannaregio Ovest, Editore: Officina, Anno edizione: 1980
Software utilizzato
Nessun software richiesto
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
43:00
46:35
Esercitazione
29:00
31:25
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
72:00
78:00
Totale
144:00
156:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua
Italiano
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese