logo-polimi
Loading...
Risorse bibliografiche
Risorsa bibliografica obbligatoria
Risorsa bibliografica facoltativa
Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2019/2020
Scuola Scuola del Design
Insegnamento 054989 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Docente Colonetti Aldo
Cfu 6.00 Tipo insegnamento Monodisciplinare

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1087) DESIGN DEGLI INTERNI***AZZZZ054989 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1088) DESIGN DELLA COMUNICAZIONE***AZZZZ054989 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1089) DESIGN DELLA MODA***AZZZZ054989 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1090) DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALE***AZZZZ054989 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1153) DESIGN DEGLI INTERNI***AZZZZ054990 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1154) DESIGN DELLA COMUNICAZIONE***AZZZZ054990 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1155) DESIGN DELLA MODA***AZZZZ054990 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1156) DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALE***AZZZZ054990 - ESTETICA DELLE COSE:ABITARE COMUNICARE PRODURRE

Obiettivi dell'insegnamento

L'insegnamento affronterà, all’interno del concetto della differenza, una serie di casi concreti, sia in relazione a progettisti sia soprattutto riguardo le aziende, in modo tale che, accanto agli aspetti teorici, si evidenzi, in modo chiaro ed esemplificativo per i futuri designer, dove va il mercato dei prodotti e delle idee.


Risultati di apprendimento attesi

Lo studente:
- conosce le più recenti tendenze del mercato legato all'ambito progettuale del Design;
- apprende gli strumenti necessari a riconoscere l'orientamento del mercato ed individuare i possibili mutamenti.


Argomenti trattati

Partendo dalla fondazione dell’estetica moderna, intorno al 1750, il corso si svilupperà attraverso una serie di approfondimenti, sempre accompagnati da repertori iconografici contemporanei, legati al design, comunicazione, architettura, interni, moda, il tutto per sottolineare che, mentre nella ricerca scientifica e nelle sue applicazioni tecnologiche, è necessario sempre prendere in considerazione lo stato attuale e gli strumenti più avanzati, rispetto invece al pensiero che sta alla base di ogni attività pratica, è necessario, pur sinteticamente, individuare da dove viene e soprattutto la sua importanza oggi, sempre più strategica, a fronte di un consumo accelerato di tutte quelle “novità” che hanno, spesse volte, i proprio riferimenti nella cronaca quotidiana piuttosto che nel pensiero lungo dei “fondamentali “di queste discipline progettuali.

 

I temi affrontati, sempre all’interno di una relazione costante tra la teoria e la pratica progettuale saranno i seguenti:

1)la fondazione dell’estetica moderna: Kant, “La critica del giudizio”. La definizione di un valore universale dell’arte, mettendo al centro l’individuo e il sentimento.

2)La morte dell’arte in Hegel: l’importanza di questa riflessione all’interno della produzione estetica contemporanea.

3)La nascita dell’industria culturale e la relazione tra la libertà individuale e le attività progettuali. Il contributo di Theodor Adorno e di Herbert Marcuse. Lo sviluppo del mercato delle cose e la funzione fondamentale della dimensione estetica, al fine di costruire un’identità espressiva e simbolica.

4)”La struttura assente” di Umberto Eco: la scoperta e la definizione delle variabili espressive e linguistiche, alla luce dei contributi della semiologia contemporanea. Il design come struttura presente in tutte le attività dell’uomo contemporaneo.

5)Gillo Dorfles tra le “Oscillazioni del gusto”, “Artificio e Natura “e “Intervallo perduto”; come leggere la cultura visiva contemporanea, senza una gerarchia precostituita. Alto e basso, arte e arti applicate, il Kitsch come categoria fondamentale della progettazione.

 

Il corso avrà come riferimento alcuni testi fondamentali, che saranno distribuiti agli studenti, attraverso la piattaforma BEEP.


Prerequisiti

Non sono richiesti pre-requisiti per la frequenza dell'insegnamento.


Modalità di valutazione

Nel corso delle attività didattiche, soprattutto in preparazione dell’esercitazione finale, sulla quale verterà parte del giudizio per l’esame, sarà chiesto a piccoli gruppi di studenti, di fare una breve presentazione, diciamo una “lezione”, dedicata a una “cosa” affine alla disciplina di provenienza, utilizzando i modelli interpretativi via via presentati e approfonditi.

Verrà lanciata un’esercitazione pratica, elaborata da una serie di gruppi, composti, là dove è possibile, da studenti provenienti dai 4 corsi(design prodotto, comunicazione, interni, moda).

Il tema generale sarà dedicato alla composizione di una sorta di “Atlante del Gusto”, con il quale saranno individuati e classificati i “prodotti”, in sostanza le “cose”, così da ricostruire, sviluppando l’analisi dagli indizi della cultura materiale di ciascuno dei gruppi, una provvisoria mappa del gusto; ovvero ritrovare nelle cose comuni la “dimensione estetica” del mondo che ci circonda.


Bibliografia
Risorsa bibliografica facoltativaT. Adorno, M. Horkheimer, Dialettica dell'illuminismo, Editore: Einaudi, Torino, Anno edizione: 1966
Risorsa bibliografica facoltativaA. Colonetti, I segni delle cose, Editore: La Casa Usher, Firenze, Anno edizione: 1990
Risorsa bibliografica facoltativaA. Colonetti, Design in Italia, Editore: Giunti Editore, Firenze, Anno edizione: 2010
Risorsa bibliografica facoltativaA. Colonetti, Design in cucina, Editore: Giunti Editore, Firenze, Anno edizione: 2012
Risorsa bibliografica facoltativaA. Colonetti, Design & Moda, Editore: Giunti Editore, Firenze, Anno edizione: 2014
Risorsa bibliografica facoltativaG. Dorfles, Le oscillazioni del gusto, Editore: Einaudi, Torino, Anno edizione: 1970
Risorsa bibliografica facoltativaG. Dorfles, Artificio e Natura, Editore: Einaudi, Torino, Anno edizione: 1968
Risorsa bibliografica facoltativaG. Dorfles, Intervallo perduto, Editore: Einaudi, Torino, Anno edizione: 1980
Risorsa bibliografica facoltativaE. Francalanci, Estetica degli oggetti, Editore: Il Mulino, Bologna, Anno edizione: 2006
Risorsa bibliografica facoltativaG.W.F. Hegel, Estetica, Editore: Einaudi, Torino, Anno edizione: 1963
Risorsa bibliografica facoltativaI. Kant, Critica del Giudizio, Editore: Laterza, Bari, Anno edizione: 1977
Risorsa bibliografica facoltativaH. Marcuse, L'uomo a una dimensione, Editore: Einaudi, Torino, Anno edizione: 1967

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Forme didattiche
Tipo Forma Didattica Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
43:00
86:00
Esercitazione
7:00
14:00
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
0:00
0:00
Totale 50:00 100:00

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano

Note Docente
schedaincarico v. 1.8.3 / 1.8.3
Area Servizi ICT
03/10/2023