L'insegnamento prevede 1.0 CFU erogati con Didattica Innovativa come segue:
Soft Skills
Corso di Studi
Codice Piano di Studio preventivamente approvato
Da (compreso)
A (escluso)
Nome Sezione
Insegnamento
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1217) ARCHITETTURA E DISEGNO URBANO - ARCHITECTURE AND URBAN DESIGN
ADU
A
ZZZZ
A
054485 - LABORATORIO FINALE A (INGRESSO FEBBRAIO)
Obiettivi dell'insegnamento
Il Laboratorio conclude il percorso formativo e affronta la questione del progetto di architettura e dell’intervento sull’ambiente fisico in diversi ambiti disciplinari, in coerenza con i contenuti didattici del Corso di Studio.
Nel Laboratorio, in cui si integrano differenti discipline, gli allievi sono chiamati a predisporre un progetto complesso e innovativo attraverso gli strumenti propri dell’architettura e del disegno urbano, avendo padronanza della fattibilità dell’opera ideata.
Risultati di apprendimento attesi
Lo studente:
- acquisisce conoscenze e capacità di comprensione per progettare in contesti complessi e problematici che richiedono soluzioni non standardizzate e omologate, ma implicano, invece, la ricerca di soluzioni innovative;
- è in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per descrivere e interpretare i fenomeni insediativi ed affrontare i problemi complessi dell’architettura, della città e del territorio;
- è in grado di elaborare, concepire e realizzare il progetto di architettura in diversi ambiti tematici;
- è in grado di formulare e risolvere anche in modo innovativo i problemi alle diverse scale di intervento.
Argomenti trattati
Il tema
La finalità principale del Laboratorio Finale Ri_Di (Rigenerazione Diffusa) è unesercizio progettuale capace di definire prestazioni e dotazioni degli spazi dell’abitare e degli spazi aperti, collettivi e pubblici, ma anche forme di indirizzo, governo e gestione per la trasformazione diffusa in un ambito di rigenerazione urbana.
La rigenerazione urbana necessita di strumenti di regia e controllo della qualità che siano in grado di garantire prestazioni e dotazioni adeguate, ma anche di realizzare spazi urbani abitabili e inclusivi e di accompagnare i processi spontanei di trasformazione attraverso una accorta regia pubblica. Processi di rigenerazione di sezioni o ambiti omogenei del territorio urbano (un quartiere, un quadrante urbano intercluso tra infrastrutture, un contesto caratterizzato da fenomeni diffusi di dismissione e sottoutilizzo o abbandono) hanno bisogno in primo luogo di strumenti di coordinamento, poiché spesso si tratta di dinamiche spontanee e disordinate, talvolta guidate dalle scelte localizzative degli operatori. La capacità di coordinamento, che deve vedere la cooperazione di imprese e istituzioni, non è tuttavia sufficiente.
I processi di rigenerazione devono essere intesi come progetti di sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale, capaci di mobilitare risorse tecnologiche e di attivare economie della condivisione. Sullo sfondo della proposta del laboratorio sta la percezione della necessità di costruire strumenti molto flessibili di governo spaziale dei processi di rigenerazione diffusa, oggi sempre più rilevanti, capaci di ospitare le trasformazioni, senza rinunciare a ‘fissare’ alcuni elementi che mettano al sicuro il ‘vantaggio collettivo’ della valorizzazione delle aree. Tali elementi possono essere decritti in termini prestazionali (cosa ci si aspetta che il progetto metta in sicurezza/cosa deve fare: ricucire, garantire continuità dei percorsi e delle reti ecologiche, densificare, ecc.): le azioni; o in termini morfologici (come ci si aspetta che il progetto sia nei suoi tratti peculiari/come deve essere: mantenimento di allineamenti, griglie, altezze massime, grande parco, ecc.), le invarianti.
Le attività
Il laboratorio Ri_Di, pertanto, propone agli studenti di ‘adottare’ una parte di territorio urbano - un contesto della città di Milano nel quadrante nord-est (tra via Padova, viale Monza e il Naviglio della Martesana) – e di immaginarne la trasformazione nel medio e lungo periodo, attraverso la costruzione di scenari e di progetti esplorativi, con particolare attenzione all’armatura dello spazio pubblico e alle necessità abitative, prevedendo forme di intervento per produrre affordable housing, sia mediante manipolazioni sul patrimonio costruito esistente, sia mediante la sostituzione edilizia o la saturazione dei tessuti.
Gli studenti dovranno dunque immaginare e dare forma a un masterplan e a un documento di indirizzo; questo, a partire da un’interpretazione critica del contesto, conterrà un insieme di indicazioni relative alle prestazioni che si vogliono raggiungere attraverso il processo di rigenerazione (in termini di accessibilità, connessioni e relazioni con altre parti di città, qualità insediativa e dello spazio aperto); alcuni orientamenti per la progettazione e per il controllo delle trasformazioni fisiche; un insieme di regole semplici, in forma di incentivi e di meccanismi atti a semplificare le azioni sull’ambiente costruito (per esempio rarefazione e densificazione, anche attraverso il trasferimento volumetrico locale; l’incentivazione delle prestazioni energetiche ed ecologiche a livello di comparto; la definizione di interventi prioritari sullo spazio pubblico, su cui far convergere le opere a scomputo).
Il lavoro avrà un carattere eminentemente sperimentale.
L’articolazione
Il laboratorio prevede alcune consegne intermedie in coincidenza delle quali si organizzeranno seminari aperti e ‘mostre per un giorno’ con ospiti che offrano osservazioni critiche e nutrimento per lo sviluppo dei lavori.
Prerequisiti
No
Modalità di valutazione
L’esame finale consisterà in un colloquio teso a verificare l’acquisizione dei contenuti trattati nel laboratorio (nelle lezioni e nei riferimenti bibliografici), la consapevolezza di quanto prodotto negli elaborati durante il semestre e la qualità degli elaborati finali.
La valutazione complessiva sarà l’esito anche delle valutazioni parziali ottenute nelle diverse consegne durante il semestre e nella partecipazione attiva al laboratorio.
Servizio dedicato al Disegno urbano in Italia nel numero 87 di "Territorio".
Vd. in particolare: pp. 13-18 e F. Lepratto, P. Mazzoleni, pp. 58-68
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
50:00
54:10
Esercitazione
34:00
36:50
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
84:00
91:00
Totale
168:00
182:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua
Italiano
Note Docente
In corso di stampa, si segnala anche: Montedoro L., Pasqui G., 2018, Strumenti e processi per il governo della trasformazione urbana e della rigenerazione diffusa, paper presentato alla XXI Conferenza della Società Italiana degli Urbanisti, Firenze, 6-8 giugno 2018.
Ulteriori riferimenti bibliografici verranno via via forniti durante le lezioni e le revisioni.