L'insegnamento prevede 3.0 CFU erogati con Didattica Innovativa come segue:
Soft Skills
Corso di Studi
Codice Piano di Studio preventivamente approvato
Da (compreso)
A (escluso)
Insegnamento
Ing - Civ (1 liv.)(ord. 270) - MI (342) INGEGNERIA CIVILE
*
A
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052520 - LEZIONI DAL PASSATO: SUCCESSI E FALLIMENTI NELL'INGEGNERIA CIVILE
Obiettivi dell'insegnamento
Obiettivo dell’Insegnamento è un breve esame dell’evoluzione dell’Ingegneria Civile, alla luce delle condizioni storiche, economiche e tecnologiche che hanno stimolato la ricerca di una miglior comprensione delle opere costruite o da costruire e del miglior utilizzo delle conoscenze acquisite.
Risultati di apprendimento attesi
Capacità di contestualizzare nel tempo i passi più importanti dell’Ingegneria Civile, sia come approfondimento culturale, sia come utile conoscenza propedeutica per interventi su opere storiche o su opere del recente passato concepite e realizzate con criteri, tecnologie e materiali diversi da quelli attuali.
Argomenti trattati
La storia delle cose. Dopo un breve inquadramento cronologico, si richiamano le principali vicende che hanno consentito di disporre di materiali con caratteristiche omogenee, di introdurre nuove tecnologie e nuove tecniche costruttive e dell’influenza reciproca tra scienza e tecnologia, empirismo e logica razionale, semplici intuizioni e rigorose formulazioni matematiche, portando a successi e fallimenti che si sono incrociati e stimolati a vicenda nella ricerca di una miglior comprensione delle cose e del miglior utilizzo delle conoscenze acquisite.
Dall’intuizione artigiana all’ingegneria. Nel corso del 1800 trovarono graduale sistematizzazione le scienze della meccanica strutturale e nello stesso tempo si assistette alla realizzazione di opere di ingegneria di rilevante importanza. L’ingegneria di molte realizzazioni era un’ingegneria artigiana, fondata su intuizioni e conoscenze empiriche e spesso lontana da un inquadramento razionale. Peraltro, furono i successi e gli insuccessi di questa fase pioneristica ad innescare fondamentali interazioni tra il fare (o il già fatto) e l’introduzione di metodologie razionali, idonee a progettare opere con un adeguato grado di sicurezza. Verranno esaminati alcuni degli esempi più noti riguardano l’analisi e il progetto delle strutture reticolari, i problemi del comportamento a taglio dei ponti “tubolari”, il progetto e la realizzazione di strutture sorrette da cavi, l’introduzione del concetto di ponti tipo “cantilever”. Vi sono anche questioni che rimasero aperte fino al secondo dopoguerra: ad esempio ci si chiede per quali motivi, per un secolo e mezzo (1800-1950) si videro notevoli ponti sospesi e quasi mai ponti strallati.
Sgradevoli sorprese e cose ben note ma non applicate. Molti dei casi di insuccesso nelle realizzazioni di Ingegneria furono completamente inattesi, perché associati a comportamenti non noti e mai studiati prima. Questi eventi, pur nel fallimento, si rivelarono importanti nell’avanzamento delle scienze meccaniche e della teoria delle strutture civili. In una breve rassegna, verranno considerati casi notevoli di collasso totale o di collasso localizzato in alcune parti di una struttura. Alcuni di questi crolli si sono manifestati in fase di costruzione per cedimento delle strutture di supporto temporanee, altri per errori di manovra. Nelle opere in esercizio si sono riscontrati crolli senza che siano intervenute azioni di carico esterne, oppure per l’intervento di azioni esterne eccezionali o non prevedibili. Altri crolli si sono verificati per difetto di comprensione del problema o per errata esecuzione di corrette disposizioni progettuali. Altri, infine, per mancanza di controllo in fase di esecuzione, come si mostrerà attraverso una serie di esempi di cose terribilmente malfatte.
Prerequisiti
Matematiche di base. Meccanica Razionale. Scienza delle Costruzioni.
Modalità di valutazione
Assegnazione agli studenti di un tema da sviluppare, con breve introduzione storica dell’argomento trattato, svolgimento di un esercizio sullo stesso tema e commento sull’esperienza svolta.
Bibliografia
AA.VV., Scienza e Tecnica dalle origini al novecento, Editore: EST Edizioni scientifiche e Tecniche Mondadori, Anno edizione: 1977, ISBN: 8804151528
Derry, T., K., William, T., I., Storia della Tecnologia. La tecnica e i suoi effetti economico-sociali, Editore: Universale Scientifica Boringhieri, Anno edizione: 1968, ISBN: 8833924238
Petrosky, H., Design Paradigms: Case Histories of Error and Judgment in Engineering , Editore: Cambridge University Press, Anno edizione: 1994, ISBN: 978-0-521-46649-0
Scheer, J., Failed Bridges, Case studies. Causes and Consequences, Editore: Ernst & Sons. A Wiley Company, Anno edizione: 2010, ISBN: 978-3-433-02951-0
Timoshenko, S., History of strength of materials, Editore: McGraw-Hill, N.Y., Anno edizione: 1953, ISBN: 0-486-61187-6
Wilcox, R. M., Theory and calculation of cantilever bridges, Editore: D. Van Nostrand Company, Anno edizione: 1898, ISBN: 5870791162
Software utilizzato
Nessun software richiesto
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
19:30
29:15
Esercitazione
0:00
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Laboratorio Informatico
0:00
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Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
10:30
15:45
Totale
30:00
45:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua
Italiano
Disponibilità di materiale didattico/slides in lingua inglese
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese