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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2019/2020
Scuola Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
Insegnamento 051558 - LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Docente Rizzi Roberto , Sarto Luca
Cfu 10.00 Tipo insegnamento Laboratorio

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1195) ARCHITETTURA - AMBIENTE COSTRUITO - INTERNI - ARCHITECTURE - BUILT ENVIRONMENT - INTERIORSAC1AZZZZC051558 - LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
AC2AZZZZC051558 - LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI

Obiettivi dell'insegnamento

L'insegnamento affronta il progetto di architettura dal punto di vista dello spazio interno. In quanto fenomeno fondativo, indipendente dalla scala alla quale si applica, il progetto si caratterizza per una peculiare attenzione ai suoi fruitori e ai loro gesti di relazione e di apertura agli altri e al mondo; viene colto e determinato come concreto corpo costruito, nella dinamica, verificata fino alla scala del dettaglio, fra i suoi margini edificati, la luce che lo anima, gli arredi che lo attrezzano, i materiali e gli elementi decorativi che lo qualificano. Il progetto mira a definire una precisa identità di ogni luogo, nella dialettica fra impianto spaziale, figurazione, dimensionamento, aspetti strutturali, controllo ambientale, prestazioni energetiche. Il laboratorio pone particolare attenzione al recupero del patrimonio edilizio e architettonico esistente, spesso fragile, interpretando i temi posti dell'abitare contemporaneo, da quelli della residenza a quelli di organismi complessi e multifunzionali per la cultura, i sistemi museali e il vivere sociale, fino a quelli della riqualificazione e attrezzatura degli spazi aperti. L'integrazione con le discipline della fisica tecnica consente la verifica del comfort microclimatico, negli spazi residenziali di nuova edificazione e nella riqualificazione di quelli esistenti, degli aspetti di illuminotecnica e acustica per i luoghi museali, espositivi, per la cultura e il commercio, in un'ottica di efficienza del manufatto e di risparmio energetico.


Risultati di apprendimento attesi

Secondo i Descrittori di Dublino (DdD), il superamento dell’esame attesta l'acquisizione dei seguenti risultati:

DdD 2, capacità di applicare conoscenza e comprensione:

- capacità di sviluppare, alla scala adeguata, il progetto dello spazio interno, dove l'attenzione alla dimensione umana dell'architettura si concretizza nella definizione degli aspetti materici e costruttivi, delle attrezzature d'arredo o dei sistemi espositivi;

 

DdD 3 (autonomia di giudizio), 4 (abilità comunicative) e 5 (capacità di apprendimento):

- capacità di operare e comunicare in autonomia le scelte progettuali effettuate (DdD 3, 4 e 5).


Argomenti trattati

File PDF con la presentazione del Laboratorio:
https://drive.google.com/open?id=1lBtRnDCwN30pqE2oY0IadFjSkGkraBm3

Identità, cultura, tradizione, sono da sempre nozioni a statuto complesso, mutevoli nel tempo e ciclicamente messe in crisi da evoluzioni del pensiero, delle tecnologie,  ecc.

Consapevolezza della propria specificità e accettazione della altrui differenza convivono con imposizione della propria particolarità e rifiuto della diversità.

La condizione contemporanea, con le sue labilità nelle condizioni di esistenza, dietro una apparente attenuazione di queste problematiche, rischia al contrario di esasperarle: riducendosi il quotidiano strutturato nel quale sperimentare il proprio essere nel mondo, si rischia di ricorrere a costruzioni forzate di identità volte ad una loro rappresentazione che finisce, sempre, per essere contrapposta ad un’altra che diventa antitetica.

È una condizione questa che ha segnato l’approccio del multiculturalismo e che rischia di regredire in conflitto anziché evolvere in una visione di interculturalità.

Come si pone l’architettura di fronte a questi temi? Come può interpretare queste tensioni ed elaborale in forme capaci di accoglierle? Quali sono i luoghi nel quali più di altri si gioca questa polarità? Chi sono i soggetti che giocano un ruolo attivo come fruitori?

Se ci riferiamo ad esempio agli spazi della residenza si evidenziano, insieme alle problematiche connesse alla riqualificazione strutturale, impiantistica e prestazionale del patrimonio esistente soprattutto pubblico, temi derivanti dalla transitorietà d'uso e dalle nuove configurazione dei nuclei di convivenza.

Il laboratorio intende affrontare questi temi attraverso un percorso di conoscenza critica e operativa sugli aspetti teorici, storici e progettuali dell’“Interno architettonico” considerato, indipendentemente dalla sua scala, come elemento fondativo e genetico dell’Architettura, cioè non come «semplice inversione logica dello spazio esterno, ma come la stessa interiorità genetica dello spazio, la genesi e quindi la qualificazione dello spazio come tale» (De Carli).

La trattazione, svolta attraverso le lezioni della docenza e il lavoro di ricerca degli studenti, riguarderà gli aspetti teorici della disciplina, la sua evoluzione storica in un’ottica di lungo periodo e la sua specificità progettuale, relativa alla capacità di dare, ad una distanza fruitiva “ravvicinata”, una configurazione materiale allo spazio, ai suoi margini e alla sue attrezzature che corrisponda al valore dei “gesti” di relazione che in esso si svolgono.

L'esperienza progettuale sarà applicata ad un quartiere di edilizia economico-popolare della periferia di Milano.

Gli edifici oggetto di intervento verranno indagati nella loro consistenza costruttiva e spaziale, nel loro reciproci rapporti e nel loro contesto urbano e sociale, anche nel confronto con enti e associazioni operanti nel quartiere.

Il progetto riguarderà: 

1_ il ripensamento del comparto edilizio scelto nel suo rapporto col quartiere nel suo insieme, con le strade e le piazze che lo perimetrano e il ridisegno unitario dello spazio aperto: la strada, il marciapiede, gli accessi, il verde e i cortili interni;
2_ una rete dei “servizi di prossimità” (le portinerie, i negozi e altri spazi non residenziali, collocati ai piani o negli interrati) e un servizio alla scala del quartiere da collocare in un edificio che verrà individuato caso per caso;
3_ la riconfigurazione gli edifici destinati alla residenza;
4_ la riqualificazione energetica degli edifici.

L’integrazione con le discipline della fisica tecnica ambientale consente l’approfondimento delle problematiche connesse al comfort microclimatico negli spazi residenziali di nuova edificazione e nella riqualificazione di quelli esistenti, in un’ottica di efficienza del manufatto e di risparmio energetico.

Il progetto, svolto in gruppi di tre persone, verrà sviluppato con gli opportuni strumenti di rappresentazione e modellazione, alle opportune e sino alla definizione di un frammento di spazio attrezzato.

I contributi delle discipline che concorrono alla costruzione del Laboratorio saranno costantemente integrate, in modo da dare agli allievi una visione unitaria del progetto di architettura.


Prerequisiti

nessun prerequisito richiesto


Modalità di valutazione

L'esame è orale e consiste nella discussione del lavoro di progetto elaborato durante l'anno.

Oltre alle verifiche settimanali svolte con i singoli gruppi, sono previsti momenti di confronto seminariale sullo stato di avanzamento del lavoro.

Nella discussione finale verrà data particolare attenzione alla capacità di sintetizzare i presupposti del progetto nelle soluzioni proposte, sia a livello architettonico sia nella messa a punto e nel controllo dei caratteri ambientali degli spazi, anche attraverso la appropriatezza, la qualità e la chiarezza degli elaborati grafici.


Bibliografia
Risorsa bibliografica facoltativaGio Ponti, Amate l'architettura. L'architettura e' un cristallo, Editore: Vitali e Ghianda, Anno edizione: 1957
Note:

riedizioni Cusl, Milano 2004, isbn 8881326663; Rizzoli, Milano 2008, isbn 9788817027755

Risorsa bibliografica facoltativaErnesto Nathan Rogers, Gli elementi del fenomeno architettonico, Editore: Guida, Anno edizione: 1981, ISBN: 8870420558
Note:

riedizione Christian Marinotti, Milano 2006, isbn 8882730662

Risorsa bibliografica facoltativaCarlo De Carli, Architettura. Spazio primario, Editore: Hoepli, Anno edizione: 1982, ISBN: 8820311313
Risorsa bibliografica facoltativaRoberto Rizzi (a cura di), Carlo De Carli 1910-1990.Lo spazio primario, Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2016, ISBN: 9788891727923
Risorsa bibliografica facoltativaFrancesca Cognetti, Liliana Padovani, Perché (ancora) i quartiere pubblici. Un laboratorio di politiche per la casa., Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2018, ISBN: 978-88-917-7182-7

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Forme didattiche
Tipo Forma Didattica Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
36:00
39:00
Esercitazione
24:00
26:00
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
60:00
65:00
Totale 120:00 130:00

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano

Note Docente
I riferimenti bibliografici puntuali saranno forniti di volta in volta a seconda degli argomenti trattati, così come le indicazioni per l'uso di software connessi allo sviluppo delle tematiche impiantistiche ed energetiche.
schedaincarico v. 1.8.1 / 1.8.1
Area Servizi ICT
30/05/2023