L'insegnamento ha la finalità di far comprendere e conoscere le fasi necessarie alla predisposizione del progetto di conservazione dell'edilizia esistente, i principi e le buone pratiche più generali, irrinunciabili nell'intervento sul costruito storico, ed essenziali nella formazione dei laureati in architettura. Oltre alla stesura di mappe tematiche inerenti alle tecniche costruttive storiche, le forme di degrado o di dissesto, manifeste o latenti, con lo studio delle cause - per le quali è necessario lo svolgimento del rilievo - si analizzano tecniche utili alla lettura diacronica degli edifici, trasferendo la consapevolezza del ruolo dell'indagine storica entro il processo di conservazione. A seguito della fase di analisi, indispensabile per operare scelte consapevoli e coerenti, lo studente sviluppa il progetto di conservazione della fabbrica analizzando - tra gli altri - i requisiti di efficacia, compatibilità, durabilità e reversibilità, e imposta il progetto per un eventuale nuovo uso compatibile, considerando i necessari adeguamenti alle mutate esigenze. Viene inoltre posta attenzione alla redazione dei documenti tecnici che accompagnano il progetto, al quadro legislativo entro il quale esso viene costruito e al nesso tra aspetti teorici e attività pratica. Il laboratorio ha infatti lo scopo di rendere lo studente consapevole delle caratteristiche e delle problematiche che l'intervento sul costruito presenta, in rapporto al suo significato di testimonianza storica e culturale e, nel contempo, di risorsa per l'uso contemporaneo. Pertanto esso prevede, accanto a lezioni ex cathedra, esercitazioni su casi concreti proposti dalla docenza, in modo da "imparare facendo", con il fine di implementare capacità critiche e strumenti operativi che stimolino il processo di cura verso l'esistente.
Risultati di apprendimento attesi
Secondo i Descrittori di Dublino (DdD), il superamento dell’esame attesta l'acquisizione dei seguenti risultati:
DdD 2, capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- capacità di analisi dei caratteri costruttivi e materici dell'edificato storico, per riconoscerne le tecniche costruttive, gli elementi strutturali e le rispettive funzioni, i materiali e le loro caratteristiche fisiche e meccaniche, l'eventuale stato di degrado strutturale, i comportamenti in sede climatica e microclimatica;
- capacità di elaborare progetti per la conservazione, il restauro, il recupero e il riuso di manufatti architettonici, e capacità di gestire le trasformazioni nel tempo.
DdD 3, (autonomia di giudizio), 4 (abilità comunicative) e 5 (capacità di apprendimento):
- capacità di operare e comunicare in autonomia le scelte progettuali effettuate (DdD 3, 4 e 5)
Argomenti trattati
Il Laboratorio si compone della disciplina caratterizzante del Restauro architettonico e di quella integrante di Tecniche avanzate di rilievo e rappresentazione (L. Barazzetti). Tema del Corso è il progetto di conservazione del patrimonio architettonico. L’attività di laboratorio è dunque finalizzata a fornire allo studente gli strumenti critici e tecnici per affrontare il progetto di conservazione inteso come cura dell’architettura storica.
L'insegnamento di Tecniche avanzate di rilievo e rappresentazione, strettamente integrato a quello di restauro architettonico, fornisce allo studente gli strumenti teorici , pratici e applicativi più moderni per il rilievo dell'architettura con particolare riferimento al patrimonio costruito storico. Il corso vuole stimolare la conoscenza delle tecniche più avanzate del rilievo senza tralasciare, tuttavia, l'analisi critica delle stesse.
Il Laboratorio di restauro architettonico fornisce gli strumenti indispensabili per un corretto approccio al progetto di conservazione e per la formulazione di ipotesi per il riuso compatibile di un edificio storico. Le attività di laboratorio sono dunque finalizzate al riconoscimento delle pratiche realizzative, manutentive e dei successivi modi d'uso di una fabbrica, la lettura analitica del loro stratificarsi nel tempo per acquisire la consapevolezza della complessità dell'architettura oggetto d'intervento che costituisce il suo valore primario; all’analisi dei processi del degrado sia materico che strutturale che la riguardano; allo studio delle tecniche di intervento su materiali e strutture in relazione alle cause che hanno prodotto i danni; alla definizione del progetto di riuso, con il corollario degli indispensabili adattamenti tecnologici e impiantistici. Particolare attenzione, in questa fase, sarà riservata al tema dell'accessibilità degli edifici storici e dell’adeguamento impiantistico, ritenuti parte integrante del progetto di riuso.
I temi trattati nel laboratorio riguardano dunque:
- LETTURA DEL COSTRUITO E DELLE SUE STRATIFICAZIONI
la ricerca storica (archivistica, bibliografica, iconografica);
il rilievo grafico e fotografico, la scala di rappresentazione, gli strumenti e e le procedure tra cui la tecnologia laser scanning e la fotogrammetria digitale;
la lettura stratigrafica;
- ANALISI DEL DEGRADO DEI MATERIALI
registrazione delle più evidenti manifestazioni di degrado dei materiali, interpretazione delle cause;
- ANALISI DEI DISSESTI STRUTTURALI
lettura dei meccanismi di danno e delle eventuali carenze strutturali, interpretazione delle cause, monitoraggio, analisi non distruttive;
- PROGETTO DI CONSERVAZIONE
definizione delle tecniche di conservazione dei materiali e delle tecniche di consolidamento delle strutture con particolare attenzione al concetto di minimo intervento e a quelli connessi di compatibilità e reversibilità;
- PROGETTO DI RIUSO
con particolare attenzione al tema della compatibilità con le caratteristiche e vulnerabilità dell’edificio, anche considerando le prescrizioni normative e della legislazione tecnica. Il tema sarà trattato anche attraverso l’analisi di esperienze e casi studio.
Le singole tematiche sopra elencate saranno riportate entro un quadro di sintesi di fase conoscitiva e fase progettuale che è la caratteristica essenziale del progetto di conservazione dell’architettura storica e che dovrà emergere anche in fase di esercitazione progettuale. Questa avrà come tema lo studio di edificio o un complesso di edifici, proposti alla docenza, sul quale si sperimenterà il processo di conservazione secondo il metodo spiegato nel corso delle lezioni frontali. L’esito finale terrà conto del necessario bilanciamento tra orientamenti teorici e aspetti tecnici che caratterizza la disciplina del restauro d’architettura.
Prerequisiti
Modalità di valutazione
L’esame è orale e ad esso si accede dopo la consegna degli elaborati di esercitazione svolti nel semestre sul tema oggetto di studio e secondo scadenze precise dettate dalla docenza a inizio del corso. Il progetto elaborato sarà lo spunto per un colloquio riguardante i temi trattati durante il corso. L’esame serve principalmente a valutare le capacità acquisite dallo studente nel mettere in relazione aspetti teorici e pratici della disciplina e a valutare quanto le scelte progettuali degli elaborati proposti rispondano ai nodi teorici emersi nel corso delle lezioni.
Bibliografia
a cura di Giovanni Carbonara, trattato di restauro architettonico, Editore: Utet
stefano musso, Tecniche del restauro, Editore: UTET, Anno edizione: 2013
S.F. Musso (a cura di), Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, Editore: EPC Libri, Anno edizione: 2016
S.F. Musso (a cura di), Tecniche di restauro. Aggiornamento, Editore: Utet, Anno edizione: 2013
https://historicengland.org.uk/advice/technical-advice/recording-heritage/ https://historicengland.org.uk/advice/technical-advice/recording-heritage/
Software utilizzato
Nessun software richiesto
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
36:00
39:00
Esercitazione
24:00
26:00
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
60:00
65:00
Totale
120:00
130:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua
Italiano
Disponibilità di materiale didattico/slides in lingua inglese
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese
Note Docente
Le Riviste di settore sono considerate strumenti di consultazione utile sotto la guida della docenza che, nel corso delle lezioni, fornirà ulteriori indicazioni e materiali bibliografici.