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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2019/2020
Scuola Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
Insegnamento 051545 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
Docente Baccarelli Marco Giuseppe , Gritti Andrea , Zanda Claudia
Cfu 16.00 Tipo insegnamento Laboratorio

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1195) ARCHITETTURA - AMBIENTE COSTRUITO - INTERNI - ARCHITECTURE - BUILT ENVIRONMENT - INTERIORSAC1AZZZZC051545 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
AC2AZZZZC051545 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Obiettivi dell'insegnamento

All'interno dell'insegnamento si applicano metodologie avanzate per la descrizione e per l'interpretazione dei contesti fisici e dei prodotti - pratici e teorici - della cultura architettonica contemporanea, con l'obiettivo di sperimentare la trasformazione dell'ambiente costruito attraverso il progetto di architettura. I laboratori si basano sull'integrazione delle competenze specifiche, in materia di composizione architettonica, con altre provenienti dal settore degli studi urbani. In questo modo, si delineano i paradigmi adeguati a conoscere e comprendere, in prospettiva storica e alle diverse scale, lo spazio abitato nelle sue molteplici configurazioni: morfologiche e tipologiche, ecologiche e ambientali, economiche e sociali, antropologiche e culturali. Nei laboratori, le conoscenze integrate consentono di modulare le scelte operate dal progetto di architettura in rapporto alla complessità dei contesti urbani e territoriali in cui si applica. In questo quadro, le tecniche, gli strumenti e i metodi acquisiti nel campo della progettazione architettonica e urbana sono utilizzati per indagare rapporti complessi come quelli che si stabiliscono tra spazi aperti, spazi costruiti e di relazione, infrastrutture e paesaggio, patrimonio culturale e aree neglette o vulnerabili, strutture permanenti e temporanee, usi pubblici e destinazioni private. La finalità didattica consiste nel preparare gli studenti al compito di migliorare la qualità degli insediamenti umani, promuovendo l'uso consapevole delle risorse e misurando l'intrinseca fragilità dell'ambiente costruito.


Risultati di apprendimento attesi

Secondo i Descrittori di Dublino (DdD), il superamento dell’esame attesta l'acquisizione dei seguenti risultati:

DdD 1, conoscenza e comprensione:

- conoscenza degli elementi fondamentali della composizione architettonica e urbana e delle loto modalità di applicazione nel processo progettuale ai fini della trasformazione dei luoghi.

 

DdD 2, capacità di applicare conoscenza e comprensione:

- capacità di controllo degli aspetti compositivi del progetto e dei suoi connotati tipologici e funzionali, che regolano i rapporti qualitativi delle forme architettoniche dello spazio.

 

DdD 3 (autonomia di giudizio), 4 (abilità comunicative) e 5 (capacità di apprendimento):

- capacità di operare e di comunicare in autonomia le scelte progettuali effettuate (DdD 3, 4 e 5).


Argomenti trattati

"Architetture al lavoro. Città e paesaggi del patrimonio industriale"

Il laboratorio propone un progetto applicato al patrimonio industriale in una fase di profondi mutamenti della cultura architettonica, determinati dalla consapevolezza di operare in regime di risorse scarse.

Il quadro di riferimento

Negli ultimi sessant’anni la crisi dei modelli economici basati sull’industrializzazione ha determinato il progressivo abbandono di luoghi un tempo dedicati alla produzione, influendo anche sul significato attribuito alla parola “lavoro”.

Fin dall’esordio di queste mutate condizioni, l’attenzione dell’opinione pubblica si è rivolta verso la dimensione fisica degli spazi coinvolti, come dimostra il rapido e crescente successo dell’archeologia industriale. La recente inclusione nel Patrimonio dell’Umanità di città e paesaggi, realizzati nel corso di almeno due secoli da iniziative imprenditoriali prevalentemente europee, che puntavano a una rigorosa integrazione tra casa e lavoro, ha sancito l’importanza della cultura architettonica e urbana nella costruzione di una specifica identità del capitalismo industriale. Questi modelli insediativi sono stati la testimonianza di complesse relazioni tra assistenzialismo, benessere e profitto, verso le quali si guarda con rinnovata attenzione in una fase di crisi del welfare.

In tutta Europa mill towns, cité ouvrières, bruk städer, colonias industriales, villaggi operai, città industriali, mining landscapes sono state l'espressione di complesse e, in alcuni casi, contraddittorie “opere sociali”. Queste multiformi esperienze, caratterizzate da accenti regionalistici, sono state spesso ricondotte alla più grande e, per certi aspetti, indeterminata famiglia delle company town.

A distanza di molti decenni dalle stagioni che ne determinarono il successo e la diffusione, questi sistemi urbani sperimentano nell'attualità nuove fasi evolutive, che propongono un interessante e per certi versi esclusivo confronto con il restauro, il ripristino, il recupero, il riuso, la rigenerazione e il riciclo del loro patrimonio fisico, culturale e tecnico. Allo stesso tempo, sui territori delle company town risultano evidenti gli effetti della dispersione urbana, sia in termini di ibridazione che di produzione di scarti e rifiuti. Nei luoghi dove il capitalismo industriale europeo ha sperimentato, con alterne fortune, i propri modelli insediativi più avanzati, il progetto architettonico e urbano ha l'occasione di misurarsi con profondità storiche inevitabilmente contratte, ma anche con inattesi giacimenti di strutture e forme, di materie ed energie, di valori sociali e culturali.

L'esperimento progettuale

In questa prospettiva il laboratorio attribuisce un significato essenziale alla dimensione temporale dei fatti architettonici e urbani, consapevoli che “la generazione di un evento architettonico non si limita al breve spazio di tempo in cui viene progettato e costruito … comincia prima, quando sul filo della memoria degli eventi che lo hanno preceduto, si decide di metterlo in atto; e continua dopo, nell’uso, nelle trasformazioni che subisce, nelle memorie che suscita e che si trasferiscono in altri eventi che seguiranno” (De Carlo 1984). L'esperimento progettuale proposto non si limita alla ricerca di edifici da sottrarre alla distruzione o da riconsegnare ad usi alternativi ma si estende allo sviluppo di un ragionamento architettonico dedicato alla ricerca di nuovi cicli di vita per suoli, tessuti, manufatti, infrastrutture e paesaggi, che troppo spesso vengono condannati a processi di consunzione.

Nel campione territoriale prescelto convivono episodi di archeologia industriale e nuovi spazi produttivi, testimonianze di precedenti usi abitativi e nuove forme di residenza. Queste componenti del patrimonio insediativo sono interpretate come risorse rinnovabili, oggetto di operazioni di sottrazione, innesto, recupero, stratificazione capaci di promuovere più durevoli e sostenibili configurazioni spaziali. Il ricorso alle diverse accezioni del concetto di riciclo, favorirà un approccio multidisciplinare e la reinterpretazione in chiave progettuale di differenti livelli di vincolo: economico, normativo, tecnologico, ecologico e ambientale.

L’attività di laboratorio prevede integrazioni tra i moduli di progettazione architettonica, progettazione urbana, caratteri morfologici e tipologici dell'architettura, sostenute da confronti di natura seminariale, da inviti e trasferte, complessivamente intesi come incursioni ed escursioni nei “territori dell’architettura”. Gli approfondimenti bibliografici sono riferiti a testi la cui conoscenza è ritenuta essenziale per il buon esito dell'esperimento progettuale. Agli studenti saranno offerti materiali illustrativi del contesto oggetto di studio, specifiche descrizioni dei manufatti cui applicare le soluzioni progettuali, esempi significativi di interventi nel campo del recupero/riuso/riciclo.

Note sul modulo di "progettazione architettonica"

Nelle sue dimensioni pratiche e teoriche, il progetto di architettura è assunto come strumento per la “misura del contesto” e per la “configurazione dello spazio abitato” attraverso l'uso privilegiato del diagramma e del modello. L'elaborazione della proposta progettuale sarà scandita da due fasi parallele, reciprocamente correlate da momenti di discussione e valutazione, condivise con ospiti, protagonisti della cultura architettonica italiana ed europea. La prima fase sarà dedicata alla descrizione e all'interpretazione del contesto, con l'obiettivo di: rivelare il potenziale di luoghi soggetti a pratiche di abbandono o sottoutilizzo; elencare alternative di programma; identificare specifiche articolazioni degli interventi proposti. La seconda fase sarà dedicata alla definizione dei caratteri generali e particolari della proposta progettuale, avendo cura di riconoscerne le relazioni interscalari col contesto assunto come quadro di riferimento.

Note sul modulo di “progettazione urbana”

Il corso integrato di "progettazione urbana" sarà centrato sul contributo dell'osservazione multiscalare alla progettazione architettonica. Agli studenti sarà proposto di perfezionare il confronto tra le eredità della città del ventesimo secolo e le nuove esigenze insediative, con particolare attenzione al progetto degli spazi aperti e delle strutture di supporto alla residenza. 

Note sul modulo "caratteri morfologici e tipologici dell’architettura”.

Il corso integrato di "caratteri morfologici e tipologici dell'architettura" indagherà la struttura insediativa delle company town, intese come specifica forma urbana soggetta a fasi di formazione, deformazione e trasformazione delle proprie, ricorrenti, componenti strutturali. Questi approfondimenti permetteranno di descrivere e interpretare le condizioni locali entro le quali opereranno le singole proposte progettuali.

 


Prerequisiti
 

Modalità di valutazione

Gli elaborati prodotti durante le attività di laboratorio dagli studenti, riuniti in gruppi, saranno valutati oralmente in sede di esame. Nell'occasione sarà osservato anche l’apporto individuale degli studenti ai gruppi di lavoro e il loro livello di approfondimento al riguardo dei temi affrontati. La valutazione in sede di esame sarà preceduta da altre due intermedie che avranno lo scopo di verificare le competenze progettuali progressivamente acquisite, le capacità di comprensione dei contesti indagati, nonché il perfezionamento delle abilità comunicative e  l'acquisizione di una specifica autonomia di giudizio.  


Bibliografia
Risorsa bibliografica obbligatoriaRassegna, Company Town, Anno edizione: 1997, Fascicolo: 70
Risorsa bibliografica obbligatoriaRenato De Fusco, Alberto Terminio, Company town in Europa dal XVI al XX secolo, Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2017, ISBN: 9788891750785
Risorsa bibliografica obbligatoriaLorenzo Fabian, Stefano Munarin (a cura di), Re-Cycle Italy Atlante, Editore: LetteraVentidue, Anno edizione: 2017, ISBN: 9788862422000
Risorsa bibliografica obbligatoriaSara Marini e Giovanni Corbellini (a cura di), Recycled Theory: Illustred Dictionary / Dizionario illustrato, Editore: Quodlibet srl, Anno edizione: 2016, ISBN: 9788874628940
Risorsa bibliografica obbligatoriaAndrea Gritti e Claudia Zanda, Autostrada Novissima. Architetture in sequenza lungo l'A4 tra Bergamo e Milano, Editore: Rubbettino, Anno edizione: 2017, ISBN: 9788849854954
Risorsa bibliografica obbligatoriaCarlos Martí Arís, Le variazioni dell'identità. Il tipo di architettura, Editore: CittàStudi, Anno edizione: 1996, ISBN: 9788870059052
Risorsa bibliografica obbligatoriaBernardo Secchi, La citta' del ventesimo secolo, Editore: Laterza, Anno edizione: 2005, ISBN: 9788842077107
Risorsa bibliografica facoltativaCiorra P., Marini S.(a cura di), Re-Cycle. Strategie per l'architettura, la citta' e il pianeta, Editore: Electa, Anno edizione: 2011, ISBN: 9788837088965
Note:

Catalogo della mostra in corso al MAXXI di Roma: 1 dicembre 2011 - 29 aprile 2012


Software utilizzato
Nessun software richiesto

Forme didattiche
Tipo Forma Didattica Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
58:00
62:50
Esercitazione
38:00
41:10
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
96:00
104:00
Totale 192:00 208:00

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano

Note Docente
schedaincarico v. 1.8.3 / 1.8.3
Area Servizi ICT
28/09/2023