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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2019/2020
Scuola Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
Insegnamento 099924 - SPAZIO INTERNO E ARREDO
Docente Postiglione Gennaro
Cfu 4.00 Tipo insegnamento Monodisciplinare

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (1 liv.)(ord. 270) - MI (1094) PROGETTAZIONE DELL'ARCHITETTURA***AZZZZ099924 - SPAZIO INTERNO E ARREDO
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1017) ARCHITETTURA - ARCHITETTURA DELLE COSTRUZIONI***AZZZZ099924 - SPAZIO INTERNO E ARREDO
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1195) ARCHITETTURA - AMBIENTE COSTRUITO - INTERNI - ARCHITECTURE - BUILT ENVIRONMENT - INTERIORS***AZZZZ099924 - SPAZIO INTERNO E ARREDO
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1217) ARCHITETTURA E DISEGNO URBANO - ARCHITECTURE AND URBAN DESIGN***AZZZZ099924 - SPAZIO INTERNO E ARREDO

Obiettivi dell'insegnamento

Il corso ha lo scopo di far cogliere agli allievi i nessi intercorrenti fra lo spazio architettonico, le attrezzature fisse e mobili che lo qualificano e le persone che con i loro gesti lo abitano, letti nella concreta conformazione materico-costruttivo-formale degli oggetti.


Risultati di apprendimento attesi

Secondo i Descrittori di Dublino (DdD), il superamento dell’esame attesta l'acquisizione dei seguenti risultati:

DdD 2

capacità di applicare le conoscenze e abilità nel risolvere problemi a tematiche relative al progetto alla piccola scala, inserite in contesti architettonici più ampi;

DdD 3

capacità di integrare le conoscenze acquisite in sistemi spaziali complessi;

DdD 4

capacità di comunicare in modo chiaro e con un linguaggio adeguato le letture critiche e gli intendimenti progettuali alla scala dell'oggetto d'arredo a interlocutori specialisti e non specialisti;

DdD 5

capacità di continuare ad approfondire le tematiche del corso in modo auto-diretto o autonomo.

 


Argomenti trattati

Atlante illustrato degli interni notevoli
Il corso è incentrato sull’approfondimento del rapporto tra spazio e arredo stigmatizzato attraverso l’osservazione della fenomenologia della “stanza” intesa quale cellula prima, primaria ed elementare dello spazio architettonico, di tutti i tempi e di tutti i luoghi. E alla redazione dell’Atlante illustrato degli Interni Notevoli.

Durante il semestre, le lezioni frontali e i seminari collettivi sono dedicati alla presentazione di casi significativi di “stanze” dell’architettura e alla discussione sugli elementi qualificanti lo spazio architettonico. Parallelamente, agli studenti è chiesto di redigere l’indagine conoscitiva e sperimentale di una stanza selezionata tra quelle proposte dall’Atlante degli Interni Notevoli (elenco fornito).

Per quanto possibile, si invitano gli studenti a frequentare il corso sia per seguire le lezioni sia per discutere e verificare l’esercitazione assegnata. Se non si ha la possibilità di seguire il corso, si suggerisce agli studenti di non iscriversi.

 

Ad ogni studente viene chiesto di (ricorrendo a lavorazioni di tipo analogico):

- individuare tre casi studio significativi di stanze (all’interno dell’Atlante degli Interni Notevoli) che rispondano ai requisiti qualitativi individuati da Markus Breitschmid e Valerio Olgiati nel loro libro Non-Referential Architecture e di selezionarne uno su cui continuare il lavoro (in coordinamento col docente);

- effettuare la ricerca (risorse bibliografiche on-line ma non google-search) di una breve descrizione dell’opera selezionata redatta da un architetto praticante (template fornito);

- redigerne un ridisegno (analogico) semplificato di pianta e sezione (template fornito);

- elaborare una maquette monometrica in materiale colato a freddo (materiale da definire) dell'opera selezionata;

- realizzare una immagine fotografica (B/N) della maquette introducendovi all’interno arredi e figure umane in accordo con il suo programma funzionale;

- realizzare una sequenza di tre fotografie (B/N) della maquette senza arredi e figure umane per evidenziare le pure qualità spaziali dell’opera (template fornito);

- redigere un breve testo di massimo 4000 battute che descriva le qualità tipologico-spaziali dell’opera così come emerse dal lavoro effettuato;

- esplorare la possibilità di ottenere tre nuovi scenari d’uso, all’interno del medesimo spazio, attraverso l’introduzione di nuovi elementi di arredo e di figure umane (anche trasformando le dimensioni/proporzioni dell’opera) (template fornito);

- realizzare una ripresa fotografica (B/N) per ogni diversa ambientazione (template fornito);

- raccogliere tutto il lavoro svolto in un Leporello (template fornito) redatto in forma analogica;

- realizzare l’allestimento della mostra dei lavori di fine corso (spazio da definire) in occasione dell’esame.


Prerequisiti

nessun prerequisito richiesto


Modalità di valutazione

Il lavoro è strettamente individuale.

La valutazione terrà in considerazione

- una presentazione che illustri le scelte fatte e le congruenze del lavoro rispetto al contesto di riferimento fornito;

l’Allestimento di una mostra dei lavori consistente in:

- una maquette (secondo le indicazioni fornite durante il corso);

- una sequenza di tavole (secondo le indicazioni fornite durante il corso) contenente i lavori delle diverse consegne;

- un Leporello (secondo le indicazioni fornite durante il corso) contenente i lavori delle diverse consegne.

 

Nonostante le lezioni e le revisioni dei lavori rappresentino una parte significativa del corso, la modalità d’esame per gli studenti non frequentanti e per gli appelli successivi al primo, sarà analoga a quella descritta per gli studenti frequentanti (ad eccezione della redazione della mostra) cui si aggiunge la redazione di due scritti (lunghezza minima 4 facciate di foglio protocollo ciascuno) contenenti:

- presentazione di un capitolo del libro La dinamica della forma architettonica (assegnato al momento);

- presentazione dei 7 principi della Non Referential Architecture così come enunciati Markus Breitschmid e Valerio Olgiati nell’omonima pubblicazione.

 

Inoltre, i non-frequentanti avranno necessità di recuperare:

- l’assegno della stanza su cui lavorare;

- le indicazioni editoriali per la redazione degli elaborati finali.


Bibliografia
Risorsa bibliografica obbligatoriaRudolf Arnheim, La dinamica della forma architettonica, Editore: Feltrinelli, Milano 1981 (prima ed. orig. 1977).
Risorsa bibliografica obbligatoriaMarkus Breitschmid and Valerio Olgiati, Non-Referential Architecture, Editore: Somonett & Baer, 2018 Basel
Risorsa bibliografica facoltativaBeppe Finessi (a cura di), Stanze. Altre filosofie dell'abitare, Editore: Marsilio, Anno edizione: 2016
Risorsa bibliografica obbligatoriaRenato De Fusco, Segni, Storia e Progetto dell'architettura, Editore: Laterza, Roma-Bari 1973 (prima edizione)
Risorsa bibliografica obbligatoriaFranca Pittaluga, Stanze di Luce, Editore: Aracne, Milano 2014
Risorsa bibliografica obbligatoriaOASE#91/2013: Building atmosphere https://www.oasejournal.nl/en/Issues/91
Risorsa bibliografica obbligatoriaAtlas of Interiors http://www.atlasofinteriors.polimi.it/

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Forme didattiche
Tipo Forma Didattica Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
30:00
45:00
Esercitazione
10:00
15:00
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
0:00
0:00
Totale 40:00 60:00

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano
Disponibilità di materiale didattico/slides in lingua inglese
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese
schedaincarico v. 1.8.3 / 1.8.3
Area Servizi ICT
28/11/2023