099678 - ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 1 + LABORATORIO
Obiettivi dell'insegnamento
Nell’avvio dell’esperienza accademica, il Corso di Architettura e Composizione Architettonica 1 ambisce a tracciare una vasta panoramica, in cui le successive esperienze formative – così come le singole individualità – consentano progressivamente di definire un quadro, specialistico e/o personale, senza rinunciare ad una condizione dove i molteplici aspetti del progetto di un edificio possano essere colti nella loro complessità ed interdipendenza.
L’insegnamento pertanto, pur non rinunciando a coinvolgere gli allievi su progetti architettonici definiti, almeno nei principali aspetti costruttivi, si prefigge di impostare un approccio allargato, in cui tecnica, estetica ed etica costituiscano terreno formativo comune.
Obiettivo dell’insegnamento è quello di esperire, attraverso l’elaborazione dei progetti da parte degli allievi, una serie di fondamenti ritenuti condizione necessarie per acquisire una capacità di progettazione dell’Architettura alle diverse scale.
La città ed il territorio, di conseguenza, sono il concreto – e opportuno – ambito di riferimento del progetto di Architettura, per una riflessione meno circoscritta, che voglia affrontare, a una scala idonea- temi come quelli connessi alla sostenibilità, alle strategie di rigenerazione urbana, allo spazio pubblico, ai tipi architettonici – o figurazioni – nelle loro valenze funzionali e semantiche all’interno di una comunità. Proponendosi di superare gli esiti di una progettualità meramente formale, oppure prevalentemente tecnologica e per superare i rischi dell’autoreferenzialità, il corso, applicandosi a temi plausibili in un’ottica di prospettiva, ri-propone per l’Architettura un ruolo di responsabilità da giocare a diversi livelli ma sempre nella direzione di una risoluzione progettuale appropriata e completa. Si propone quindi un insegnamento che sappia interpretare il carattere del luogo e gestire la dimensione costruttiva e funzionale, ma anche quella espressiva/formale, immaginando che sia sempre opportuno ricondurre suddetti aspetti alle ripercussioni sugli individui, le attività, i comportamenti e la città.
L'applicazione a questi temi ne presuppone una frequentazione assidua da parte degli studenti durante tutto il corso dell'anno, attraverso diversi strumenti, momenti di studio, elaborazioni e comunicazioni, l’assimilazione dei contenuti viene indotta così prevalentemente tramite dinamiche operative.
Risultati di apprendimento attesi
Al termine del percorso formativo di questo insegnamento, lo studente conosce e comprende metodi progettuali precisi, basati su concettualizzazioni specifiche, strumenti caratteristici e tecniche appropriate; applica strumenti operativi specifici dell'attività progettuale alla composizione e progettazione architettonica urbana; e sa comunicare le ragioni delle proprie scelte progettuali sia in modo tecnicamente approfondito, sia in modo sintetico e illustrativo.
Risultati di apprendimento dettagliati:
DD1) Conoscenza e comprensione
Conoscenza e consapevolezza relative alla città e ai luoghi, e in particolare a:
- dimensioni e gerarchie degli spazi;
- tipi architettonici e funzionali;
- figurazione degli edifici;
- spazio individuale e collettivo;
- ruolo strutturante dei percorsi e dello spazio pubblico;
- qualità degli spazi interni;
- implicazioni che si possono attivare nei comportamenti dei singoli e di una comunità;
- necessità costruttive e alla loro possibilità di diventare materia d'espressione;
- correlazione dei punti citati con il mondo delle arti figurative.
DD2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze sopra elencate verranno elaborate e sintetizzate tramite l'applicazione a un progetto, composto da un disegno di scala ampia che consenta di leggere ed interpretare la città e/o il territorio, affiancato dalla definizione di alcune porzioni ad una scala più ridotta, in modo da introdurre quantomeno alcune riflessioni generali sui principali aspetti costruttivi – strutture, materiali, elementi costruttivi, tecnologie… – esplorati come elementi inscindibili del fenomeno architettonico e suscettibili di approfondimenti nei corsi successivi in chiave più complessa o più propriamente tecnica.
Al compimento dell'esperienza progettuale, lo studente possiederà quindi i rudimenti per affrontare una progettualità alla scala urbana (scala 1:2000/1:1000) e a quella architettonica (1:200/1:100), con possibilità, nei casi migliori, di aver avviata una riflessione per comprendere alcuni criteri della progettazione esecutiva e degli arredamenti degli interni.
DD4) Abilità comunicative
Il percorso operativo, che utilizza diversi sistemi di rappresentazione (dal disegno al modello), prospetta consolidamento di questa capacità, da compiere con un arricchimento di concetti di grafica e di composizione di base.
La reiterazione di momenti di presentazione da parte di gruppi di studenti di elaborati e di discussione di questi con il corpo docente, sia in seduta diretta che pubblica, ambisce a indurre negli allievi una capacità di lavoro non solo individuale, in cui la capacità comunicativa, sia orale che grafica, viene stimolata ripetutamente, per un suo rafforzamento.
Argomenti trattati
Proponendoci di far cogliere i valori e la complessità di una progettazione urbana/territoriale e alle sue possibili ricadute sull'ambito insediativo, i temi progettuali, sono prevalentemente incentrati sulla riqualificazione di estese aree dismesse/degradate/ sottoutilizzate in ambiti stratificati e complessi, in cui l’obiettivo di rigenerazione possa essere esperito nel rapporto tra storia ed attualità, tra ipotesi funzionali e fruizione, tra spazio privato e spazio pubblico, tra luogo d’intervento e dimensione urbana/paesaggistica.
Il corso, unitamente al Laboratorio, si organizza attraverso diverse azioni specifiche che convergono nell'istruire i temi di progetto, nel fornire le conoscenze opportune per affrontare il processo con consapevolezza e cercando di stimolare negli studenti una modalità critica/operativa.
Una prima fase è incentrata sullo studio di "tipi" – architettonici e funzionali – significativi e/o pertinenti rispetto ai temi compositivi/progettuali affrontati, analizzati ed interpretati operativamente anche attraverso lo strumento del disegno e del modello tridimensionale.
Una seconda fase, non necessariamente separata dalle altre, si occupa di analizzare e interpretare la realtà – estesa e complessa – del luogo oggetto di studio, per costruire coscientemente il tema di progetto come risposta alle criticità e, allo stesso tempo, declinazione delle potenzialità individuate.
Una fase riassuntiva delle esperienze intraprese, che coincide con l’elaborazione del progetto vero e proprio da parte degli studenti; fase più estesa ed articolata che rimanda continuamente alle altre e pretende un serrato confronto con il corpo docente sulla base degli elaborati via via predisposti dagli allievi.
Oltre alle lezioni relative ai tipi architettonici e ai caratteri dell’insediamento, sono previste comunicazioni di diversa natura: tipologie edilizie/funzionali; il progetto degli spazi aperti e introduzione all’architettura del paesaggio; architetti/correnti architettoniche rilevanti; soluzioni tecnico-costruttive, affrontate prevalentemente dal punto di vista dell’espressività architettonica; il disegno di architettura tra pittura e disegno tecnico.
In un’ottica di approccio integrato alla disciplina, sono contemplati contributi e approfondimenti, anche di personale esterno al corpo docente del corso, in particolare sui temi della sostenibilità ambientale e degli aspetti tecnico-costruttivi degli edifici.
Prerequisiti
La struttura formativa per partecipare al Corso di Architettura e Composizione Architettonica 1, contempla una cultura generale non parziale e/o superficiale.
In particolare, sono utili conoscenze, quantomeno di base, su storia, storia dell'arte e storia dell'architettura/urbanistica; non secondaria una cultura letteraria e figurativa che consenta di esprimere e comprendere un linguaggio -sia verbale/scritto in lingua italiana, che iconografico- di livello universitario.
Sono poi indispensabili nozioni, quantomeno di base, su principi del disegno tecnico e della rappresentazione ai quali devono corrispondere anche conoscenze dei principali programmi per l'elaborazione di grafica digitale.
Modalità di valutazione
La valutazione principale si basa su una prova d'esame finale con presentazione discussione del progetto redatto e verifica delle conoscenze degli argomenti trattati nel corso dell’anno.
I contenuti di tutte le lezioni rappresentano i presupposti indispensabili per l’applicazione progettuale, ma costituiscono anche una conoscenza di base ritenuta necessaria in sé, quindi potenzialmente oggetto di verifica e di valutazione sia durante il corso, sia nella prova di esame finale.
L’esame consisterà nella valutazione della presentazione e discussione con il corpo docente degli elaborati conclusivi dell’azione progettuale sviluppata durante il corso. Tuttavia, il giudizio farà riferimento anche al processo stesso di elaborazione del progetto, all’attività svolta in tutta la durata del corso e del Laboratorio (esercitazioni, disegni, modelli…) nonché a eventuali prove orali, scritte e/o grafiche volte a verificare lo stato di apprendimento dei contenuti delle lezioni e/o della bibliografia, che sono ritenuti base essenziale per la corretta formazione dell’esperienza progettuale.
Bibliografia
Giorgio Fiorese, Sussidiario di architettura. 44 esempi per l'avviamento al progetto, Editore: Araba Fenice, Boves (Cn), Anno edizione: 2007
Raffael Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei, , Editore: Electa, Milano., Anno edizione: 2005
Carlos Marti Aris, Le Variazioni dell'identita' - il tipo in architettura, Editore: Clup, Milano, Anno edizione: 2007
Kenneth Frampton, A Genealogy of Modern Architecture, Editore: Lars Muller Publishers, Anno edizione: 2015
Ernesto Nathan Rogers, Esperienze dell'Architettura, Editore: Skira, Milano, Anno edizione: 1997
Ernesto Nathan Rogers, Gli Elementi del fenomeno architettonico, Editore: Marinotti, Milano, Anno edizione: 2006
Guido Canella, Architetti Italiani del Novecento, Editore: Marinotti, Milano, Anno edizione: 2010
Software utilizzato
Nessun software richiesto
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
43:00
46:35
Esercitazione
29:00
31:25
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
72:00
78:00
Totale
144:00
156:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione