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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2019/2020
Scuola Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
Insegnamento 099386 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 3
Docente Corradi Emilia , Scattolini Elena
Cfu 12.00 Tipo insegnamento Laboratorio

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (1 liv.)(ord. 270) - MI (1094) PROGETTAZIONE DELL'ARCHITETTURAMIAAZZZZJ099386 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 3

Obiettivi dell'insegnamento

La forma didattica del laboratorio consente di mettere alla prova la capacità dello studente nell’applicare a temi concreti le conoscenze maturate all'interno degli insegnamenti.

Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 offre allo studente la possibilità di una comprensione critica e articolata del contesto dell’architettura alle diverse scale di relazione – locale, urbana, del territorio e del paesaggio – con l’obiettivo di giungere alla definizione formale di organismi architettonici realizzabili.

Il Laboratorio approfondisce alcuni nodi rilevanti della composizione architettonica e del processo progettuale, quali le relazioni con altri riferimenti contestuali, con la storia e con la tecnica per la definizione morfo-funzionale dell’architettura in rapporto alla sua espressione fisica e al suo significato.

In questa prospettiva il progetto affronta situazioni complesse in relazione alle quali viene individuato il principio dell’inserimento architettonico e sono elaborati i caratteri morfologici, tipologici, spaziali configurativi, considerando i contenuti funzionali e le tecnologie appropriate.

Il Laboratorio si pone l’obiettivo di formare e organizzare le competenze progettuali necessarie dall’idea iniziale agli elaborati di approfondimento e dettaglio attraverso la definizione di nuovi organismi architettonici, di interventi sul costruito o di riqualificazioni urbane e del paesaggio.


Risultati di apprendimento attesi

In un percorso scalare di approfondimento delle tematiche progettuali e di difficoltà di volta in volta crescenti, attraverso il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3, lo studente acquisisce le seguenti conoscenze e capacità di elaborazione: relazionare l’opera architettonica alle scale dei contesti fisici e alla morfologia dei tessuti insediativi; individuare il rapporto dell’architettura con il luogo e con lo spazio aperto;

determinare i caratteri tipo-morfologici dell’architettura con attenzione agli aspetti compositivi e distributivi degli edifici; sperimentare tipologie complesse e modalità insediative innovative; definire i caratteri configurativi dello spazio in relazione ai contenuti funzionali e alle tecniche costruttive; delineare il linguaggio architettonico in base alle tecnologie più appropriate; sviluppare il processo progettuale con coerenza dall’idea iniziale agli approfondimenti di dettaglio.


Argomenti trattati

Il Laboratorio di progettazione 3 dal titolo “STRATEGIE DI ARCHITETTURE PER CONTESTI FRAGILI_ Progetto di recupero dell’edificio scolastico di Gagliano Aterno (L’Aquila)” ha come obiettivo principale quello di indagare attraverso il progetto di architettura il rapporto tra piccoli oggetti e scala del paesaggio in contesti “fragili”.

Il tema proposto si struttura intorno alla comparazione critica e tecnica di azioni di recupero progettuale con una nuova risignificazione e rilettura in un tempo presente. La scelta di lavorare su questo tema nasce da una volontà applicativa di una ricerca teorica sul progetto in scale poco consuete ma che richiedono strutture mentali sia teoriche che tecniche non adeguatamente esplorate. Lavorare in contesti fragili, non fortemente urbani, poveri di riferimenti sia fisici che storico-culturali, richiede una capacità e una sensibilità interpretativa che necessita di una specifica preparazione.
Il Laboratorio intende approfondire alcuni nodi rilevanti del processo progettuale e della composizione architettonica, quali le relazioni con piccoli centri storici e il paesaggio, con l’evoluzione insediativa e con la tecnica progettuale che li ha sviluppati, l’articolazione tipologica e morfologica degli edifici e degli insediamenti, la definizione formale in rapporto al carattere espressivo dell’architettura.

Con questa premessa, il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 intende trattare temi capaci di attivare la conoscenza e la comprensione del ruolo del progetto di architettura nelle trasformazioni urbane e paesaggistiche, attraverso un processo di lettura transcalare di questioni e tecniche progettuali.
Attraverso l’elaborazione del progetto di organismi architettonici complessi, di interventi sul costruito o di riqualificazione architettonica e del contesto, il Laboratorio si pone l’obiettivo di formare e organizzare le competenze relative alle modalità di controllo delle diverse fasi del processo progettuale, dalla messa a punto dell’idea fino alla stesura degli elaborati, con sufficienti gradi di approfondimento e dettaglio.
Queste sono legate alla contrapposizione tra la scala del paesaggio urbano, naturale e la scala architettonica dei manufatti di servizio delle infrastrutture minori in un processo di attivazione di conoscenza dei luoghi, anche quelli più fragili.

Si ritiene che questa duplice scala di relazione e riflessione del progetto sia utile in un laboratorio di terzo anno al fine di fornire adeguati strumenti teorici e applicativi al progetto di architettura, in una fase conclusiva della formazione universitaria triennale.
Il tema applicativo proposto è quello del recupero, trasformazione e ampliamento del patrimonio di edifici scolastici oramai dismessi come presidio civile nei territori dell’abbandono affidando a loro il ruolo di elementi di rigenerazione architettonica e paesaggistica. A partire da una tipologia edilizia molto semplice, si chiede una reinterpretazione e trasformazione in un nuovo organismo architettonico, che coniughi le molteplici scale con cui deve relazionarsi in un processo di rivitalizzazione territoriale o locale da definirsi contemporaneamente al progetto.

Il tema proposto ha la peculiarità di lavorare contemporaneamente alla scala del paesaggio e alla scala del recupero, ampliamento e ridefinizione degli edifici scolastici come presidio sociale e culturale per la collettività. Il Laboratorio prevede lo sviluppo del progetto sull’esistente secondo due differenti modalità di approccio: uno più conservativo che prevede il recupero del manufatto stesso e uno di ridefinizione del volume, ricalcandone i sedimi attuali ma intervenendo mediante un processo di ricostruzione.
Ciascun gruppo di lavoro è chiamato a lavorare su una soltanto delle due modalità indicate.

Il tema rientra in una serie di riflessioni sul ruolo del progetto di architettura all’interno delle Strategia Nazionale Aree Interne in cui la scelta geografica nasce dalla volontà di inserire all’interno dell’esercitazione progettuale una serie di fragilità (sisma, abbandono, dismissione) che possono di fatto trasformarsi in risorse del progetto per fornire una dotazione di base di metodologie di analisi e progettuali in relazione al tema dell’abitare capaci di incidere sulle modalità di rigenerazione di manufatti e spazi.

Il laboratorio sarà integrato da un modulo di Progettazione architettonica.

Il modulo si struttura sull’approfondimento specifico delle questioni affrontate nel progetto attraverso l’indagine di particolari soluzioni progettuali alle scale richieste dal progetto. Tali approfondimenti saranno accompagnati da un ciclo di lezioni, con il costante riferimento ad esempi e casi studi propri della tradizione e del panorama architettonico contemporaneo.

Struttura organizzativa e individuazioni delle fasi di studio
La struttura didattica del corso prevede la formazione di macro gruppi di studenti, che si concentreranno sulla definizione di alcune letture tematiche del contesto, così da restituire, attraverso la sovrapposizione e la condivisione del lavoro dei macro gruppi, la complessità del caso di studio. Questa fase vedrà gli studenti applicati sull’ elaborazione di modelli di studio e di ridisegno sintetico dell’area, attraverso la ricognizione cartografica e/o sopralluoghi. Segue l’approfondimento progettuale.

Approfondimento progettuale
Rappresenta il passaggio dalle letture critiche del contesto all’ideogramma di progetto. Si indagheranno le diverse scale del progetto in relazione al tema e al programma individuato, privilegiando la transcalarità e la reversibilità degli interventi proposti. Sono previste proiezioni di video e illustrazione di materiali e testi ad essi legati. I materiali cartografici e la documentazione necessaria allo svolgimento del lavoro saranno forniti all’inizio del corso.


Prerequisiti

La successione della frequenza degli insegnamenti nel percorso formativo e l’ordine di verbalizzazione dei relativi esami deve seguire le precedenze indicate nel regolamento del Corso di Studio.

 


Modalità di valutazione

Esercitazioni e seminari
Le esercitazioni sono divise in due fasi. Nella prima fase si svilupperà una lettura critica dell’area di studio e si svolgerà in gruppi tematici di 5/6 persone di cui una parte applicata all’elaborazione delle cartografie e un’altra alla realizzazione dei modelli di studio. Al termine di questa prima fase si prevede una giornata dedicata alla condivisione dei materiali raccolti, considerata momento di confronto collettivo di particolare rilevanza al fine di acquisire tutte le conoscenze necessarie per la successiva riflessione progettuale.
Nella seconda fase le esercitazioni verteranno sull’applicazione progettuale, da svolgersi in gruppi di 2/3 persone.
Le esercitazioni sono obbligatorie e saranno valutate di volta in volta

Esame
La valutazione finale è incentrata sulla presentazione degli elaborati progettuali, grafici e modelli, prodotti dal gruppo di lavoro e su specifici approfondimenti individuali, e verificherà che si siano acquisite le conoscenze e capacità di elaborazione come riportato nella voce del programma: Risultati di apprendimento attesi. Il progetto prevede la definizione di un masterplan, lo sviluppo di un progetto definitivo del manufatto architettonico (1:200/1:100) e l’approfondimento di alcuni dettagli costruttivi (1:50/1:20/1:10)Nell’ambito del Laboratorio sarà obbligatoria la lettura di due testi critici a scelta dello studente nell’elenco dei “Testi a scelta per la sintesi critica” e dei quali ogni studente dovrà produrre un testo critico di non più di 5.000 battute per ognuno.

La valutazione finale terrà conto dei risultati delle verifiche intermedie ottenute durante i seminari e dei saggi critici.

Il corso è a frequenza obbligatoria e la presenza in aula verrà verificata con la firma in ingresso e in uscita.

 

Bibliografia

Testi di base

Curtis, L'architettura moderna dal 1900, Phaidon, London, 2006

Frampton, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1986

Tafuri, Storia dell’architettura italiana 1944/45, Einaudi, Torino, 1986

 

Bibliografia specifica

Bilò F., Le indagini etnografiche di Giuseppe Pagano, Lettera22 Edizioni, Siracusa, 2019

Corradi E. (a cura di), Esercizi di lettura, Architetture per piccoli contesti, Maggioli Editore, 2018

Farinelli F., Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo, Einaudi, Torino, 2003

Fabian, S. Munarin (a cura di) Re-Cycle Italy Atlante, Lettera22 Edizioni, Siracusa, 2017

Gioffrè V, Latent Landscape, Lettera22 Edizioni, Siracusa

Latini L., Matteini T., Manuale di coltivazione pratica e poetica. Per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo. Il poligrafo Padova, 2017

Navarra M. (a cura di), Territori Fragili, Lettera22 Edizioni, Siracusa, 2018

Norberg-Schulz, Genius loci. Paesaggio ambiente architettura, Electa, Torino, 1997

Ravagnati C., l’invenzione del territorio. L’atlante inedito di Saverio Muratori, Franco Angeli, Milano, 2012

 

Testi a scelta per la sintesi critica

Borrella G., Per un’architettura terrestre, Lettera 22 Edizioni, Siracusa, 2016

Giedion S., Le tre concezioni dello spazio in architettura, Dario Flaccovio Editore, Palermo,1998

Moneo R., La solitudine degli edifici, Allemandi, Torino, 1999

Purini F., Comporre l’architettura, Laterza, Roma-Bari, 2000

Rogers E. N., Esperienza dell'architettura, Skira, 1997

Rogers E.N., Gli elementi del fenomeno architettonico, Marinotti, Milano, 2012

Venezia F., La natura poetica dell’architettura, Giavedoni editori, Pordenone, 2010

 

Riviste:

2G Landscape, Abitare, Area, Arketipo, Casabella, Detail, Domus, El Croquis, Lotus, Lotus Navigator, Quaderns, The Plan, Topos,

 

 


Bibliografia

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Forme didattiche
Tipo Forma Didattica Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
43:00
46:35
Esercitazione
29:00
31:25
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
72:00
78:00
Totale 144:00 156:00

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano

Note Docente
schedaincarico v. 1.8.1 / 1.8.1
Area Servizi ICT
30/05/2023