Il Laboratorio si compone di due moduli didattici fortemente integrati: Urbanistica (8 CFU, Piergiorgio Vitillo) Analisi della città (4 CFU, Gabriele Pasqui). In particolare, l'integrazione di Analisi della città approfondirà la definizione di azioni e policy locali all’interno di uno scenario di sviluppo urbano da relazionare alle specifiche scelte progettuali.
La finalità principale del Laboratorio è di contribuire a formare negli studenti una sensibilità urbana, acquisendo un’attitudine e una propensione alla dimensione progettuale nel quadro di una attenzione al suo contesto (spaziale e sociale). Tale dimensione progettuale sarà sperimentata a partire dallo spazio fra le cose e dalla città pubblica (la quota zero della città), che ne rappresentano l’indispensabile figura e connettivo.
Le attività del Laboratorio avranno come oggetto di studio e applicazione Milano e in particolare alcune delle aree invididuate all'interno del progetto Ri-formare Periferie Milano Metropolitana localizzate nella zona sud della città.
Il lavoro si articolerà in tre fasi, fra loro correlate: leggere e interpretare la città; costruire telai di riferimento; esercitare il progetto urbano contemporaneo.
a) Leggere e interpretare la città. La prima fase del lavoro, che impegna gli studenti in una lettura e indagine interpretativa dei caratteri urbani di Milano (scale 1:25.000/1:10.000), è finalizzata al riconoscimento delle principali condizioni funzionali, tipologiche - morfologiche, paesaggistico – ambientali e infrastrutturali della città; nonché ad acquisire una capacità critica di lettura e interpretazione di un contesto urbano di riferimento, nel caso specifico il quadrante urbano orientale; a partire dalla conoscenza e dalla lettura delle previsioni del Piano di Governo del Territorio (PGT 2012), finalizzata alla comprensione della rilevanza della dimensione regolativa nella costruzione fisica e materiale della città. L’insegnamento che integra il Laboratorio, Analisi della città, approfondirà la dimensione di processo configurata dal sistema degli attori e degli interessi che s’intrecciano nella costruzione della città; letta dal punto di vista degli esiti materiali e funzionali, ma anche quale esito di processi economici e sociali. Sarà inoltre sviluppata una riflessione sui nessi tra spazio e società in relazione alle differenti pratiche d’uso dei luoghi e degli spazi della città contemporanea.
b) Lettura e intrepretazione di un Masterplan contemporaneo. Nella seconda parte del Laboratorio l’attività degli studenti sarà dedicata allo studio, alla lettura, alla comprensione e allo smontaggio di un Masterplan, fornito quale esempio di riferimento dalla docenza. Il Masterplan è inteso quale progetto di relazioni di un contesto urbano (uno o più quartieri), in grado di tenere assieme dimensioni differenti: paesaggistiche, ambientali, infrastrutturali, insediative, ma anche procedurali e processuali; che ricerchi prestazioni prima ancora che prefigurazioni spaziali; declinato attraverso le tre principali famiglie dei sistemi urbani (insediamenti, infrastrutture, paesaggio-ambiente); che ricerchi la continuità degli elementi che compongono gli spazi aperti intesi quali luoghi collettivi interconnessi e integrati. In sintesi, studiando e interpretando e un dispositivo tecnico verbo – visivo dai contenuti al contempo strutturali, programmatici e regolativi, in grado di tenere conto delle relazioni articolate e complesse tra spazio e società che caratterizzano la città contemporanea.
c) Esercitare il progetto urbano contemporaneo. A conclusione delle attività del Laboratorio, gli esercizi di progetto urbano contemporaneo, inteso come progetto di approfondimento di un luogo (scale 1:2.000/1:1.000), daranno senso, forma e figura ai profili strutturali, programmatici e regolativi analizzati attraverso lo studio del Masterplan; sia in riferimento alla città esistente (il progetto dei tessuti urbani), che alla progettazione delle aree di trasformazione urbana (il progetto della città da trasformare). Pur affrontando l’aspetto spaziale e morfologico, il progetto urbano si confronterà quindi con la complessità della città, ricercando una corrispondenza virtuosa fra i caratteri dei luoghi e le vocazioni funzionali, guidando e orientando le trasformazioni con strategie di adattamento al contesto. Con riferimento a queste ultime, anche in questo caso attraverso il supporto dell'insegnamento che integra il Laboratorio verranno definiti i primi indirizzi, azioni e politiche per la riqualificazione della città esistente, per la definizione della città pubblica, per il progetto di trasformazione della città.
Le attività del Laboratorio sono articolate in tre differenti modalità: lezioni frontali, attività di Laboratorio vere e proprie, esercitazioni.
Lezioni frontali. Saranno sostanzialmente di tre tipi: generali (sugli aspetti fondativi dell’urbanistica e dello sviluppo urbano, della legislazione e delle tecniche); operative (finalizzate allo sviluppo delle specifiche attività del Laboratorio); di eventuali ospiti esterni (su temi d’interesse per il Laboratorio).
Laboratorio. Oltre alle comunicazioni specifiche, finalizzate alla comprensione dei temi e dei contenuti di lavoro, le attività del Laboratorio si concentreranno sull’assistenza al lavoro interpretativo e progettuale degli studenti, con particolare riferimento agli elaborati richiesti. Gli studenti verranno suddivisi in piccoli gruppi (3/4 unità), con revisioni costanti da parte dei docenti e dei tutor. Le attività del Laboratorio saranno integrate da esercitazioni e come detto da lezioni operative finalizzate. In particolare, le lezioni saranno mirate a restituire criticamente i profili degli strumenti della programmazione urbanistica comunale, della costruzione di Masterplan e di progetti urbani contemporanei, con riferimenti teorici e pratici per la loro elaborazione, nonché l’applicazione delle tecniche più opportune anche attraverso la presentazione e l’illustrazione di esempi e casi studio.
Esercitazioni. Le esercitazioni presentano una duplice valenza: a) svolgimento di alcuni specifici itinerari urbani, finalizzati allo studio e all’interpretazione degli impianti urbanistici di alcuni parti e tessuti urbani della città di Milano (storica, moderna, contemporanea); b) una prova in aula di tecnica urbanistica, propedeutica all'esercizio di progettazione urbana.
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