097304 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2
Obiettivi dell'insegnamento
La forma didattica del laboratorio consente di mettere alla prova la capacità dello studente nell’applicare a temi concreti le conoscenze maturate all'interno degli insegnamenti.
Il Laboratorio di progettazione architettonica 2 propone un consolidamento delle conoscenze di base rafforzandone i fondamenti teorici e tecnici e dedicando particolare attenzione alle questioni dei rapporti che la progettazione deve costruire tra luoghi, forme, tipologie, tecniche costruttive e strutture. Il progetto si applica a organismi architettonici di media complessità, inseriti in specifici e caratteristici contesti urbani. I molteplici apporti interni al Laboratorio strutturano la complessità dell’esperienza progettuale evidenziando la necessità di porre relazioni articolate tra i diversi ambiti disciplinari presenti e i relativi livelli scalari edilizi e urbani, l’obiettivo è l’acquisizione della capacità di controllo del progetto, nella relazione tra oggetto architettonico e contesto urbano, tra forma e costruzione, tra caratteri tipologici e forme d’uso dello spazio abitato.
Risultati di apprendimento attesi
In un percorso scalare di approfondimento delle tematiche progettuali e di difficoltà di volta in volta crescenti, attraverso l’esperienza del Laboratorio lo studente acquisisce le capacità per affrontare il progetto come insieme complesso di contenuti formali (tipo-morfologici), ragioni d’uso (programma, destinazioni d’uso), componenti costruttive (tecniche, materiali), approfondendo in particolare i temi della composizione e della tipologia dell’architettura nella sua relazione con lo spazio e i caratteri della città. Inoltre, attraverso l'attività progettuale, apprende la capacità di gestire relazioni articolate tra i diversi ambiti coinvolti nel progetto e i relativi livelli scalari edilizi e urbani, comprendendo i concetti fondamentali dell’equilibrio, conoscendo le più comuni tipologie strutturali e il nesso “qualitativo” tra configurazioni tipologico-formali, tipologie strutturali e tecnologie costruttive.
Argomenti trattati
Contenuti dell’insegnamento
L’attività del laboratorio si sviluppa a partire da due esercizi distinti, sviluppati in parallelo. Il primo è legato all’analisi architettonica e urbana di alcune architetture emblematiche del Novecento milanese di cui si cercherà di mettere a fuoco la logica compositiva per svelare i caratteri della composizione delle parti e dei singoli elementi in rapporto con la città. In secondo consiste nello studio e nell’analisi di alcuni edifici contemporanei ritenuti particolarmente significativi in relazione alle questioni affrontate nel progetto.
Oggetto centrale del laboratorio sarà il progetto di un edificio di medie dimensioni a destinazione residenziale e/o mista – residenza, attività commerciali, uffici, ecc. – o a destinazione scolastica, inserito all’interno del contesto urbano consolidato della città di Milano.
L’attività del laboratorio intende indagare alcune aree dismesse o rimaste libere all’interno della struttura urbana di Milano e si propone di analizzare le conseguenze legate a tale condizione nel quadro complesso e frammentario della città contemporanea, in modo da svelare progressivamente la struttura urbana di Milano servendosi degli strumenti propri del progetto. L’ambito problematico a cui si applica la ricerca analitica e progettuale è costituito dalla città di Milano e da alcune aree specifiche. L’obiettivo del corso sarà quindi, lavorando su aree prevalentemente centrali e di dimensioni contenute, di ritrovare la città nel progetto.
Le caratteristiche del lavoro progettuale (livello di complessità, scale di approfondimento, etc.) sono strettamente correlate con la necessità di approfondimento delle questioni architettoniche e urbane che il progetto stesso implica e mette in scena. Obiettivo del lavoro è infatti provare a percorrere la strada complessa del progetto dalla scala urbana fino al dettaglio architettonico.
Modalità di svolgimento del laboratorio
L’attività del laboratorio prevede la partecipazione a seminari didattici, lezioni ex cathedra, esercitazioni, prove in itinere, attività pratiche e eventuali visite. Saranno richiesti il coordinamento e la partecipazione degli studenti all’attività di ricerca; lo svolgimento del progetto sarà coordinato attraverso revisioni individuali e collegiali. Gli studenti lavoreranno in gruppi. La struttura didattica del laboratorio presuppone una stretta relazione tra tutte le discipline integrate, a partire dal necessario rapporto di continuità che si istituisce nel progetto tra teoria, idea costruttiva, elementi tecnici e disegno. Proprio in relazione a questa ricercata integrazione tra le discipline, le attività e i contenuti del laboratorio sono articolati in tre moduli integrati: quello di “Composizione Architettonica e Urbana”, quello di “Strutture” e quello di “Tecnologia dell’architettura”. Per questi ultimi si vedano di seguito i programmi di dettaglio.
Strutture
Il modulo di “Strutture” ha l’obiettivo di avviare gli allievi alla consapevolezza degli aspetti costruttivi e strutturali del progetto di architettura. Gli argomenti proposti durante l’anno (strettamente coordinati da una parte con i vari moduli del laboratorio e dall’altra con il corso di Statica) intendono dotare gli allievi di una adeguata consapevolezza del ruolo che la struttura assume all’interno del processo di progettazione dell’architettura, orientando verso la scelta di tipologie strutturali adeguate e guidando verso una preliminare valutazione dell’ingombro degli elementi strutturali della costruzione.
Il modulo di “Strutture” si articola in lezioni e esercitazioni.
Tecnologia dell’architettura
Il modulo di “Tecnologia dell’architettura” si propone di mettere in evidenza i rapporti tra la tecnologia e il progetto architettonico, sia per quanto riguarda la comprensione degli aspetti metodologici, sia per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti e delle tecniche. Verranno esaminate, “smontate” e confrontate le differenti tipologie costruttive per comprendere le modalità di sviluppo del processo edilizio e costruttivo. In collaborazione con il modulo di "Strutture" verranno indagati i rapporti tra struttura e involucro edilizio.
Il modulo didattico vuole far acquisire allo studente esperienza nell’uso degli strumenti critici necessari a comprendere le connessioni che legano il progetto architettonico alla sua realizzabilità costruttiva. “Progettare per costruire”: per avvicinare lo studente se non alla costruzione vera e propria, almeno alla possibile costruibilità di un progetto di architettura, sviluppando le conoscenze relative alle prestazioni dei diversi materiali e componenti tecnici, per pensare un edificio fin dalle prime fasi della sua ideazione come un oggetto dotato di forma, colore, consistenza e peso.
Il modulo di “Tecnologia dell’architettura” si articola in lezioni e esercitazioni. Le esercitazioni svilupperanno temi tecnologici delle architetture del passato e del presente. Ciascun tema sarà introdotto da una o più lezioni. Sono previste prove in itinere di disegno di dettaglio e di progetto definitivo/esecutivo.
Bibliografia
Una bibliografia specifica sarà fornita durante l’anno. Si indicano alcuni testi generali di riferimento.
Prerequisiti
La successione della frequenza degli insegnamenti nel percorso formativo e l’ordine di verbalizzazione dei relativi esami deve seguire le precedenze indicate nel Regolamento del Corso di Studio.
Modalità di valutazione
Il modulo di “Composizione Architettonica e Urbana” prevede delle valutazioni intermedie per gli esercizi preliminari e la valutazione dell’elaborato finale di progetto. A tali valutazioni si aggiungeranno delle ulteriori valutazioni intermedie date ai materiali presentati durante le revisioni collegiali.
Per i moduli di “Strutture” e “Tecnologia dell'architettura” sono previste prove in itinere.
Le valutazioni saranno date in relazione al processo di maturazione delle conoscenze e alla capacità di comprensione del progetto di architettura in tutti i suoi aspetti. Gli studenti, nelle diverse occasioni di valutazione, dovranno dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze progressivamente acquisite e di avere una autonoma capacità di comprensione del lavoro di progetto svolto. In tal senso si ritiene fondamentale la progressiva maturazione di una sufficiente autonomia di giudizio e la relativa abilità nel comunicare le ragioni del progetto, le modalità impiegate per svolgerlo e la comprensione critica dei risultati conseguiti.
Bibliografia
F. Belloni, F. Bruno, V. Lattante, Falso movimento, Editore: Libraccio, Anno edizione: 2019
F. Belloni, Ora questo perduto. Tipo architettura città, Editore: Accademia University Press, Anno edizione: 2014
A. Rossi, L'architettura della città, Editore: Marsilio, Anno edizione: 1966
G. Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Editore: Marsilio, Anno edizione: 1967
G. De Finetti, Milano. Costruzione di una città, Editore: Hoepli, Anno edizione: 1966
A. Deplazes, Constructing Architecture: Materials, Processes, Structures. A Handbook, Editore: Birkhauser Publishers for Architecture, Anno edizione: 2005
A. Campioli, M. Lavagna, Tecniche e architettura, Editore: CittàStudi, Anno edizione: 2013
E. Guagenti, F. Buccino, E. Garavaglia, G. Novati, Statica. Fondamenti di meccanica strutturale, Editore: McGraw-Hill, Anno edizione: 2009
E. Allen, Come funzionano gli edifici , Editore: Dedalo, Anno edizione: 1992
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
58:00
62:50
Esercitazione
38:00
41:10
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
96:00
104:00
Totale
192:00
208:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua
Italiano
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese