095956 - FONDAMENTI DI CONSERVAZIONE DELL'EDILIZIA STORICA
Obiettivi dell'insegnamento
Il corso Fondamenti di conservazione dell’edilizia storica ha come obiettivo l’avvicinamento dell’allievo al tema della conservazione del patrimonio costruito attraverso un percorso che lo guidi alla comprensione di come questa eredità del passato, se opportunamente tutelata e valorizzata, costituisca una risorsa fondamentale per la costruzione della città e del paesaggio del futuro. Gli allievi verranno introdotti ai concetti di monumento, patrimonio, cultura materiale, conservazione; al riconoscimento delle tecniche costruttive dell’edilizia storica; ai temi del progetto di conservazione e riuso. Le lezioni ex cathedra saranno affiancate da attività in aula, esercitazioni ed eventuali iniziative seminariali, per stimolare gli studenti a svolgere un percorso personale di studio finalizzato a una sintesi critica e alla sensibilizzazione a un progetto rispettoso dei valori culturali e materiali che si sono stratificati nel tempo sul paesaggio costruito.
Risultati di apprendimento attesi
Lo studente alla fine del corso sarà in grado di conoscere i concetti fondamentali inerenti il patrimonio costruito, la tutela e i suoi strumenti, le tecniche costruttive. Avrà acquisito la capacità di applicare le conoscenze a specifici problemi inerenti i beni culturali, rielaborando criticamente e autonomamente i temi trattati nel corso. Avrà inoltre acquisito le capacità per comunicare in modo chiaro le problematiche affrontate nel corso.
Argomenti trattati
Il corso è costituito di lezioni e seminari a carattere monografico volti ad esaminare i materiali, le tecniche costruttive e le modalità di realizzazione dei principali elementi che costituiscono l’edilizia “storica”. Ad essi si affiancano esercitazioni che mettano lo studente a confronto diretto con gli elementi costruttivi tradizionali e con la conoscenza che deriva dal loro rilievo dettagliato e dal confronto con gli esempi bibliografici e con altre realtà presenti nel contesto di riferimento.
Durante le lezioni, corredate di immagini, all’analisi critica dei dati forniti dalla trattatistica e dalla bibliografia si affiancheranno esempi di casi concreti, presenti in edifici italiani e stranieri. Gli studenti saranno invitati a disegnare alla lavagna gli elementi costruttivi proiettati, in modo da aiutarli ad "osservare" e non soltanto a "vedere".
Gli argomenti relativi alle tecniche costruttive saranno i seguenti:
- l’archeologia dell’edilizia storica: stratigrafia e tecniche di indagine archeometrica;
- il materiale legno: caratteristiche e proprietà delle essenze impiegate, modalità di lavorazione, patologie più frequenti e loro cause;
- le capriate, i sistemi di copertura e di smaltimento delle acque: funzionamento statico; grande e piccola orditura; volte e cupole lignee; tecnica dei “petits bois” di Philibert de L’Orme; coperture incombustibili, in laterizi, metalliche;
- le murature e le fondazioni: caratteristiche costruttive, materiali e modalità di posa nelle diverse epoche storiche;
- le volte e le cupole: funzionamento statico in relazione con tipologie e modalità costruttive;
- solai piani e soffitti: solai semplici e composti; soffitti e controsoffitti lignei a lacunari;
Per quanto riguarda la trattazione degli aspetti teorici sul restauro e la conservazione, il quadro di riferimento per un approccio alla disciplina è costituito da TEMI come: gli storicismi, la facoltà della memoria, l’irreversibilità del tempo, l’etica della conservazione, gli aspetti epistemologici delle discipline a supporto del progetto di conservazione, le weltanschauug che definiscono o che hanno costituito il quadro di riferimento per i restauri. Lo scopo è quello di tentare un avvicinamento al variegato humus culturale entro cui si sono sviluppate le teorie del restauro e tuttora ne definiscono il dibattito, con ricadute anche in ambito normativo. Saranno inoltre approfondite alcune FIGURE DI RIFERIMENTO per la teoria del restauro nell’Ottocento e nel Novecento (E. Viollet-le-Duc, J. Ruskin, L. Beltrami, C. Boito, A. Riegl, G. Giovannoni, R. Pane, C. Brandi, ecc.).
Prerequisiti
Modalità di valutazione
Durante il corso possono essere previste due esercitazioni da svolgere in piccoli gruppi, che concorro alla valutazione finale. Tali eventuali prove in itinere previste, se non sostenute o sostenute con risultato insufficiente, potranno essere recuperate nel corso dell’esame finale.
La valutazione finale consiste nella verifica individuale dei contenuti delle lezioni e della bibliografia attraverso una prova scritta (o orale, in casi particolari) e nella valutazione dei risultati dell’esercitazione svolta ed illustrata dal gruppo di lavoro, anche durante il corso.
La frequenza è caldamente raccomandata; non sono previste specifiche modalità di esame per studenti non frequentanti.
Bibliografia
S. Settis, Paesaggio costituzione cemento, Editore: Einaudi, Anno edizione: 2010, ISBN: 978-88-06-19871-8 Note:
In particolare le pagine: cap. III, Cultura ed etica della tutela in Italia, pp. 110-136; cap. VI, L'Italia si fa in tre: paesaggio territorio ambiente, pp.222-231, 236-253, 259-274
S.F. MUSSO, Recupero e restauro degli edifici storici, Editore: EPC Libri, Anno edizione: 2016 Note:
In particolare: Introduzione (pp. 23-63), Parte II (173-305), Parte III (pp. 309-395)
M. Dezzi Bardeschi, Conservare, non restaurare (Hugo, Ruskin, Boito Dehio e dintorni), in rivista "Ananke", fasc.35-36, Editore: Alinea, Anno edizione: 2002
Chiara Dezzi Bardeschi (a cura di), Abbecedario minimo. Cento voci per il restauro, supplemento rivista "Ananke", Editore: Altralinea, Anno edizione: 2017
G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Editore: UTET, Anno edizione: 1996 Note:
In particolare: vol. I, sez. C (C. VARAGNOLI, La materia degli antichi edifici), pp. 303-470 e vol. II, sez. E (F. DE CESARIS, Gli elementi costruttivi tradizionali), pp. 3-294
B. PAOLO TORSELLO (a cura di), Che cos'è il restauro? Nove studiosi a confronto, Editore: Marsilio, Anno edizione: 2005
Software utilizzato
Nessun software richiesto
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
30:00
45:00
Esercitazione
10:00
15:00
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
0:00
0:00
Totale
40:00
60:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione