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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2019/2020
Scuola Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
Insegnamento 097366 - LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA
Docente Bellini Oscar Eugenio , Cucini Giovanni
Cfu 12.00 Tipo insegnamento Laboratorio

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (1 liv.)(ord. 270) - MI (1094) PROGETTAZIONE DELL'ARCHITETTURAMIAAZZZZG097366 - LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA

Obiettivi dell'insegnamento

La forma didattica del laboratorio consente di mettere alla prova la capacità dello studente nell’applicare a temi concreti le conoscenze maturate all'interno degli insegnamenti.

Il Laboratorio di Costruzione dell’architettura intende promuovere, attraverso l’esperienza del progetto, la capacità di governare il sistema di relazioni che lega materiali, elementi costruttivi, tecniche esecutive, esigenze ambientali e funzionali, vincoli normativi, caratteristiche del contesto. A tal fine saranno assunti come riferimento e approfonditi progetti e realizzazioni in cui risulta particolarmente evidente il rapporto tra materiali, principi costruttivi e configurazione architettonica. Obiettivo del Laboratorio è l’esplorazione e l’acquisizione delle modalità di controllo delle regole che presiedono al dimensionamento degli spazi abitativi e alla loro definizione tipologico-distributiva in rapporto alle esigenze esplicite e implicite degli utenti e l’approfondimento della configurazione del sistema edilizio e degli elementi tecnologici ed impiantistici in termini di risposta coerente all’articolato quadro di requisiti da soddisfare.


Risultati di apprendimento attesi

Il Laboratorio propone un’esperienza di progetto applicata a un organismo di limitate dimensioni "a complessità controllata" con una costante attenzione alla realizzabilità costruttiva dell’opera. A conclusione dell’esperienza progettuale lo studente avrà maturato le competenze necessarie per individuare i criteri da assumere nella scelta delle opzioni tecniche disponibili. Sarà in grado di definire le alternative tipologiche e spaziali in coerenza con un sistema articolato di vincoli esigenziali, ambientali e con le relative scelte tecnologiche e costruttive. Avrà acquisito la capacità di affrontare il progetto ai diversi livelli di approfondimento e alle adeguate scale di rappresentazione fino allo sviluppo dei dettagli costruttivi studiati nella loro dimensione materica e nella verifica della loro realizzabilità.


Argomenti trattati

Il laboratorio "Architecture on H2O" si avvale dei contributi della Tecnologia dell'architettura (Oscar Eugenio Bellini, 8 CFU), della Progettazione di Sistemi e Elementi Costruttivi (Giovanni Cucini, 4 CFU) e della Fisica tecnica ambientale (cultori della materia) e si prefigge di implementare nello studente la capacità di governare, in relazione alla specificità di uno dato contesto geografico-ambientale (Lago d’Iseo), il sistema delle relazioni che lega il progetto d'architettura agli aspetti tipologici, funzionali, tecnologici, ambientali e paesaggistici, secondo un processo unitario a elevata complessità processuale.

Per perseguire questo obiettivo si richiede allo studente di progettare un organismo edilizio a carattere temporaneo, di piccole dimensioni e a ridotta complessità, caratterizzato da una serie di vincoli morfologici, tecnologici e tipologici: un padiglione galleggiante per vacanze o soggiorni temporanei destinato a quattro utenti (genitori con figli, coppie di amici, studenti ecc.), con annesso uno spazio “altro” (angolo hobby, atelier di pittura, pensatoio, sala di registrazione musicale ecc.). Il manufatto dovrà essere progettato su un’apposita piattaforma galleggiante in polistirene espanso (EPS), un brevetto olandese che permette di realizzare architetture galleggianti (© Flexbase).

L'approccio laboratoriale si fonda su una stringente e assidua azione didattico-formativa, che porta gli studenti a prendere coscienza della complessità dell'azione progettuale in termini ideativi, processuali e gestionali. L'obiettivo è far maturare in loro la massima consapevolezza sugli aspetti processuali e costruttivi: scelta della struttura portante (in legno), selezione di materiali leggeri, performanti e ecocompatibili, impiego di tecniche di assemblaggio a secco, modalità di organizzazione del cantiere, impiego di tecniche industrializzate ecc. 

Il laboratorio introduce inoltre la necessità di governare nel progetto di architettura la pluralità e molteplicità delle variabili e dei paradigmi che devono convergere nella realizzazione di un artefatto: sostenibilità, durabilità, manutenibilità, innovazione, flessibilità, temporaneità, life cycle assessment, near zero energy building ecc. sulla base di  un approccio integrato e sistemico, che presuppone il contestuale controllo degli aspetti:

1. formali: definizione del dato compositivo ed estetico-figurativo (equilibrio, contrasto, contrapposizione, apertura, chiusura ecc.);

2. paesaggistici: verifica delle compatibilità ambientali (atmosfera, genius loci, assonanza/dissonanza ecc.)

3. ambientali: verifica dei fattori funzionali (attrezzabilità, funzionalità, benessere ambientale, confort ecc.);

4. tecnologici: controllo degli aspetti costruttivi e tecnici (attacco a terra, struttura portante, chiusure perimetrali, partizioni interne, impianti tecnologici ecc.).

5. normativi: rispetto dei dispositivi prescrittivi (regolamenti edilizi, urbanistici, d'igiene ecc.).

Per perseguire questi obiettivi, ci si avvale di un percorso graduale e progressivo, che presuppone una serie di azioni analitiche di natura teorica e applicativa, che fanno uso degli strumenti teorici e metodologici più adatti per definire gli aspetti esecutivi dell'architettura, così da perimetrare e controllare la venustas, l'utilitas, la firmitas e gli apparatus del progetto di architettura.

 

Il percorso didattico si attua in forma laboratoriale con gruppi di lavoro di max 3 componenti e richiede la predisposizione di una sequenza ragionata e progressiva di elaborati grafici redatti alle varie scale di rappresentazione: 1:100, 1:50, 1:20 e 1:5, a cui si aggiungono alcuni documenti tecnica (book dei riferimenti tecnologici, schede tecniche dei prodotti impiegati ecc.). L'attività in aula consente allo studente di redigere la documentazione necessaria alla visualizzazione e anticipazione delle diverse interrelazioni progettuali sottese alla natura specifica del manufatto, fino a giungere all'approfondimento di alcuni nodi significativi o di dettaglio del progetto.

Si prevedono le seguenti azioni:

_studio e analisi di case study attinenti al tema trattato e considerati paradigmatici in termini morfo tecno tipologici;

_progettazione, all'interno di un sistema articolato di vincoli (dimensionali, normativi, esigenziali, prestazionali, ambientali ecc.), di un nuovo organismo edilizio;

_verifica e predimensionamento del sistema portante, individuando - ove richiesto -  possibili alternative costruttive;

_controllo delle conflittualità tra sistema strutturale e scelte impiantistiche (asole tecniche, pluviali, canne fumarie ecc.);

_selezione e raccolta di prodotti e sistemi disponibili sul mercato, coerenti con la natura estetico/figurativa e tecnologica del manufatto con attenzione agli aspetti di benessere, sicurezza, durabilità, manutenibilità, sostenibilità ecc.

_progettazione di alcuni dettagli costruttivi indicati dalla docenza, con simultaneo controllo degli  aspetti figurativi, tecnologici e manutentivi.

 

Le attività del laboratorio si suddividono in:

_lezioni e seminari tecnici e/o teorici a cura della docenza (anche con l'eventuale supporto di relatori esterni italiani e/o stranieri);

_attività di tutoraggio e revisione, in aula, degli elaborati progettuali;

_seminari e/o workshop alle differenti  scale di rappresentazione del progetto per verificare lo stato d'avanzamento del progetto.

 

Il laboratorio si potrà avvalere del contributo straordinario di un local architect e di un local engineering dello studio olandese Water Studio, specializzato nella progettazione di architetture galleggianti. Le fasi di verifica e controllo dei contenuti progettuali potrà essere coadiuvata e supportata da alcuni membri dello studio ARUP Italia di Milano.


Prerequisiti

La successione della frequenza degli insegnamenti nel percorso formativo e l’ordine di verbalizzazione dei relativi esami deve seguire le precedenze indicate nel regolamento del Corso di Studio.


Modalità di valutazione

Modalità di valutazione

Durante il semestre la docenza verificherà, tramite la calendarizzazione di alcuni workshop, l’apprendimento raggiunto durante le attività di progetto, svolte alle varie scale di rappresentazione (Scala 1:100, 1:50, 1:20, 1:5), così da monitorare la capacità, le conoscenze e le abilità acquisite. Come avviene per i concorsi di architettura, l'esame finale consiste nella valutazione comparativa degli elaborati progettuali consegnati e senza che gli studenti siano presenti in aula. La documentazione grafica dovrà pertanto essere corredata di tutte le necessarie informazioni e dovrà avere i contenuti necessari all’esatta rappresentazione e comunicazione del progetto esecutivo. Il momento valutativo potrà essere eventualmente integrato da un colloquio.

I criteri utilizzati per la valutazione previsti dal laboratorio sono:

a) per l'attività progettuale: 

1. coerenza e consapevolezza delle opzioni tecnologiche in relazione alle scelte morfologiche, tipologiche e costruttive definite alle differenti scale;

2. congruità degli aspetti prestazionali e delle scelte costruttive nei differenti passaggi di scala;

3. esattezza e precisione nella rappresentazione grafica e descrittiva dei dettagli costruttivi;

4. correttezza nella restituzione grafica dei contenuti del progetto;

5 completezza nella restituzione delle informazioni tecniche e tecnologiche del progetto;

b) per la sezione teorica: 

1. conoscenza degli argomenti trattati;

2. capacità di rielaborazione analitica e critica;

3. abilità nel connettere le esperienze applicative con gli assunti teorici proposti dal laboratorio;

4. appropriatezza nel linguaggio e nella terminologia tecnica e tecnologica.

 


Bibliografia
Risorsa bibliografica facoltativaBaker L., Built on Water: Floating Architecture + Design, Editore: Braun, Anno edizione: 2014, ISBN: 9783037681787
Risorsa bibliografica facoltativaRomaniello L., Pianigiani S., Architetture in H2O. Costruzioni galleggianti e realta' acquatiche, Editore: Via Laura, Anno edizione: 2016, ISBN: 9788896123089
Risorsa bibliografica facoltativaStopp H., Strangfeld P., Floating Architecture: Construction on and Near Water, Editore: Lit Verlag, Anno edizione: 2017, ISBN: 9783643909107
Risorsa bibliografica obbligatoriaCampioli A., Lavagna M., Tecniche e Architettura, Editore: Citt Studi, Anno edizione: 2013, ISBN: 9788825173703
Risorsa bibliografica obbligatoriaGhini A., Casa, Tecnologia, Ambiente, Architettura e prestazioni ambientali per la residenza contemporanea, Editore: BdA Maggioli, Santracangelo di Romagna, Anno edizione: 2011, ISBN: 9788838765189
Risorsa bibliografica obbligatoriaTorricelli M.C., Del Nord R., Felli P., Materiali e tecnologie dell'architettura, Editore: Laterza, Anno edizione: 2001, ISBN: 9788842060536

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Forme didattiche
Tipo Forma Didattica Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
43:00
46:35
Esercitazione
29:00
31:25
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
72:00
78:00
Totale 144:00 156:00

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano

Note Docente
schedaincarico v. 1.8.1 / 1.8.1
Area Servizi ICT
30/05/2023