Ing Ind - Inf (1 liv.)(ord. 270) - MI (356) INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
*
A
ZZZZ
085794 - TEORIA DEI FENOMENI ALEATORI
Ing Ind - Inf (1 liv.)(ord. 270) - MI (358) INGEGNERIA INFORMATICA
I1T
A
ZZZZ
099320 - TEORIA DEI FENOMENI ALEATORI E DELLA STIMA
IT1
A
ZZZZ
099320 - TEORIA DEI FENOMENI ALEATORI E DELLA STIMA
Obiettivi dell'insegnamento
L'insegnamento intende partire da una serie di esempi applicativi relativi all’Ingegneria dell’Informazione ed in particolare al mondo delle telecomunicazioni: filtraggio, predizione lineare, codifica predittiva, valutazione delle prestazioni di sistemi di trasmissione, simulazione di code di servizi e traffico nelle reti, sincronizzazione di orologi, gestione dei buffer nella codifica di sorgente, ecc. per ricavare e presentare i concetti di base di probabilità, variabili casuali e processi casuali agli studenti di primo livello orientati verso approfondimenti legati al mondo delle TLC. L'insegnamento introduce anche i fondamenti della stima e della simulazione numerica di esperimenti casuali entrambi essenziali per comprendere e progettare i moderni sistemi di TLC.
Risultati di apprendimento attesi
A seguito del superamento dell’esame lo studente:
- conosce i fondamenti della teoria della probabilità e della stima che servono per una corretta progettazione di sistemi di comunicazione moderni - è in grado di applicare a casi reali i metodi ed i modelli probabilistici appresi, anche su temi non direttamente illustati durante le lezioni ed esercitazioni - è in grado di apprendere in maniera autonoma nuovi concetti e modelli basati su fenomeni non strettamente deterministici
Argomenti trattati
1 - Probabilità e variabili casuali
Introduzione: frequenze relative e probabilità. Definizioni e proprietà elementari. Spazi con un'infinità numerabile di risultati. Spazi con un'infinità non numerabile di risultati. Probabilità condizionate, indipendenza statistica, regola di Bayes. Elementi di calcolo combinatorio. Variabili casuali, funzione di distribuzione, densità di probabilità. Valore atteso, valore atteso di una funzione di variabile casuale, varianza. Densità congiunte e condizionate, indipendenza condizionata. Funzioni di variabili casuali.
2 - Prove ripetute e teoremi limite
Distribuzione binomiale. Approssimazione gaussiana. Misura di una probabilità. Distribuzione di Poisson. Momenti, funzione caratteristica e funzione generatrice dei momenti. Varianza della somma di variabili casuali. Distribuzioni di maggiore interesse pratico. Diseguaglianza di Markov e di Chebyshev. Legge dei grandi numeri. Teorema del limite centrale. Variabili casuali congiuntamente gaussiane.
3 - Processi casuali
Processi casuali discreti e continui. Descrizione statistica di un processo casuale. Momenti. Valore medio e autocorrelazione. Processi stazionari. Ergodicità. Processi casuali gaussiani. Esempi e applicazioni.
4 - Introduzione alla stima
Media e varianza campionaria. Stima di parametri a massima verosimiglianza. Stima a minimo errore quadratico medio. Stima lineare a minimo errore quadratico medio. Filtraggio, predizione, decisione. Esempi ed applicazioni.
5 – Simulazione di esperimenti casuali
Esempi di simulazione per determinare la probabilità di eventi e la distribuzione di variabili casuali. Simulazione di processi casuali. Simulazione di eventi rari. Esempi ed applicazioni.
6 – Elementi di teoria dell’informazione
Misura dell’informazione. Relazione tra misura dell’informazione e stima a minimo errore quadratico medio. Codifica di sorgente. Codici a lunghezza variabile. Valore medio e varianza del numero di simboli codificati. Gestione dei buffer. Modelli di canali di trasmissione. Esempi ed applicazioni.
Prerequisiti
Per seguire l'insegnamento sono indispensabili i rudimenti del calcolo infinitesimale e di geometria e algebra, forniti nei primi insegnamenti di analisi matematica e algebra lineare.
Modalità di valutazione
Sono previste due prove scritte in itinere. Ogni prova scritta consiste in diversi quesiti aperti dove lo studente deve risolvere alcuni problemi legati a fenomeni aleatori. Al termine della prova e prima della correzione della prova, lo studente può indicare un esercizio da escludere dalla valutazione finale, mostrando così capacità di autovalutazione.
Bibliografia
S. Bellini, Teoria dei fenomeni aleatori, Editore: Esculapio, Anno edizione: 2012
S.M. Ross, Calcolo delle probabilita', Editore: Apogeo, Anno edizione: 2004 Note:
English version: "A first course in probability", Prentice Hall, 2002.
A. Papoulis, S. Unnikrishna Pillai, Probability, random variables and stochastic processes, Editore: Mc-Gram Hill, Anno edizione: 2002 Note:
Esiste una traduzione italiana: casa ed. Boringhieri, 1985.
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
65:00
97:30
Esercitazione
35:00
52:30
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
0:00
0:00
Totale
100:00
150:00
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua
Italiano
Disponibilità di materiale didattico/slides in lingua inglese
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese