Via Vai ... Il Design per una nuova generazione di bambini “in movimento”
L’esercizio fisico svolge un’importante funzione per lo sviluppo motorio e per il benessere del bambino. Inoltre, influisce sullo sviluppo cognitivo nell’infanzia, incrementandone le potenzialità, nonchè sulla capacità del bambino di relazionarsi con gli altri.
Le ricerche in questo ambito hanno messo in luce che ci sono numerosi vantaggi che la motricità porta rispetto ad alcune patologie infantili che stanno diventando delle vere e proprie emergenze a livello internazionale:
- obesità infantile: attività fisiche, anche non strutturate, sono fondamentali sia per la prevenzione che per il trattamento di questo disturbo;
- disturbo da deficit di attenzione/iperattività: canalizzando le energie nell’esercizio si disperdono i sintomi del disturbo e migliora la capacità di concentrazione;
- depressione infantile: i bambini attivi in modo moderato o intenso tendono a sviluppare meno sintomi depressivi rispetto ai coetanei più sedentari
- disturbo della coordinazione motoria: complementare all’attività terapeutica, un’attività fisica quotidiana aiuta a migliorare la sintomatologia Da questo quadro generale di nuovi bisogni e nuove emergenze scaturisce un ambito promettente di progettualità. Obiettivo del Laboratorio di Sintesi è quindi quello di individuare possibili soluzioni di prodotto e di sistema in grado di esplorare nuove modalità di gioco collegate alla mobilità e alla motricità per rispondere, in modo sempre più attuale, alle sfide della contemporaneità, avendo i bambini al centro di tutto il processo di sviluppo dell’innovazione.
Gli obiettivi del corso
Il Laboratorio di Sintesi Finale propone un percorso metodologico di sviluppo del progetto basato sui principi cardine del Design for Kids. Progettare un gioco, e qualsiasi prodotto/servizio per l’infanzia, vuol dire avere le competenze per progettare tutto il Sistema di artefatti, prodotti e servizi per e attorno al bambino. Vuol dire considerare aspetti disciplinari molto diversi che vanno dalla psicologia, all’ergonomia cognitiva, all’economia e la tecnologia fino alla normativa e i materiali. Se non si considera il bambino al centro del processo progettuale il rischio è quello di sviluppare prodotti che rappresentano soltanto la declinazione di qualcosa di preesistente, sovraccarico di segni, funzioni e colori inseriti in un packaging volutamente ridondante, o la riproduzione non mediata di un oggetto per adulti.
Oggi anche la tecnologia apre opportunità interessanti che però devono essere sempre ricondotte a bisogni, comportamenti, esigenze e nuove attitudini dei bambini contemporanei. Il laboratorio di Sintesi proporrà agli studenti un percorso capace di far maturare autonomia e consapevolezza nella gestione di conoscenze, strumenti e metodi per lo sviluppo di un prodotto concepito nella sua accezione sistemica (collegato quindi ad elementi di comunicazione e di servizio) per questo specifico target di utenti/consumatori (bambini 1-6 anni). Il Laboratorio proporrà un approccio pratico all’uso degli strumenti del progetto, affinché gli studenti possano acquisire autonomia nel compiere scelte consapevoli lungo tutte le tappe del processo progettuale e confrontarsi direttamente con potenziali utenti (bambini) e committenti (aziende). Il Laboratorio ha come obiettivo specifico quello di fornire alcuni metodi di osservazione, ricerca e lettura dei contesti progettuali, degli utenti, degli spazi e dei prodotti, che consentono di leggere la realtà e di tradurre quanto analizzato, in elementi utili al processo progettuale di sviluppo nuovo prodotto. Elaborare tutti gli elementi di ricerca per renderli input di un processo progettuale è la sfida che guiderà gli studenti in una prima fase di lavoro per poi passare allo sviluppo progettuale di un nuovo prodotto per il gioco motorio e la mobilità infantile. Per progettare nuovi prodotti è importante ripartire da un’adeguata capacità di leggere la realtà, guardandola con occhi critici ma anche capaci di scorgere nel reale veri spunti di progetto. Partire da problemi e bisogni reali è possibile solo allenandosi ad osservare, raccogliere dati ed informazioni, rielaborandole in modo critico ed analitico per poi arrivare ad una sintesi utile a passare dalla fase di ideazione a quella di sviluppo prodotto. Il laboratorio proporrà un programma di riflessioni teoriche e attività pratiche con l’obiettivo di:
- conoscere il quadro teorico di riferimento dell’approccio human centered design e del Design for Kids;
- conoscere gli strumenti e i metodi utili alla fase di ricerca e ispirazione (inspiration), di ideazione (ideation) e di sviluppo (implementation) che questo approccio propone;
- applicare questi strumenti e metodi con un approccio practice-based tipico del design ad un processo di sviluppo prodotto capace di confrontarsi con i vincoli e le opportunità di imprese e committenti.
Verrà chiesto agli studenti di sviluppare una capacità di conoscenza e di indagine critica, cimentandosi in attività pratiche di gruppo che però dovranno far emergere i talenti di ciascuno, gli interessi e le capacità relazionali, di analisi, sintesi e progettuali.
Organizzazione del corso
Il corso propone agli studenti un percorso progettuale che simula l’attività professionale nell’ambito dello sviluppo prodotto per il mondo del kids. Il percorso progettuale parte dall’analisi di segnali deboli, tendenze (in materiali, tecnologie e soluzioni), cambiamenti culturali e interculturali, nuovi comportamenti d’uso e consumo, nuovi fenomeni di aggregazione sociale, nuovi bisogni legati a stili di vita e nuove relazioni e capacità cognitive, che possono essere poi tradotti in input e quindi “concept” di innovazione e poi in prodotti. Gli studenti verranno quindi spinti a sviluppare percorsi di ricerca e analisi per intercettare questi segnali, sistematizzarli e farli diventare input di progetto.
L’attività di ricerca permetterà di definire il sense- making alla base dello sviluppo progettuale di un concept e poi di un prodotto sistemico. La filiera del processo che il laboratorio seguirà è quindi questa:
- scenario building e sense-making: basato su una approfondita attività di ricerca e analisi propedeutica alla fase di ideazione. In questa fase gli studenti verranno stimolati ad un coinvolgimento diretto dei bambini, ad una osservazione sul campo e ad una raccolta di dati e informazioni sulla base di un confronto diretto e reale con contesti d’uso;
- ideazione e concept generation: questa fase permetterà di tradurre segnali e dati raccolti nella fase di analisi in input per la fase di ideazione e brainstorming e la successiva fase di concept generation;
- sviluppo prodotto: in un’ottica di visione sistemica del prodotto gli studenti verranno guidati a fare scelte consapevoli rispetto a tecnologie produttive, materiali, valutazioni economiche e valutazione di possibili partner produttivi e commerciali. Gli studenti saranno stimolati ad arrivare fino alla fase di prototipazione del prodotto che sarà occasione di confronto con i potenziali utenti (bambini), in una logica di iterazione e design review tipica del design thinking.
Il Laboratorio è inoltre organizzato in moduli didattici ciascuno dei quali con ricadute verticali su temi specifici ed una ricaduta orizzontale su tutto il percorso di sviluppo del progetto (e quindi in sinergia con le tre principali fasi sopra descritte).
1- Modulo Ricerca, analisi e sviluppo ergonomico
2- Modulo comunicazione e visione sistemica
3- Modulo Tecnologie dei materiali
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