Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1217) ARCHITETTURA E DISEGNO URBANO - ARCHITECTURE AND URBAN DESIGN
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051610 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
Obiettivi dell'insegnamento
Il Laboratorio propone agli allievi un’esperienza complessa, nella quale convergono operativamente le diverse componenti del progetto di architettura: da quelle contestuali, alle quelle tipologiche e funzionali, a quelle costruttive, espressive e formali. Al centro è la dimensione conoscitiva dell’impegno progettuale nel rapporto con la realtà. A tale scopo gli allievi sono guidati: in primo luogo a conoscere e interpretare il contesto di applicazione del progetto, orientarsi nel dibattito intorno alle alternative di intervento tese a governare le trasformazioni insediative in atto, stabilire specifiche correlazioni fra architettura e struttura insediativa; in secondo luogo a compiere una ricerca sperimentale intorno a tipologie e figure, correlando fra loro composizione architettonica, progettazione architettonica e caratteristiche tecniche dei manufatti.
L’insegnamento ha come obbiettivo il progetto di un organismo architettonico sviluppato alle diverse scale, dal disegno alla scala urbana fino a quello di dettaglio, controllandone il processo di definizione formale in rapporto alle tecniche e ai materiali adottati, e al programma funzionale.
Nell’ambito del progetto, viene affrontata la concezione del sistema strutturale in presenza di azioni sismiche, che acquisisce particolare interesse in quanto richiede di individuare un efficace sistema di controvento e di organizzare, in generale, un sistema resistente tridimensionale, con caratteristiche di regolarità in pianta e in elevazione.
Risultati di apprendimento attesi
Lo studente:
- conosce e comprende le tecniche e gli strumenti del progetto di architettura;
- conosce e comprende i principi dell’ingegneria strutturale sismica;
- è in grado di compiere un’impostazione critica a tutte le scale necessarie di un progetto di architettura con gradi avanzati di specializzazione e approfondimento;
- è in grado di compiere un’analisi critica dei luoghi e dei contesti nello stretto rapporto fra edificio e città, storia e gusto, tecnica e funzione dell’architettura;
- è in grado di elaborare soluzioni progettuali coerenti con il luogo e il contesto, anche in ambiti urbani complessi;
- è in grado di applicare i principi dell’ingegneria strutturale sismica nel progetto di architettura.
Argomenti trattati
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Pierre-Alain Croset - Composizione architettonica (6 CFU) Elena Fontanella - Progettazione architettonica (4 CFU) Fabio Maroldi - Strutture e criteri di progettazione antisismica (4 CFU)
"Dialoghi intergenerazionali nella periferia milanese"
Il Laboratorio nasce dalla volontà di aderire alla piattaforma di sperimentazione didattica innovativa “Ri-formare Periferie Milano Metropolitana”, nata con l’obiettivo di promuovere esperienze progettuali sul tema della rigenerazione degli ambiti periferici.
Il lavoro progettuale si svolgerà sulla base di una riflessione sociologica e politica sul tema del dialogo intergenerazionale come strumento di riqualificazione sociale dei quartieri periferici. Il sempre crescente invecchiamento della popolazione porta a fenomeni di esclusione sociale nella periferia, che possono essere combattuti mediante azioni di educazione intergenerazionale e solidarietà intergenerazionale. Esistono numerosi esempi in Europa di esperienze positive fondate sulla solidarietà e collaborazione tra giovani, bambini e anziani. Sulla base di questi esempi, gli studenti saranno invitati a progettare specifici spazi concepiti per stimolare il dialogo intergenerazionale: orti urbani per attività di giardinaggio intergenerazionale, edifici di co-housing per giovani famiglie e persone anziane, centri culturali dove produrre “video delle generazioni” o custodire le Memorie della vita quotidiana in periferia, asili-nidi gestiti da nonni e giovani educatori, scuole professionali dove anziani lavoratori possono trasmettere il loro sapere tecnico.
Esiste tuttavia un’altra dimensione della questione intergenerazionale. Possiamo considerare la forma fisica della periferia come una sedimentazione di più “generazioni” di materiali urbani (pre-moderna, moderna, contemporanea), riconoscibili nei tracciati infrastrutturali (vie d’acqua, strade, ferrovie), negli edifici prodotti in diverse epoche, ma anche nella successione dei piani e progetti che hanno condizionato la crescita della periferia. Il Laboratorio intende quindi usare il “dialogo generazionale” come un paradigma per intrecciare la dimensione sociale con la dimensione spaziale. La volontà di “invecchiare bene” accomuna persone e spazi nella periferia. Come favorire con l’architettura una maggiore integrazione tra popolazioni anziane, nate o cresciute da molti anni in un quartiere di periferia, e popolazioni giovani insediate solo recentemente? A questa sfida dovranno rispondere gli studenti con i loro progetti.
L’attività di laboratorio sarà accompagnata da lezioni tematiche. La scelta definitiva dell’area di progetto, insieme con il programma dettagliato delle attività, l’elenco degli elaborati da consegnare e una bibliografia ragionata verranno comunicati all’inizio del semestre. Sarà inoltre predisposta una pagina nel sito “BeeP” per condividere i materiali didattici elaborati in altri Laboratori del Politecnico sulla stessa area di progetto.
Organizzazione del Laboratorio
Agli studenti verrà richiesto di sviluppare un proprio percorso individuale di ricerca progettuale, indipendentemente dal fatto che molte attività progettuali si svolgeranno in gruppo, da documentare nella forma di un personale sketchbook, nel quale raccogliere schizzi e appunti sulle lezioni, sulle letture, sulle osservazioni dei luoghi, sulle riflessioni progettuali, sull’evoluzione del progetto urbano e architettonico.
Lavoro di gruppo e lavoro individuale sono complementari nel Laboratorio.
Il Laboratorio si svolgerà in 3 fasi:
Phase 1: Esplorazioni urbane (3 settimane). Analisi sulla condizione ibrida dei siti di progetto, cartografie critiche con la descrizione dei materiali urbani, delle preesistenze, delle diverse generazioni di edifici e spazi. Interviste con abitanti, operatori sociali, associazioni, per definire un quadro conoscitivo della condizione socio-economica.
Phase 2: Progetto urbano (6 settimane). Definizione di uno scenario d’intervento basato sul principio di dialogo intergenerazionale. Individuazione del luogo specifico di intervento all’interno del quartiere. Elaborazione di un progetto urbano a scala di un isolato, comprendente edifici esistenti da recuperare/trasformare, nuovi edifici e spazi pubblici, in scala 1:500 e 1:200, da discutere e consegnare in una Presentazione pubblica nella settimana 9 dopo le vacanze di Pasqua (29 aprile – 3 maggio).
Phase 3: Progetto architettonico dettagliato (7 settimane). Sviluppo individuale di un edificio all’interno del progetto urbano, in scala 1:100, 1:50 e 1:20, con una chiara presentazione dei principi strutturali e alcuni particolari costruttivi.
Strutture e criteri di progettazione antisismica - Fabio Maroldi
Il modulo ha l’obiettivo di avviare gli allievi alla consapevolezza degli aspetti costruttivi e strutturali del progetto di architettura. Gli argomenti proposti durante l’anno (strettamente coordinati da una parte con i moduli del laboratorio e dall'altra con il corso di Tecnica delle Costruzioni) intendono dotare gli allievi di una adeguata consapevolezza del ruolo che la struttura assume all'interno del processo di Progettazione dell’Architettura, orientando verso la scelta di tipologie strutturali adeguate e guidando verso una preliminare valutazione dell’ingombro degli elementi strutturali della costruzione.
Prerequisiti
No prerequisiti
Modalità di valutazione
Gli studenti verranno valutati sulla base del lavoro analitico preliminare, della loro attiva presenza e partecipazione alle discussioni collettive, e della qualità delle proposte progettuali nelle varie fasi di elaborazione.
L’esame finale e la consegna intermedia si svolgeranno nella forma di una presentazione e discussione pubblica degli elaborati richiesti. I voti saranno individuali.
La valutazione dei risultati dell’apprendimento e delle competenze acquisite dagli studenti verrà effettuata con riferimento agli obiettivi dei descrittori di Dublino. Nella fase di consegna intermedia (progetto urbano) verranno valutati la Capacità di apprendimento (learning skills) e la Conoscenza e Capacità di comprensione (knowledge and understanding), mediante la redazione di un testo critico. Nella consegna e discussione finale del progetto verranno valutati la Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding), l'Autonomia di giudizio (making judgements) e le Abilità comunicative (communication skills), attraverso la presentazione orale e la consegna di modelli, tavole di progetto e un portfolio che rappresenta il processo completo di elaborazione progettuale.
Bibliografia
P. Viganò, I territori dell'urbanistica. Il progetto come produttore di conoscenza, Editore: Roma: Officina Edizioni, Anno edizione: 2010
B. Secchi, La città dei ricchi e la città dei poveri, Editore: Roma: Laterza, Anno edizione: 2013
H. Hertzberger, Lezioni di architettura, Editore: Roma: Laterza, Anno edizione: 1996
K. Frampton, Tettonica e architettura, Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Editore: Milano: Skira, Anno edizione: 2005
A. Deplazes (editor), Constructing Architecture: materials, processes, structures. A Handbook, Editore: Basel : Birkhäuser, Anno edizione: 2013 Note:
3rd ed.
A. Zimmermann, Constructing Landscape, materials techniques structural components, Editore: Editore: Birkhauser, Anno edizione: 2007
B. Coppetti, C. Cozza (eds.), Ri-formare Milano. Progetti per aree ed edifici in stato di abbandono, Editore: Milano-Torino: Pearson Italia, Anno edizione: 2017
M. Biraghi, G. Lo Ricco, S. Micheli (a cura di), Guida all'architettura di Milano: 1954-2015, Editore: Hoepli, Milano, Anno edizione: 2015
L. Gambi, M.C. Gozzoli, Milano, Editore: Editore Laterza, Roma-Bari, Anno edizione: 2003 Note:
[1982]
G. Gramigna, S. Mazza, Milano: un secolo di architettura milanese, Editore: Hoepli, Milano, Anno edizione: 2015
M. Grandi, A. Pracchi, Milano: guida all'architettura moderna, Editore: Lampi di stampa-Il Libraccio, Milano, Anno edizione: 2008
C. Morandi, Milano: la grande trasformazione urbana, Editore: Marsilio, Venezia, Anno edizione: 2005
Aa. Vv., Designing for earthquakes, a Manual for Architects, Editore: FEMA (FederalEmergencyManagementAgency)
Software utilizzato
Nessun software richiesto
Forme didattiche
Tipo Forma Didattica
Ore di attività svolte in aula
(hh:mm)
Ore di studio autonome
(hh:mm)
Lezione
50:00
54:10
Esercitazione
34:00
36:49
Laboratorio Informatico
0:00
0:00
Laboratorio Sperimentale
0:00
0:00
Laboratorio Di Progetto
84:00
91:00
Totale
168:00
181:59
Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua
Italiano
Disponibilità di materiale didattico/slides in lingua inglese
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese