Testi e contesti. Storia e “discorso”. Patto Comunicativo. Realtà e rappresentazione. Libertà e vincoli nei processi creativi. The Active Stage (il “Palcoscenico Attivo”): competenza tecnica e gestione emotiva della metaprogettualità dal “concepimento” alla “generazione” del gesto e/o dell’oggetto espressivo/creativo. Analisi di exempla scelti dalle consuetudini di semiosi quotidiana (comprensive della comunicazione e degli storytelling perpetrati attraverso media “classici” quali libri, televisione, film, web, etc., ma anche ibridazioni multi e crossmediali) ed esercitazioni di gruppo e individuali (scritture, parascritture, narrazioni, drammaturgie e qualsiasi altro elaborato confacente alle attitudini dello studente) finalizzate alla preparazione e alla realizzazione di progetti di design.
Obbiettivo del corso è sensibilizzare lo studente alle dinamiche rappresentative, equipaggiandolo di strumenti utili a promuovere un’elaborazione autonoma e originale di “lettura e scrittura” della realtà attingendo alla conoscenza teorica e all’esperienza pratica di procedimenti, metodi e tecniche crossover (dalla narrazione al teatro e altre grammatiche disciplinari di tipo “creativo”) utilizzabili a supporto dei percorsi che precedono o accompagnano la fase metaprogettuale fino alla sua definizione in concept.
Il corso, comprensivo di almeno 20 ore di laboratorio, alterna lezioni frontali ed esercitazioni. Queste ultime seguono o precedono le prime secondo i focus degli incontri e sono cor-redate di momenti introduttivi ed esplicativi, e verifiche guidate. Sessioni di ricerca, analisi, elaborazione, simulazioni, discussioni di casi e la produzione autonoma di materiali costituiscono parte integrante del corso e tutti gli argomenti sono affrontati attraverso esemplificazioni ed esercitazioni pratiche individuali o di gruppo in aula e a casa.
Il Docente riceve gli studenti al termine delle lezioni (il calendario sarà reso noto all’inizio dell’anno accademico).
BIBLIOGRAFIA
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Rodari, G. (1973). Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie. Torino: Einaudi.
Salmon, C., & Gasparri, G. (2008). Storytelling. La fabbrica delle storie. Fazi.
Altri titoli (testi e capitoli o articoli in opere collettive e riviste):
Denning, S. (2005). Scoiattoli SpA. Storie di noci e di leadership. Etas.
Gero, J. S., & Kannengiesser, U. (2011). Design. In M. A. Runco & S. R. Pritzker (Eds.), Encyclopedia of Creativity (Second Edition) (pp. 369–375). San Diego: Academic Press.
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Plucker, J. A., Runco, M. A., & Hegarty, C. B. (2011). Enhancement of Creativity. In M. A. Runco & S. R. Pritzker (Eds.), Encyclopedia of Creativity (Second Edition) (pp. 456–460). San Diego: Academic Press.
Spinato, G. (2015). The Project and the Surprise: Invisible, “Sensitive Space” and Meanings in Writing and Reading Stories. New Writing: The International Journal for the Practice and Theory of Creative Writing, 1–13.
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