LABORATORIO DEL DISEGNO Il Disegno, sia nella sua accezione di 'rappresentazione espressa da segni', che in quella più profonda di 'intenzione progettuale' e quindi di 'idea formale' costituisce uno strumento essenziale della cultura e della professione del designer e non solo della sua formazione iniziale. Il laboratorio garantisce agli studenti la conoscenza dei principali strumenti e metodi di rappresentazione per lo studio della realtà formale, nelle 2 dimensioni del disegno e nelle 3 dimensioni del modello; le attività pratiche permetteranno di maturare consapevolezza riguardo le modalità e le tecniche più opportune in riferimento ai contenuti della rappresentazione stessa e alle inclinazioni/abilità dello studente. Il disegno e la modellazione digitale sono introdotti come primo approccio complementare, alternativo e non antitetico al disegno manuale e alla modellazione plastica, il cui esercizio costituisce il contenuto principale del laboratorio.
ELEMENTI DI DISEGNO Il corso si propone di sviluppare le capacità di osservazione e di immaginazione, quindi le capacità inventive degli allievi, attraverso l'uso e l'esercizio del disegno manuale come strumento di ragionamento formale e di intuizione geometrica e spaziale. Questo esercizio costituisce il primo essenziale passo per il controllo di tutti gli strumenti 'avanzati' di rappresentazione degli oggetti e dello spazio, e quindi dell'iter progettuale che li coinvolge. Questo contempla un doppio approfondimento pratico e teorico, quindi di esercizio applicativo integrato con l'approfondimento dei valori culturali della disciplina. Pertanto il disegno a mano libera sulle due dimensioni del foglio di carta deve essere acquisito come lo strumento naturale e immediato del designer per la visualizzazione dei processi di intuizione formale che precedono e caratterizzano in modo particolare la fase creativa del progetto, anche attraverso il controllo geometrico delle sue forme, proporzioni e organizzazione delle parti. Il disegno resta quindi il preliminare indispensabile a qualsiasi successiva elaborazione esecutiva, sempre più legata alla costruzione di modelli tridimensionali concreti o virtuali, sui quali si basa oggi lo sviluppo delle rappresentazioni geometriche indispensabili alla redazione delle successive fasi del progetto. L'esercizio 'intuitivo' del disegno si completa così nell'acquisizione della conoscenza delle basi scientifiche della rappresentazione nei tre metodi proiettivi codificati, in particolare riferimento alle proiezioni ortogonali, parallele e coniche, sia come strumento di rigore mentale del disegno manuale, che come strumento di controllo dei processi di rappresentazione automatica. In particolare per il futuro progettista di interni è necessaria acquisire una conoscenza e una padronanza del disegno utile a leggere e mettere in relazioni le spazialità primarie dell'architettura con le implicazioni progettuali dello spazio. Attraverso la comprensione e la definizione di alcune figure chiave: la pianta, la sezione e la vista prospettica. Il designer d'interni sembra essere una delle figure chiave per interpretare le mutazioni della contemporaneità; il suo eclettismo creativo e l'essere a cavallo tra design del prodotto e architettura, lo rendono adatto ad interpretare le diverse scale del progetto. In questa ottica il disegno è il linguaggio specifico del progettista atto a documentare e rendere evidenti le cose e sopratutto le relazioni tra le cose, dalla scala minuta dell'oggetto d'uso a quella paesaggistica della città. Il disegno come scienza e arte è il mezzo espressivo connaturato allo sviluppo del pensiero creativo del designer d'interni, esso serve a vedere nel reale ciò che diviene poi progetto, e questo vedere è ad un tempo concetto e cosa prodotta. Disegnare è produrre un alternativa al reale che deriva da una interpretazione della realtà stessa.
Programma sintetico Teoria del disegno - La cultura del disegno, il disegno come linguaggio, evoluzione storica e costanti espressive - i modelli di rappresentazione, descrizione, percezione degli spazi e delle forme - il disegno, il progetto, la geometria. Concetti e articolazione delle forme di rappresentazione - le strutture (elementi) geometriche del disegno. Moduli, griglie, assi - le regole del disegno. Gruppi, simmetrie, aggregazioni, scomposizioni - forme e proporzioni nel piano e nello spazio. Figure, volumi e reticoli - strutture dello spazio: reticoli, superfici, volumi, sviluppi, superfici continue e trasformazioni
Scienza del disegno - Le proiezioni, fondamenti di geometria proiettiva e cenni storici sullo sviluppo della teoria della rappresentazione - metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e disegno tecnico - proiezioni ortogonali: presupposti e rappresentazione di enti geometrici fondamentali e oggetti - proiezioni ortogonali; problemi di misura nello spazio, rappresentazione del piano generico - prospettive parallele: assonometria ortogonale e obliqua, teorema di Polke - proiezioni centrali: prospettiva lineare applicata - applicazioni specifiche: spaccati ed esplosi assonometrici, prospettiva di interni
STRUMENTI E TECNICHE DEL DISEGNO
Il modulo si propone di aiutare gli studenti ad approfondire l’uso di differenti tecniche grafiche della rappresentazione bidimensionale analogica in bianco/nero e a colori, a mano libera e attraverso rappresentazioni formali e di sintesi. L’esercizio delle tecniche, anche in forma ibrida, si integra con le modalità espressive del designer e con l'uso delle normative grafiche del disegno tecnico. La pratica delle tecniche grafiche consento al designer di interni di sviluppare una consapevole capacità espressiva dei propri concetti visuali contribuendo così alla sua formazione tecnica. Ogni elaborato rappresenta un sistema estetico complesso che richiede di applicare i propri modi di interpretazione e composizione dello spazio. Anche il disegno diviene uno spazio da costruire graficamente e la sua costruzione è analoga a quella del progetto. Il disegno e quindi la tecnica di produzione sono legate indissolubilmente al modo di vedere il mondo e di raccontarlo.
MODELLI PER IL DESIGN
Il modulo di modellazione è principalmente di natura pratica, vengono affiancate lezioni ed esercitazioni manuali volte ad acquisire conoscenza di materiali, tecniche e strumenti di base per la rappresentazione attraverso i plastici nell’ambito del Design degli Interni. Verranno illustrate le tipologie di modelli e prototipi: di lavoro, di presentazione e per la verifica di principi di funzionamento. Parte integrante del corso è sviluppare la capacità di progettare il modello: dalla base e il cartiglio alla scala di rappresentazione, dalla scelta dei materiali agli elementi da mettere in risalto, dal livello d’astrazione al linguaggio complessivo del modello.
Le esercitazioni pratiche introdurranno gli studenti alle tecniche base per la realizzazione di modelli grafici (tramite elaborati, esercizi sul taccuino) e fisici (tramite maquettes).
Il Laboratorio è organizzato in cicli di lezioni teoriche frontali, una serie di esercitazioni applicative e la lavorazione di un modello fisico (plastico) legato al tema d’esame.
Durante il semestre sono previste prove in itinere, che concorrono a determinare una valutazione che verrà integrata con una prova scritta e/o orale sull'intero programma.
La valutazione finale avverrà sulla base della conoscenza dei contenuti trattati nelle lezioni e inclusi nella bibliografia e sulla discussione degli elaborati prodotti (taccuino degli schizzi, tavole di esercitazione correlate ai temi delle lezioni frontali, modello fisico).
Le esercitazioni pratiche introdurranno gli studenti alle tecniche base per la realizzazione di modelli grafici (tramite elaborati, esercizi sul taccuino) e fisici (tramite maquettes). Il Laboratorio è organizzato in cicli di lezioni teoriche frontali, una serie di esercitazioni applicative e la lavorazione di un modello fisico (plastico) legato al tema d’esame. Durante il semestre sono previste prove in itinere, che concorrono a determinare una valutazione che verrà integrata con una prova scritta e/o orale sull'intero programma. La valutazione riguarderà: -la conoscenza dei contenuti trattati nelle lezioni e inclusi nella bibliografia; -e gli elaborati prodotti a cadenza settimanale (taccuini degli schizzi, tavole di esercitazione correlate ai temi delle lezioni frontali, disegni di presentazione - analitiques).Il corso prevede una serie di esercitazioni individuali. Le esercitazioni si articolano secondo molteplici modalità didattiche:
I. esercitazioni in aula guidate dai docenti Per queste esercitazioni l’allievo dovrà dotarsi autonomamente di fogli di carta bianca liscia formato A3 o carta da acquerello rifilata in formato A3 e dei materiali necessari al disegno in aula (matite, pennarelli, squadre, etc.). Tutte le tavole dovranno presentare l’intestazione secondo il modello che verrà fornito. Le esercitazioni dovranno essere consegnate al termine dell’orario ad esse riservato e saranno valutate dal docente (A, B, C, D, N/C)
II. elaborati analitici detti DESSINS D’ANALITIQUES L’allievo dovrà produrre una serie di elaborati di sintesi finale a partire da schemi di lavoro assegnati dal docente. Si tratta di disegni di presentazione dove si incoraggia l’uso delle tecniche grafiche e della tecnica del collage.
III. esercitazioni sul Taccuino degli schizzi, con carta bianca o gialla senza righe o quadretti, con rilegatura a spirale e copertina rigida e sul Taccuino pocket (tipo Moleskine) ad album giapponese da 60 fogli a fisarmonica. Il taccuino consente di maturare l’opportuna abilità verso i temi del disegno a mano libera e la familiarità con gli strumenti di tracciamento tradizionali. Il Taccuino verrà utilizzato per prendere gli appunti delle lezioni, riportare le tracce degli esercizi spiegati a lezione, progettare l’impaginazione delle tavole di applicazione, svolgere le esercitazioni sul disegno a mano libera e sul disegno dal vero.
IV. costruzione di un modello fisico (plastico) legato al tema generale del Laboratorio
Modalità di consegna: I – Esercitazioni in aula di Disegno: in aula, in modalità laboratorio, con consegna al termine di ogni prova/sessione e conseguente valutazione (scala A, B, C, D, N/C). II – Dessins d’analitiques: revisione intermedia obbligatoria a metà e al termine del semestre. III – Taccuini degli schizzi: revisione intermedia obbligatoria a metà e al termine del semestre. IV – Modello fisico: scadenze concordate con il docente.
L’assistenza alle esercitazioni avverrà per modalità diretta in aula da parte dei singoli responsabili dei moduli didattici (e tutor) e negli orari di ricevimento, previo appuntamento.
MATERIALI PER DISEGNO
Strumenti e materiali necessari -Tavoletta rigida da disegno senza squadrette: formato 50 x 40 cm; -Taccuino Moleskine ad album giapponese da 60 fogli a fisarmonica, 9x14cm; -Taccuino degli schizzi formato A3 (tipo Canson o Daler Rowney) con copertina rigida e carta grammatura da acquerello 300 gr/mq; IN ALTERNATIVA acquistare carta da acquarello in formato 100 x 70, grammatura 300 gr/m2, tipo fabriano f5 50% cotone, ritagliare in formato A3 e rilegare con spirale metallica in copisteria;
-Coppia di squadrette da disegno tecnico, angoli a 45° e a 30°; -Cerchiometro e curvilinee per tracciamento circonferenze e archi di circonferenza -Compasso dotato di bilancino a vite e braccetto di prolunga; -Portamine con mina dura 4H, per incisione del cartone; -Tempera mine a campana;
-Rotolo di carta da schizzo trasparente per correzione bozze, altezza A4-30 cm; -Panetti di colore blu oltremare, rosso carminio, giallo di cadmio chiaro, seppia e grigio di Payne; -Scatola di acquarelli in tubetto o pasticche tipo Cotman Windsor&Newton; -Colori a tempera: un tubetto di bianco ed un tubetto di nero; -Pennelli per l'acquarello di qualità hobbistica tipo Da Vinci-serie Maestro, a goccia e pelo di bue o pelo di martora), numero 4, 6 e 12; un pennello piatto sintetico, per stesure larghe e di sfondi; Il pelo di bue è largamente più economico (prezzo medio 3-4 euro) mentre per la martora si va dai 10 ai 40 euro, in alternativa si raccomandano anche i pennelli sintetici marca Tintoretto; - Pennello Pentel Aquash Brush con serbatoio riempibile, punta media, in alternativa punta grande; -2 fogli di Carta da acquarello in formato 100 x 70, grammatura 300 gr/m2, tipo Fabriano F5 50% Cotone; -Scotch di carta da carrozziere largo; -Penna Pilot: G-TEC-C4 per costruzioni grafiche principali, colore nero e; secondo colore a scelta, escluso nera; -Pennarello nero tipo Stabilo; -Pennarello grigio a punta morbida tipo Tombo ABT; -Penna con punta GRANDE a pennello e serbatoio da 10ml riempibile con acqua o inchiostro, tipo Pentel Aquash water brush
Altri materiali saranno indicati direttamente dal docente a lezione.
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