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Risorsa bibliografica obbligatoria |
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Risorsa bibliografica facoltativa |
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Anno Accademico
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2016/2017
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Scuola
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Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni |
Insegnamento
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099850 - LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Docente |
Pergalani Floriana
,
Protasoni Sara
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Cfu |
12.00
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Tipo insegnamento
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Laboratorio
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Corso di Studi |
Codice Piano di Studio preventivamente approvato |
Da (compreso) |
A (escluso) |
Nome Sezione |
Insegnamento |
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1018) ARCHITETTURA - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA | ACP | A | ZZZZ | A | 099850 - LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO |
Programma dettagliato e risultati di apprendimento attesi |
Obiettivi formativi
La Convenzione europea del Paesaggio (Firenze, 2000) prevede che in ogni Paese il riconoscimento giuridico del bene-risorsa paesaggio avvii un processo decisionale pubblico che si apre con la sensibilizzazione degli abitanti di un territorio e si chiude con una serie di interventi “paesaggistici”. In questa successione di azioni, centrale diviene il ruolo del progetto, inteso come risultato di un processo che coinvolge tecnici (coloro che possiedono le competenze necessarie per descrivere, interpretare e trasformare i luoghi sino alla loro costruzione fisica), abitanti/fruitori (portatori di interessi e contemporaneamente di culture e identità che si alimentano del rapporto con un territorio) e amministratori. Alla base si colloca una concezione di paesaggio come sistema, le cui componenti vanno dall’insieme degli esseri viventi ai processi non viventi, dall’organizzazione sociale alla produzione tecnica. Tale concezione implica la ricerca di un agire progettuale in profonda sintonia con le regole della natura, con la storia dei luoghi e le tradizioni locali, ma allo stesso tempo consapevole della propria contemporaneità e della situazione tecnologica e produttiva nella quale va ad inserirsi, ogni volta da un punto di vista critico.
A partire da questa idea di progetto, l’obiettivo del laboratorio è quello di mettere a fuoco e sperimentare (alle diverse scale alle quali ogni architettura del paesaggio è chiamata ad operare) categorie, strumenti operativi e strategie per descrivere, interpretare e trasformare spazi aperti e paesaggi, nelle loro componenti naturali e antropiche, anche in rapporto alle trasformazioni storiche e al contesto socio-economico e territoriale di appartenenza.
Contenuti
Il laboratorio affronta il tema del paesaggio non come pura immagine d’arte, ma come parte dell’ars aedificandi, misurandosi con la dimensione allo stesso tempo fisica e immaginativa dei materiali con cui l’architettura del paesaggio si trova ad operare fra natura e cultura, tra struttura e immagine, tra spazio e forma. In questa accezione, l’architettura del paesaggio si manifesta innanzitutto come progetto/costruzione di un luogo in cui oggetti naturali e artificiali intessono relazioni spaziali articolate per qualità e quantità in grado di produrre ordini e gerarchie nell’ambiente in cui insistono. In questa prospettiva, l’approccio "scientifico" della misurazione e del rilevamento delle geometrie ordinatrici di un territorio (che si nutre del riferimento alla tradizione degli studi nel campo della geografia storica e dell’antropogeografia) si fonde con l’approccio "poetico" di una rappresentazione che rimanda a qualcosa che viene allo stesso tempo mostrato e celato, collocandosi all’interno di quel processo di re-iscrizione incessante (tra natura e cultura), attraverso il quale un sistema ambientale assume nel tempo valore e significato per coloro che lo abitano o lo attraversano.
L’architettura del paesaggio è spesso chiamata non solo a costruire sopra il suolo, ma a modificare il suolo stesso mediante operazioni di modellazione, anche per la presenza “formante” delle infrastrutture. Per questa ragione, il lavoro di analisi e sperimentazione progettuale proposto individuerà come campo di operazione un luogo direttamente coinvolto con la modellazione delle forme del paesaggio (naturale e urbano), in un forte rapporto di integrazione fra progetto di suolo e progetto di architettura. In ogni progetto di paesaggio, la scelta e la collocazione dei materiali vegetali rappresenta uno degli impegni rispetto ai quali l’architettura deve rivolgersi a discipline specifiche quali l’agronomia, la botanica, le scienze forestali. Il corso di Geologia è integrato al laboratorio con l’obiettivo di fornire le conoscenze fondamentali per impostare un confronto efficace con tale disciplinaa e per operare scelte progettuali coerenti e operabili anche in relazione al sostrato geologico, oltre che alla struttura vegetazionale del sito.
Struttura didattica
Il laboratorio - attraverso un continuo confronto sul piano operativo tra le discipline che concorrono al suo funzionamento - si articola in una serie di comunicazioni teoriche ed in una sperimentazione progettuale finalizzate a individuare e chiarificare categorie e strumenti per la descrizione, interpretazione e trasformazione di un contesto anche attraverso l’illustrazione di paesaggi, con particolare riferimento a progetti e realizzazioni tratte dalla cultura moderna e contemporanea.
La sperimentazione progettuale attraversa tre momenti distinti:
1. descrizione: indagare i presupposti teorici e metodologici entro i quali l’architettura del paesaggio si misura oggi con i mutamenti in atto alle diverse scale nei territori contemporanei, svolgendo nel contempo una ricognizione delle principali strategie di descrizione e interpretazione dei sistemi ambientali.
2. interpretazione: lavorare sui diversi materiali dell’architettura del paesaggio, naturali e artificiali, sia quelli riferiti al contesto spaziale, sia quelli legati alle funzioni e agli usi sociali, operando una decifrazione mirata capace di esprimere il legame profondo tra idea e forma.
3. composizione: prefigurare il processo di costruzione di un luogo, nel quale gli elementi naturali e artificiali vengono tra loro posti in relazione entro una struttura che, nel rapporto tra il tutto e le parti, sia in grado di determinare la forma e il carattere dello spazio alle diverse scale alle quali si manifesta il fenomeno paesaggio.
English text - summary
The course aims to define and experiment (at the different scales at which Landscape Architecture works) categories, instruments and strategies to describe, interpret and transform open spaces and landscapes, in their natural and anthropological components, also in relation to the hystorical transformations and to the social-economic and territorial context to which they belong.
In the studio, the landscape is meant not as pure image of art, but as part of the ars aedificandi. Landscape Architecture works with elements which belong both to nature and culture, structure and image, space and form, earth. They are always at the same time images and concrete materials, representations and objects themselves. In this approach, which refers to the European Landscape Convention (Florence 2000), the Landscape Architecture works mainly as the project and the construction of a place where natural and artificial objects interweave spatial relationships – articulated in terms of quality and quantity – which are able to establish orders and hierarchies in the environment. In this perspective, the scientific discipline of the topographical surveying of the land (Hystorical Geography and Anthropo-geography) works together with a sort of poetic approach which refers to the neverending process of re-inscription (between nature and culture) which provides the environmental system through the time with values and meanings for its inhabitants.
Landscape Architecture is often required not only to build over the ground, but also to transform the ground through a sort of “moulding”. Furthermore, in almost all the landscape projects the decisions about the natural elements require contribution from other disciplines as Agronomy, Botanic and Ecology. The course of Geology is integrated to the studio with the aim of providing the fundamental knowledges in order to establish an efficient exchange with this discipline and to reach coherent and workable design choices, in relation not only to the vegetational structure of the site, but also to its geological substratum.
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Note Sulla Modalità di valutazione |
La frequenza delle lezioni ex cathedra (Architettura del Paesaggio, Botanica e Geologia), la presentazione degli elaborati di lavoro e la partecipazione ai seminari sono obbligatorie. L’esame finale consiste nella valutazione del progetto e degli elaborati svolti durante l’anno nelle fasi in cui si articola il laboratorio, nonché nella verifica della maturità degli allievi sul piano teorico-critico, con particolare riferimento ai contenuti sviluppati nel laboratorio e ai testi indicati.
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Aldo Aymonino, Valerio Paolo Mosco, Spazi pubblici contemporanei. Architettura a volume zero, Editore: Skira, Milano, Anno edizione: 2006, ISBN: 88-7624-272-4
Augustin Berque, Michel Conan, Pierre Donadieu, Alain Roger, Mouvance: un lessico per il paesaggio. Il contributo francese, in ''Lotus Navigator'', pp.78-99, Anno edizione: 2001, Fascicolo: 5
Paolo D'Angelo, Filosofia del paesaggio, Editore: Quodlibet Studio, Roma, Anno edizione: 2010, ISBN: 978-88-7462-349-5
Franco Panzini, Progettare la natura. Arch. del paesaggio e dei giardini dalle origini all'epoca contemporanea, Editore: Zanichelli, Bologna, Anno edizione: 2007, ISBN: 88-08-07529-X
Sara Protasoni, Figini e Pollini, Editore: Electa, Milano, Anno edizione: 2010, ISBN: 978-88-370-7958-1
Sara Protasoni, Antiche forme, nuove forme, forme mutanti, Editore: Electa, Milano, Anno edizione: 1997, ISBN: 88-435-6313-0 Note:in P. Caputo (a cura di), Le architetture dello spazio pubblico
Angelo Sampieri, Nel paesaggio, Editore: Donzelli, Roma, Anno edizione: 2008, ISBN: 978-88-6036-3
Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano (1961), Editore: Laterza, Roma-Bari, Anno edizione: 2007, ISBN: 978-88-420-2094-3
Peter Walker, M. Simo, Burle Marx - Barragan - Noguchi, in "Lotus Navigator", pp. 4-23, Anno edizione: 2001, Fascicolo: 2
AaVv., On Site. Landscape Architecture Europe, Editore: Birkhäuser, Anno edizione: 2009, ISBN: 978-3-7643-8950-5
Charles E. Beveridge, Fredrick Law Olmsted. Designing The American Landscape, Editore: Rizzoli, New York, Anno edizione: 1995
Marta Iris Montero, Burle Marx The Lyrical Landscape, Editore, Editore: Thames & Hudson, Londra, Anno edizione: 2001, ISBN: 0-500-51046-6
Federica Zanco (edited by), Luis Barragan The Quiet Revolution, Editore: Skira, Milano, Anno edizione: 2001, ISBN: 88-8118-743-4
Astrid Zimmermann (edited By), Constructing Landscape. Materials, Techniques, Components, Editore: Birkhäuser, Anno edizione: 2010, ISBN: 978-3-7643-8600-9
Sara Protasoni, Luoghi abbandonati. La costruzione del paesaggio, Editore: Libraccio Editore, Anno edizione: 2012, ISBN: 978-88-97748-20-5 Note:in: Sara Protasoni (a cura), Milano scali ferroviari, pp. 175-185
Sara Protasoni, Giardini e paesaggi. Dall'hortus conclusus alla riserva naturalistica, Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2014, ISBN: 978-88-917-0586-0 Note:in Carlo Togliani (a cura di), La civiltà del fiume. Mincio paesaggio complesso, Franco Angeli, Milano 2014, pp. 103-120
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Nessun software richiesto |
Tipo Forma Didattica
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Ore didattiche |
lezione
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40.0
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esercitazione
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0.0
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laboratorio informatico
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0.0
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laboratorio sperimentale
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0.0
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progetto
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0.0
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laboratorio di progetto
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80.0
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Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione |
Insegnamento erogato in lingua

Italiano
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Disponibilità di materiale didattico/slides in lingua inglese
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Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
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Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
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Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese
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