Obiettivi formativi
Il corso intende proporre un repertorio di opere d’arte e d’architettura, che siano punti di imbastitura e di snodo, emergenze esemplari non solo per qualità ma soprattutto per il grado in cui condensano gli esiti di tendenze precedenti e le prospettive di sviluppo seguenti. Non una storia lineare, cronologica, ma piuttosto – secondo la geniale concezione del Vico – per corsi e ricorsi.
Si procederà per analisi comparate: ogni opera, in quanto sistema di scelte, presuppone anche una polemica – implicita o esplicita – con altre opere improntate ad altre linee. Ogni opera sarà messa a confronto con le sue alternative (implicite o esplicite).
Il corso intende proporre agli studenti modelli di interpretazione che utilizzino le competenze specialistiche non in quanto conclusive, ma come premessa e appoggio ad una libertà interpretativa, fatta di associazioni di idee e di riferimenti, associazioni che sono poi quelle effettivamente operanti nella cultura viva in ciascuno e nella attività progettuale e critica.
Si tratta dunque di mettere in luce quanti strati compongano sia l’opera sia la sue decifrazione, quante propaggini vi convergano e quante se ne diramino. Il carattere seminariale del corso vuole potenziare questo aspetto.
Struttura didattica e contenuti dell’insegnamento
- Il corso si compone di nove incontri, di lezioni frontali e di esercizio seminariale:
- Intorno a “Las meninas” di Velazquez: le rotazioni del punto di vista;
- Ingres e Picasso, Turner e l’impressionismo: conflitto tra la topografia della percezione e della pittura in conflitto;
- Gaudì e la poetica degli sforzi: ricorsi del gotico e del barocco;
- Il monumento di Tatlin: torri, spirali, tralicci reticolari;
- Simmetrie antropomorfe e asimmetrie industriali: il linguaggio delle funzioni introverse e delle funzioni estroverse;
- Lo stile della polemica contro lo stile Bauhaus;
- L’inversione del tema pittorico, Kandinskij; l’espansione del campo semantico, Duchamp;
- L’affare si imbroglia: babele postmoderna;
- Classici contemporanei.
This Contemporary Art (CA) Course will introduce a range of works of art used as templates or meaningful examples of trends or yet again as a break or hiatus of pre-existing meanings and notions of art and architecture.
The course will use a comparative approach: every work will be seen as a range of options and choices, presuming and explicit or inherent (implicit) disagreement with other existing or envisaged (dreamed) notions. As a result, every work of art will be compared with the possible alternatives and clearly contextualised in historical terms: it will be understood in its various layers, the ones which make up a work and its meaning.
The course will offer students patterns or models of interpretation, thus encouraging them to develop their personal critical skills, which is what operates in all living cultures and planning/designing activities.
The CA course will be organised as seminar to further stress the role of student involvement. There will be nine meetings (lesson and seminar each time):
1) The revolution of the viewpoint: from Velazques’s ‘La Meninas’ to the present day;
2) Perception: from Cézanne to Picasso;
3) Poetics in structural approaches: echoes in Gothic and Baroque – from Gaudí to the present day;
4) Towers, spirals, and trusses, from Tatlin onwards;
5) The language of function;
6) The style of anti-style: Bauhaus;
7) Developing the semantic field;
8) Post-Modern Babel, and
9) Present day classics.
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