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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2016/2017
Scuola Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
Insegnamento 091744 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1
Docente Bolognesi Cecilia Maria , Campagnola Riccardo , Guazzoni Edoardo , Scaltritti Matteo
Cfu 20.00 Tipo insegnamento Laboratorio

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (Mag.)(ord. 270) - MI (1018) ARCHITETTURA - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICAACPAZZZZA091744 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1
ASIAZZZZA091744 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1

Programma dettagliato e risultati di apprendimento attesi

1. Obiettivi formativi

Il Laboratorio di Progettazione dell’Architettura è visto anzitutto come luogo in cui vengono individuate, discusse e messe a punto le condizioni necessarie per un progetto di architettura. Il progetto di architettura ne è l’obiettivo, ma non direttamente l’oggetto.

Oggetto del laboratorio sono invece le questioni in senso generale a cui un progetto deve rispondere; appunto: il suo perché  (il carattere di necessità della risposta architettonica); il suo ”come” (cioè la specificità e la generalità della risposta); infine ”la piena consapevolezza critica” di tale risposta.

 

2. Contenuti dell’insegnamento

Il lavoro si svolgerà secondo tre direzioni.

2.1. Una più propriamente “storico/analitica”:  studiando dei progetti, la relazione fra il “prima” e il “dopo”, fra problemi e risposta in casi esemplari, cioè a dire: come è fatto un buon progetto?.

2.2. Una più propriamente “storico/metodologica”: come “deve essere” o/e come ”dovrebbe essere” un progetto d’architettura, in particolare di fronte al suo specifico orizzonte espressivo, cioè di fronte alla tradizione del mestiere e alle condizioni dell’architettura oggi (con questa parte del lavoro di gruppo si vogliono porre le premesse necessarie per una linea operativa comune).

2.3. Infine, una terza direzione, più specificatamente “d’occasione e d’introduzione al progetto” che affronta criticamente uno stato di fatto, una città, una sua parte, un luogo ecc. (che consente e/o richiede un “progetto” di trasformazione), con l’obiettivo di mettere in evidenza la ragione del progetto o dei progetti; e, parallelamente, un tema di architettura, ad esempio un tema tipologico, in grado di indirizzare la ricerca comune. Di qui dovrebbero uscire i temi di progetto.

2.4 Campi di studio saranno quelle città caratterizzate dalla loro valenza didattica: per la loro peculiarità di problematiche civili; per il loro storico destino (cfr. il carattere italiano di antiche e forse mai decadute capitali); per un inspiegabile e diacronico riproporsi dei paradigmi formali della loro fondazione; infine, per una sorprendente disponibilità al mutamento e alla trasformazione...

- Ad esempio: Verona e Pavia. Pavia città universitaria (la sua tradizione, le strutture storiche di questa sua vocazione, i Collegi ecc.) e Verona che, affine e analoga a Pavia per forma e struttura e destino, non ha ancora un edificio che ne rappresenti tale istituzione. Il tema di architettura e/o la tipologia-studio, sarà costituita dai tipi della residenza universitaria (i modi della loro aggregazione; i caratteri di individuazione nella città, ecc.) i tipi relativi all’istituzione universitaria visti nel loro rapporto con la stratificazione della città di appartenenza.

Tale problematica ha la capacità di irradiarsi anche alla comprensione di scale metropolitane (la città come composizione di parti individuate e singolarmente necessarie alla composizione della sua intera compagine). Ad esempio (da discutere con i singoli gruppi di progettazione):

  1. la multiformità (anche problematica) di Berlino: il suo rapporto con il fiume / un’idea di Europa che l’attraversa quale sua parte compositiva fondamentale / la complessità delle  sue molteplici forme utopiche / le forme schinkeliane che, pur ridotte a rovina, si qualificano quali Grundformen per ogni trasformazione / la Berlino quale forma di città ideale intravista dalla ricerca del primo novecento/ ecc.;
  2. l’innegabile destino di modello della Città Europea di Roma: la città capitale sopravvissuta al mediocre destino della sua forma ottocentesca, attingendo alla sua sotterranea forma archeologica la capacità di ideare forme a misura della lettura freudiana…

 

Struttura didattica

Il laboratorio sarà quindi costituito da lezioni, comunicazioni e seminari, mentre gli studenti (riuniti in piccoli gruppi) si misureranno praticamente con i temi e i problemi del progetto che  loro stessi hanno scelto di impostare.

 

 

 

1. Educational objectives

While the architectural project is the aim of the workshop, it is not its direct objective. Rather, its approach will be to examine those general questions to which the project must respond: the “why” (the aspect of the ineluctable in the architectural solution) and the “how” (the specific and universal aspects of the project).

 

2. Content of teaching

By and large, the work will proceed along three basic itineraries:

2.1     An historical analysis of case- study projects – the relationship between the pre-existing situation and the post-project site will be analysed; the criteria of a good project will be discussed.

2.2    A methodological-theoretical approach will examine in what manner an architectural project should/must reveal its own specific expressive horizon, in light of the traditions of the art and of the state of architecture today. (Group work in this itinerary will establish the necessary conditions for a common operative approach).

2.3     Specific to the circumstances and as an introduction to the architectural project which must critically confront a pre-existent state: an established situation, a city, a part of it, a place (which permits and/or requires an architectural transformation) - the objective of this itinerary is to direct the group research towards clarifying the justification for the project(s) as well as to highlight an architectural theme (e.g. typology).

2.4   Study fields will be those cities characterized by their didactic quality: due to the peculiarity of their civil problems; due to their historical destiny ( the Italian character of ancient and never overtaken capitals); due to an inexplicable and diachronic repetition of their foundation formal paradigms; finally, due to a surprising availability to changes and variations…

- For example: Pavia and Verona. Pavia as university town (its tradition, the historical structures of this kind of vocation, the Collegi etc.) and Verona, which, similar and analogous to Pavia in shape, structure and destiny, lacks any structure representing this institution. The architecture topic and/or the typology study consists in the types of university housing (varieties of aggregate behaviour, the identification of the towns’ salient features etc.) in relation both to the buildings within the university institution and to the stratification of the old town itself.

Such a problem is able to radiate to the comprehension of urban scales (the city as a composition of identified parts, each of them necessary to the shaping of the entire set). For example (which has to be discussed with the single design groups):

  1. the multifarious (even problematic) character of Berlin: its relationship with the river / an idea of Europe, crossing the city as a fundamental compositional element / the complexity of the its various utopian shapes / the Schinkel shapes which, despite shrunk to ruins, characterize themselves as Grundformen for any further transformation / Berlin as shape of an ideal city, glimpsed by the research of the early XX Century / etc.
  2. the undeniable destiny of model of the European city of Rome: the capital survived to the mean destiny of its XIX Century urban plans, which takes from its archeological subterranean shape the capacity of inventing figures according to Freud’s reading…

 

 

Educational structure

The workshop will consist in lessons, communications and seminaries, while students (joined in small groups) will practically face topics and problem of the project they choose to set up.


Note Sulla Modalità di valutazione

Valutazione (di gruppo o individuale) delle attività sviluppate nel corso del Laboratorio.

L’esame sarà occasione di verifica del grado di approfondimento raggiunto da ciascun studente sulle questioni fondamentali del progetto.

 

Judgment (in group or individual) of the activities developed during the workshop.

The exam will be the occasion to verify the level of in-depth analysis reached by each student about the fundamental design questions.


Bibliografia
Risorsa bibliografica obbligatoriaRiccardo Campagnola, Monumento. Lessico ed ecfrasi, Editore: Firenze Architettura, Anno edizione: 2011
Risorsa bibliografica obbligatoriaRiccardo Campagnola, Progetti per la citt  antica, ipotesi per una officina pavese, Editore: Festival Architettura Edizioni, Anno edizione: 2010, ISBN: 88-89739-16-0
Note:

in AA.VV. Comunit  Architettura

Risorsa bibliografica obbligatoriaMaria Grazia Eccheli, Riccardo Campagnola, Architetture Topografie Leggendarie, Editore: Alinea Editrice s.r.l., Anno edizione: 2008, ISBN: 978-88-6055-393-3
Risorsa bibliografica obbligatoriaRiccardo Campagnola, Un'idea di Scuola di Architettura (Releve's d'apprentis), Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2011, ISBN: 978-88-568-3957-9
Note:

in AA.VV. Una casa  una casa. Scritti sul pensiero e sull'opera di Giorgio Grassi

Risorsa bibliografica obbligatoriaGiorgio Grassi, Una vita da architetto, Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2008, ISBN: 978-88-464-9670-6
Risorsa bibliografica obbligatoriaGiorgio Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2008, ISBN: 978-88-464-9895-3
Risorsa bibliografica obbligatoriaGiorgio Grassi, Leon Battista Alberti e l'architettura romana, Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2007, ISBN: 978-88-464-8384-3
Risorsa bibliografica obbligatoriaGiorgio Grassi, Scritti Scelti (1965-1999), Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 2000, ISBN: 88-464-2567-7

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Mix Forme Didattiche
Tipo Forma Didattica Ore didattiche
lezione
100.0
esercitazione
0.0
laboratorio informatico
0.0
laboratorio sperimentale
0.0
progetto
0.0
laboratorio di progetto
150.0

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese

Note Docente
schedaincarico v. 1.8.3 / 1.8.3
Area Servizi ICT
02/12/2023