Il corso è un laboratorio di arti visive, anche gli iscritti all’Accademia di Belle Arti di Brera potranno frequentarlo e sarà riconosciuto nel loro piano di studi.
Il corso si genererà nel tentativo di rispondere a una possibile serie di domande: che cos’è un’opera d’arte? Di che tipo di strumento di conoscenza si tratta? Come rigenerare le relazioni e influenze reciproche tra arte e architettura al di là di ogni tipo di assonanza formale?
Per provare a rispondere ad alcuni di questi interrogativi il corso muove da un punto di vista e approccio metodologico preciso: la realizzazione di un’opera.
Nei primi incontri si daranno indicazioni pratiche su mostre da vedere, luoghi da frequentare con continuità e testi da leggere per conoscere ciò che accade nel mondo dell’arte contemporanea e per aderire meglio alla realtà dell’arte nel suo farsi. Questo permetterà di tarare la discussione su un livello sempre più alto.
Il laboratorio si autogenera dall’incontro con gli studenti e dalla loro sensibilità, dalle loro osservazioni nascerà un confronto che sarà metodologico: ogni incontro produrrà un patrimonio condiviso dal quale far partire il proprio lavoro.
Chiederò a ciascuno di esporre una propria opera o progetto nel laboratorio (l’arte può definirsi tale solo se resa pubblica) che verrà discussa col docente e con gli altri studenti. Saranno messi in evidenza gli inevitabili limiti di ogni lavoro: l’arte tende alla perfezione perciò è sempre imperfetta. L’attivazione dello sguardo artistico porta ad un allenamento della propria sensibilità sul piano critico, etico e poetico. Critico perché analizza il mondo intero, etico cioè in relazione con gli altri; il senso poetico di un’opera non è spiegabile, ha a che fare con la sua indecifrabilità.
Maurice Blanchot scriveva “ciò che più conta nell’arte è la misteriosità dell’ evento visivo”.
Le opere d’arte ci faranno parlare del mondo, della scienza e della politica, dell’arte del passato e contemporanea, sarà l’occasione per raccontare la storia dell’uomo. Il titolo di una famosa opera di Alighiero Boetti era mettere al mondo il mondo. Con la narrazione si introduce il problema del linguaggio, nodo fondamentale della storia dell’arte.
|