Laboratorio di Progettazione Architettonica 1
Proff. Cristina Bergo, Pier Federico Caliari, Vittorio Prina
Il laboratorio si propone di trasmettere i fondamenti della cultura e della pratica del progetto di architettura. Lo studente, attraverso un insegnamento teorico e pratico, applicato alle diverse scale del processo progettuale, perviene a comprenderne le modalità di controllo cogliendo la necessità imprescindibile di correlare tutte le fasi del progetto (ideazione, messa in grafica e realizzabilità).
Il tema di lavoro privilegiato è quello dello spazio dell'abitare colto con un atteggiamento critico rispetto alla concezione meccanica che consiste nel comporre una pianta con «l'enumerazione dei vari bisogni che costituiscono un programma».
A partire dalla definizione di spazio minimo l’obiettivo sarà quello di portare gli allievi al progetto della "casa dell'uomo", luogo che sottintende la ricchezza di relazioni che al suo interno si stabiliscono e si sviluppano, in cui si realizza in maniera propria lo stile di vita maggiormente rispondente a chi vi abita, mettendo in relazione le variabili dettate dai comportamenti umani con le possibilità del progetto di architettura. Il tema della residenza, all’interno del contesto urbano milanese, sarà integrato ed arricchito dal progetto di edifici a destinazione pubblica che rispondano alle esigenze di quella mixité funzionale propria e indispensabile alla realizzazione della condizione di urbanità.
Il programma di laboratorio aderisce al progetto didattico “Ri-formare Milano 2015 - Nuovi paesaggi urbani”, promosso dalla Scuola di Architettura e Società in sinergia con il Comune di Milano che, per questo secondo anno, concentra il proprio interesse di studio sulle aree e gli edifici abbandonati che insistono sul quadrante ovest della città, tra l’asse Sempione-Certosa e il Naviglio Grande. Il progetto si farà quindi carico del confronto con parti del tessuto urbano inserite nel quadro delle trasformazioni urbane in essere.
Elemento portante del laboratorio è la conoscenza del patrimonio tipologico, cioè delle risposte che la disciplina ha dato nel corso della storia al tema dell'abitare. Il metodo di ricerca progettuale proposto pone in stretta connessione le fasi di studio (conoscenza di temi e problematiche legate all'oggetto dell’indagine) alle fasi di sintesi (l'elaborazione del progetto), con l'obbiettivo di addestrare al progetto inteso come momento di verifica delle analisi e delle ipotesi condotte ai diversi livelli di intervento in un processo iterato e continuo di ipotesi e verifica.
L'insieme degli apporti disciplinari dei moduli integrativi di "Caratteri tipologici e morfologici dell'Architettura" e di "Architettura degli interni" si esprimerà nello studio della forma e dello spazio architettonico alle diverse scale, come risultante di un insieme di intenzionalità e di condizionamenti: da quelli da cui origina l’idea di architettura e il contesto fisico, a quelli tipologici e tecnologici, nel quadro della configurazione delle spazialità proprie dell’abitare.
Struttura didattica
La struttura didattica del Laboratorio prevede una serie di lezioni ex-cathedra finalizzate ad acquisire gli strumenti di progetto la cui scala di definizione sarà 1/100 per tutte le piante, prospetti e sezioni, con approfondimenti di dettaglio in scala 1/50 o 1/20. Le varie fasi del progetto verranno accompagnate dalla produzione di modelli di studio e da un modello finale alla scal 1/100. Periodici seminari di verifica collettivi ritmeranno lo stato di avanzamento delle attività progettuali.
Modalità di valutazione
Il Laboratorio richiede la frequenza assidua e continuativa in ciascuna giornata di lezione/esercitazione; le lezioni programmate sono il supporto indispensabile allo sviluppo della ricerca progettuale, e saranno propedeutiche allo svolgimento dell’esercitazione progettuale.
L'attività didattica è articolata in lezioni ex-cathedra, attività applicative in aula e visite a luoghi e architetture significative.
La prova finale d’esame consisterà nella valutazione degli elaborati prodotti in corso d'anno.
Riferimenti Bibliografici
Per le specifiche indicazioni bibliografiche si rimanda a quanto indicato nei moduli didattici di cui si compone il laboratorio.
Modulo di Progettazione Architettonica
Prof. Cristina Bergo
Il modulo di Progettazione è parte di un percorso propedeutico condiviso e si configura come verifica della capacità di collegare i diversi contributi disciplinari che convergono nel progetto di architettura. Il programma, un avvio all’acquisizione dei fondamenti disciplinari della composizione architettonica, si articola attraverso un processo di conoscenza e di comprensione dello spazio e dei suoi metodi di rappresentazione, che pone la progettazione in stretto rapporto con le altre arti.
Il programma di lezioni che riguarda il modulo di Progettazione Architettonica si costruisce attorno alla necessità di fornire agli allievi gli strumenti utili a individuare e indagare le variabili che concorrono nella definizione del processo di costruzione della forma architettonica.
La forma architettonica racchiude in sé le tensioni che provengono dalla relazione che, in misura differente, si stabilisce tra le variabili del progetto. Il luogo, il programma, il contesto culturale, la poetica, la tecnica, i tempi d’uso sono alcuni degli elementi che determinano e definiscono il progetto.
Muovendo dall’idea che, in una ricerca di senso, il progetto architettonico debba muoversi attraverso l’interazione consapevole di tutte le variabili che concorrono alla definizione della forma, le lezioni ne indagheranno i contenuti, attraverso il riferimento ad architetture esemplari e a discipline al di fuori dell’architettura.
I temi dello specifico architettonico, con le declinazioni che ne provengono dalle differenti scale di intervento, che verranno affrontati sono: forma e spazio, forma e funzione, forma e tecnica, costruire nel costruito, spazio e tessitura urbana.
A essi saranno collegati alcuni temi trasversali che pongono l’accento sul dualismo di alcuni aspetti che, in maniera fondamentale, incidono sulle scelte e sulle risultanti del progetto: pieno/vuoto, trasparente/opaco, luce/ombra, simmetrico/asimmetrico, temporaneo/permanente, alloggiare/abitare, pubblico/privato, individuale/collettivo.
Riferimenti Bibliografici
Specifiche indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni con riferimento ai temi trattati.
Letture consigliate
Carlos Martí Arís, Le variazioni dell'identità: il tipo in architettura,CittaStudi, Milano 1990.
Ludovico Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Gangemi,Roma 1993.
Ottolini G., La casa attrezzata, Liguori, Napoli 1992
Cornoldi A., Architettura dei luoghi domestici, Jaca Book, Milano 1994
Modulo di integrativo di Caratteri tipologici e morfologici dell'architettura
Prof Vittorio Prina
L’elaborazione del tema progettuale relativo alla residenza, integrata da funzioni complementari, dovrà tenere conto della complessità relativa al rapporto con il contesto (reale e metaforico) e con la morfologia urbana, alle caratteristiche tipologiche, costruttive, spaziali, materiche, ecc. dal particolare al generale e viceversa; elementi che articolano la formazione della metodologia compositiva.
A questo proposito uno degli aspetti fondamentali è costituito dallo studio del rapporto tra esterno e interno, della concezione di ”involucro”, del “passaggio” - contraddistinto da elementi di transizione - che conduce da zone pubbliche a semipubbliche/semiprivate a private, della stratificazione relativa alla sensazione di ingresso, di affaccio, ecc., del concetto di movimento e sosta, dell’elaborazione di elementi architettonici che mediano il rapporto tra lo spazio esterno alla casa e il territorio.
Il modulo comprenderà costanti revisioni del progetto a partire dall’analisi del sito di progetto, utilizzando l’uso dello schizzo a mano libera e in misura minore della fotografia, e analisi cartografiche, dalla scala territoriale e urbana (rapporto con la storia del luogo, con il contesto in forma estesa, con le preesistenze ambientali, con i principali edifici esistenti, ecc.) sino al contesto più immediato.
L’analisi proseguirà con l’individuazione delle possibili direzioni di progetto. L’iter progettuale sarà sviluppato e verificato utilizzando una gamma completa di tecniche del disegno: a mano libera, fotomontaggio, render, programmi per pc, ecc., unitamente alla realizzazione di un modello di studio in scala.
Le verifiche saranno condotte passando con continuità dallo schizzo al disegno computerizzato al modello e viceversa.
Al fine di approfondire la conoscenza della complessità interdisciplinare quale elemento fondamentale della comprensione e redazione del progetto di architettura saranno tenute alcune lezioni introduttive che analizzeranno i rapporti complessi tra architettura, composizione e altre discipline artistiche (arti visive, cinema, ecc.), unitamente a eventuali proiezioni di film/documentari commentati dal regista stesso.
Una serie di lezioni sarà dedicata alla lettura, analisi e studio dei principali progetti e realizzazioni dell’architettura della residenza, dal Movimento Moderno ai più significativi esempi contemporanei, che presentano affinità tematiche con il tema specifico del corso; gli esempi saranno in parte suddivisi secondo gruppi uniformi di varianti tipologiche, al fine di fornire allo studente consolidati elementi di riferimento e una solida traccia da seguire nella formazione del proprio iter progettuale e metodologico di analisi e conoscenza.
La bibliografia minima proposta sarà integrata da ulteriori indicazioni nel corso delle lezioni e comunicazioni.
RiferimentI Bibliografici
Vittorio Prina, Cinema Architettura Composizione, Maggioli, Santarcangelo di Romagna 2009
Vittorio Prina, Alvar Aalto. Progetto di complesso residenziale a Pavia. ‘Onde anomale’ lungo il fiume: spazio, architettura, territorio e innovazione, Gangemi Editore, Roma 2011
Modulo integrativo di Architettura degli Interni
Prof Pier Federico Caliari
Oggetto del modulo integrativo di Architettura degli interni è una riflessione sull’architettura della villa. L’idea di villa è teoricamente e metodologicamente intesa come sintesi di tutte le proprietà e di tutti gli elementi specifici dell’architettura, progettabile alla scala controllata dell’interno domestico unifamiliare.
La tradizione storica e sociale della villa, a partire dai grandi esempi dell’antichità, passando per l’esperienza dell’Umanesimo fino alle più recenti declinazioni della modernità, definisce i contorni di un grande viaggio all’interno dell’architettura su misura, specchio di una individualità che giunge a decidere la forma e l’immagine di ogni elemento presente nel paesaggio della propria esistenza, e specchio di una socialità che si esprime nei rapporti di prossimità e di identità familiare. In sintesi, nella dimensione privata dell’abitare.
Il modulo è declinato in:
- un seminario monografico sulle ville imperiali romane e i loro sviluppi tipologici e figurativi nell’esperienza dell’architettura rinascimentale
- una esercitazione di disegno specificatamente legato alla rappresentazione dell’architettura degli interni e all’applicazione della teoria delle ombre.
Le lezioni monografiche riguarderanno
- La Villa Adriana a Tivoli
- La Domus Aurea a Roma
- Gli Orti Farnesiani a Roma
- Villa Farnese a Caprarola
- Villa Madama a Roma
- Villa La Rotonda a Vicenza
- Villa Barbaro a Maser
Riferimenti bibliografici
Wright, Frank Lloyd, Studies And Executed Buildings By Frank Lloyd Wright, Ernst Wasmuth, Rizzoli Intl Pubns (Novembre 1998), Anno prima edizione: 1910; ISBN: 9783803001788
Pier Federico Caliari, Tractatus Logico Sintattico. La Forma Trasparente Di Villa Adriana, Edizioni Quasar, Roma, Anno edizione: 2012, ISBN: 978-88-7140-485-1
Il corso inoltre, propone, a completamento dell’esperienza in aula, un viaggio di studio facoltativo finalizzato alla conoscenza delle opere di Andrea Palladio e Carlo Scarpa a Vicenza, Verona, Castelfranco Veneto, Sanvito D’Altivole, Possagno, Asolo.
Giovedì 11 Aprile
Ore 6,00 Ritrovo in Via Bonardi angolo Via Ampére
Ore 6,30 Partenza per Vicenza
Ore 9,00 Visita al Teatro Olimpico (Andrea Palladio)
Ore 10,30 Visita alla Basilica Palladiana (Andrea Palladio)
Ore 13,30 Visita al Museo Palladio a Palazzo Barbaran (Andrea Palladio)
Ore 15,30 Visita alla Fondazione Bisazza ad Alte di Vicenza
Ore 17,30 Partenza per Castelfranco Veneto
Ore 19,00 Check in Hotel
Ore 20,00 Cena e serata libera
Venerdì 12 Aprile
Ore 9,00 Partenza
Ore 10,00 Visita a Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (Andrea Palladio)
Ore 11,30 Visita alla Tomba Brion (Carlo Scarpa)
Ore 12,30 Visita a Villa Barbaro a Maser (Andrea Palladio)
Ore 13,30 Pranzo ad Asolo
Ore 15,30 Visita alla Gipsoteca Canoviana (Carlo Scarpa)
Ore 20,30 Cena in Agriturismo
Ore 24,00 Rientro in Hotel
Sabato 13 Aprile
Ore 9,30 Partenza per Vicenza
Ore 10,30 Visita alla Villa La Rotonda (Andrea Palladio)
Ore 11,30 Partenza per Verona
Ore 13,00 Visita al Museo di Castelvecchio (Carlo Scarpa)
Ore 16,30 Visita al Teatro Romano di Verona e Museo Archeologico
Ore 17,30 Visita libera alla città
Ore 19,30 Pizzata
Ore 21,00 Rientro a Milano
|