Il corso si svolgerà attraverso lezioni ex cathedra (a) lezioni ed esercitazioni (b).
Programma (a) : il corso esporrà le condizioni culturali che hanno determinato la nascita del restauro moderno, a cavallo tra XVIII e XIX secolo, i suoi mutamenti di indirizzo in rapporto alle mutevoli concezioni della storia, dell’arte, fino all’epoca contemporanea caratterizzata dall’attenzione verso il patrimonio costruito nella sua generalità e dalla considerazione dei problemi di carattere economico e sociale connessi con la tutela, l’uso rispettoso dei valori culturali dell’edilizia esistente, che risulta in effetti fattore di promozione della qualità della vita e non un ostacolo. Si considereranno inoltre i temi specifici della conservazione e del riuso del patrimonio del XX secolo (che comprende l’eredità del ‘Movimento Moderno’) indagando analogie e differenze rispetto ai problemi di conservazione dell’edilizia cosiddetta “storica”. Si tratterà il tema della definizione del “patrimonio del XX secolo”, e si approfondirà quello del recupero e della conservazione come parte essenziale delle strategie della sostenibilità. L’eredità del XX secolo, con i suoi manufatti particolarmente fragili alla prova del tempo, postula la necessità della manutenzione, della cura costante, dell’appropriato riutilizzo e aggiornamento, e induce a un approccio che ha lo scopo di scongiurare anche per l’architettura d’autore - i monumenti moderni - il degrado e la demolizione, il ciclico destino dell’abbandono e del rifacimento parziale o totale. Saranno in particolare trattati questi argomenti: illuminismo e critica della conoscenza tradizionale, analisi delle fonti; il restauro ottocentesco all’interno dell’idea della conservazione dei documenti della storia come dato essenziale per conoscere il presente; il restauro come realizzazione di valori estetici del monumento; l’organizzazione della tutela nello stato unitario italiano; il restauro al servizio della storia patria; restauro ed eclettismo architettonico; le prime carte del restauro; restauro e cultura storica fra le due guerre mondiali; neoidealismo e restauro; il dibattito post bellico; restauro ed ambiente antropizzato; il dibattito attuale; il bene culturale come risorsa economica; il progetto di conservazione; il restauro come processo manutentivo e di adeguamento alle condizioni; (b) conservazione dei beni culturali: implicazioni economiche e politiche questioni di tutela del patrimonio del XX secolo; monumenti e non-monumenti del paesaggio contemporaneo, al tempo della crisi; manufatti della città breve: obsolescenza, degrado, demolizione, riconversione di edifici e aree urbanizzate (produttive, residenziali, espositive…); metodi e strumenti della conoscenza: storia materiale del costruito; cultura costruttiva del XX secolo: ingegneri, architetti, imprenditori;-architettura, costruzione, materiali, tecniche; durabilità e durata: il degrado dei materiale del XX secolo; strategie per la conservazione, il riuso, la valorizzazione; diagnosi, progetti e tecniche di intervento su edifici vincolati; esempi; studi, indagini, linee-guida per l’intervento sui contesti del XX secolo, esempi.
Bibliografia generale (a) A.BARBACCI, Il restauro dei monumenti, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1956, oppure L. GRASSI, Il restauro dei monumenti: teoria e problematica, in Liliana GRASSI, “Storia e cultura dei monumenti”, Società Editrice Libraria, Milano 1960, pp. 385-419. A.RIEGL, Dermoderne Denkmalkultus. Sein Wesen undseine Entstehung, Wien - Leipzig1903, nella traduzione italiana a cura di S. SCARROCCHIA, Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi, Nuova Alfa Editoriale, Bologna 1981, pp. 25-75 M.DVORAK, Katechismus der Denkmalpflege, 1916, in Paragone (Firenze), n. 257,1971, pp. 30-63. A. QUENDOLO, Introduzione allo studio del restauro. Fondamenti percorsi bibliografici, Milano 1999
(b) B. REICHLIN, Riflessioni sul patrimonio architettonico del XX secolo. Tra fare storia e fare progetto, in B. Reichlin e B. Pedretti, Riuso del patrimonio architettonico, "Quaderni dell'Accademia di Architettura, Mendrisio", Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2011, pp. 11-29; F. Graf, Il restauro del patrimonio del XX secolo. Per una storia materiale del costruito, in Riuso del patrimonio architettonico, "Quaderni dell'Accademia di Architettura, Mendrisio", Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2011, pp. 31-43.C. DI BIASE, Manufatti della città breve. Tecniche e materiali del XX secolo nel paesaggio contemporaneo, UTET, Torino (pp. 195-235), in S. Musso (a cura di) Tecniche del restauro. C. DIBIASE (a cura di), Il degrado del calcestruzzo nell’architettura del Novecento, Maggioli ed., Sant’Arcangelo di Romagna 2009. S.BORTOLOTTO, M.C. GIAMBRUNO. I materiali e le finiture del “Moderno”, Politecnico di Milano, DPA, Milano 2008; F. ALBANI, C. DI BIASE, Architettura minore del XX secolo. Strategie di tutela e di intervento, Maggioli, sant’Arcangelo di Romagna, 2013.
All'inizio del corso saranno consegnati un programma didattico dettagliato e bibliografie di approfondimento.
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