AA. 2014-2015 - LM, Milano - Corso di “Storia dell’Architettura” – 6 CFU – Prof. Paolo Carpeggiani
Il corso si articola in cicli di lezioni su temi di carattere monografico, trattati in forma specialistica; e si rivolge a studenti che abbiano già acquisito nel precedente triennio una buona conoscenza della storia dell’architettura nei suoi aspetti generali.
I ciclo. Il Quattrocento, ovvero l’esordio del Rinascimento. Filippo Brunelleschi (1377-1446), il pioniere; Leon Battista Alberti (1404-1472), il teorico e lo sperimentatore.
II ciclo. Il Cinquecento e le grandi figure sulla scena del Rinascimento maturo. Donato Bramante (1444-1514): da Urbino a Milano, infine a Roma per avviare una nuova storia. Giulio Romano (1499-1545) a Mantova: architettura tra regola e capriccio. Michelangelo (1475-1564): da Firenze a Roma animato dalla tensione verso un’architettura “eroica”. Andrea Palladio (1508-1580) nel Veneto: il linguaggio del classicismo al servizio di una incessante sperimentazione tipologica.
III ciclo. Storia di un cantiere senza fine: la “costruzione” del Palazzo Ducale di Mantova, vera e propria città del principe.
IV ciclo.Spazio teatrale e scenografia dal Rinascimento al Tardobarocco. Dal teatro a gradoni al teatro a palchetti. Il frons scenae e la scena prospettica. Dalla scena unica alla scena multipla: Torelli e Burnacini. I Bibiena, una famiglia di architetti teatrali e scenografi in Europa.
V ciclo. Gli architetti e il Grand Tour. Una microstoria dell’architettura italiana, dall’Antico al Settecento, attraverso le descrizioni, i giudizi, i disegni di Luigi Trezza e Leopoldo Pollack.
VI ciclo. Arte e architettura in Europa a cavaliere tra Otto e Novecento: protagonisti e movimenti. Art Nouveau tra Belgio e Francia: Hendrik Petrus Berlage, Henry van de Velde, Victor Horta, Paul Hankar, Hector Guimard; ... mentre si affermava la visione ‘cubista’ di Pablo Picasso e Georges Braque. Vienna e Sezessionstil: Otto Wagner, Gustav Klimt e gli amici architetti, Joseph Maria Olbrich e Joseph Hoffmann. Jugendstil in Germania: Peter Behrens, August Endell, Richard Riemerschmid; ... e poi arrivò Adolf Loos. La Scozia e il gruppo “The Four”: architetture e arredi di Charles Rennie Mackintosh. Floreale e Liberty in Italia: Pietro Fenoglio, Giuseppe Sommaruga, Raimondo D’Aronco, Ernesto Basile; ... intanto (a Parigi) si affermava la ‘rivoluzione’ futurista. Un mondo a parte: la Catalogna; Lluis Domenech i Montaner, Iosep Puig i Cadafalch e l’esperienza irripetibile di Antoni Gaudì.
Modalità di valutazione. L'esame è in forma orale. Lo studente è tenuto a riferire, anche sulla base della bibliografia specificata in calce, sugli argomenti trattati a lezione.
Bibliografia:
œ Appunti dalle lezioni. Lettura consigliata: C. Brandi, Disegno dell’architettura italiana, Einaudi, Torino 1985 (in particolare i capitoli: Il Quattrocento, pp. 51-104; Il Cinquecento, pp. 105-163).
œ I ciclo: F. P. Fiore (a cura di), Storia dell'architettura italiana. Il Quattrocento , Electa, Milano, 1998 [i capitoli: F. P. Fiore "Introduzione" pp. 9-37; A. Bruschi "Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina" pp. 38- 113; H. Burns "Leon Battista Alberti" pp. 114-165]. P. Carpeggiani, Io non farei fare una minima cosa che non la facessi al modo antico». Ludovico Gonzaga (1444-1478) e i suoi architetti, in “Fronesis”, Semestrale di Filosofia Letteratura Arte, anno 4, numero 7, gennaio-giugno 2008, pp. 73-115
œ II ciclo: W. Lotz, Architecture in Italy 1500-1600, Yale University Press 1995; trad. it. (E. Molteni, M. Bulgarelli) Architettura in italia 1500-1600, a cura di D. Howard, Milano, Rizzoli (RCS), 1997 o successive edizioni [i seguenti capitoli: 1-2. Architettura classica a Roma: Bramante, Raffaello, pp. 11-34; 4. Baldassarre Peruzzi e Antonio da Sangallo il Giovane, pp. 45-60; 6. Michele Sanmicheli, pp. 67-75; 7. Giulio Romano, pp. 76-82; 8. Jacopo Sansovino, pp. 83-86; 9. Michelangelo, pp. 89-106; 12. Andrea Palladio, pp. 147-157].
- III ciclo: G. Algeri (a cura di), Il Palazzo Ducale di Mantova, Editoriale Sometti, Mantova 2003 [in particolare i saggi di C. Togliani, L’architettura da Fancelli a Giulio Romano, pp. 89-116; P. Carpeggiani, L'architettura dal Bertani al Viani, pp. 185-222].
- IV ciclo: appunti dalle lezioni
œ V ciclo: P: Carpeggiani – L.Giacomini, Luigi Trezza architetto veronese. Il viaggio in Italia (1795), Maggioli (Politecnica), Milano 2011
œ V ciclo: M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea I. 1750-1945, Einaudi, Torino 2008, pp. 3-130, capp. I (La crisi dell’ordine dell’architettura), II (La messa in scena del passato e l’urgenza del nuovo), III (§ 1. Otto Wagner; § 2. Hendrik Petrus Berlage, § 3. Peter Behrens); nel corso delle lezioni saranno forniti ulteriori suggerimenti bibliografici.
programma sintetico
Nei primi tre cicli di lezioni il corso analizza alcuni temi e protagonisti dell’architettura del Rinascimento in Italia: Brunelleschi e Alberti, Giulio Romano, Michelangelo, Andrea Palladio; la ‘costruzione’ del Palazzo Ducale di Mantova, complesso architettonico tra i più straordinari nell’Italia delle corti. Il quarto ciclo approfondisce il tema dell’architettura teatrale e della scenografia dal Cinque al Settecento. Il quinto ciclo affronta l’argomento del Grand Tour dal punto di vista degli architetti. Il quinto ciclo approfondisce le vicende dell’architettura in Europa tra Otto e Novecento: Art Nouveau, Sezessionstil, Jugendstil, Liberty, Mackintosh, Antoni Gaudì.
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