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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2014/2015
Scuola Scuola di Architettura e Società
Insegnamento 092991 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA 3
Docente Dall'Asta Juan Carlos , Mussinelli Elena Germana
Cfu 12.00 Tipo insegnamento Laboratorio

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (1 liv.)(ord. 270) - MI (1150) ARCHITETTURA AMBIENTALEAPCAZZZZB092991 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA 3

Programma dettagliato e risultati di apprendimento attesi

 

Sequenze discontinue, nuovi percorsi

Spazio, forma e materia

 

 

Le attività di Laboratorio hanno come obiettivo principale quello di condurre lo studente alla comprensione dei fondamenti teorico-pratici del progetto di architettura. L’intento è quello di individuare un processo metodologico capace di relazionarsi con i molteplici fattori caratteristici della complessità della città contemporanea, quali l’interrelazione delle molteplici scale, e più nello specifico, i diversi processi di stratificazione urbana, culturale e sociale.

La scena attuale denuncia infatti la complessità e l’interdipendenza tra i vari ordini di problemi che un progetto di architettura deve affrontare; la risposta ad essi non può trovarsi nella specificità del progetto, ma deve far ricorso ad una corretta metodologia e ad una cultura disciplinare in grado di confrontarsi direttamente con casi analoghi.

In tal senso, spazio, forma e materia diventano i fondamentali per la sperimentazione di una grammatica generativa capace di tracciare logiche nella sintassi degli elementi che compongono il progetto di architettura.

Il perCorso didattico quindi, porterà verso la sperimentazione dei fondamentali del progetto attraverso 6 momenti, sviluppi progressivi di proposte spaziali, sistemi elementari e complessi. Momenti di sperimentazione, misurazione, e confronto dei risultati e delle variazioni minime e massime del progetto. Registro e memoria dei processi che generano e articolano lo spazio architettonico, attraverso sperimentazioni che proiettano verso processi quali il pensare con le mani.

(Campo Baeza A., Pensar con las manos, Nobuko, Buenos Aires 2009)

 

Tra permanenza e variabilità

Luogo della sperimentazione progettuale applicata ad un contesto, sarà invece l’ambito urbano di Berlino, caratterizzato da un profondo fenomeno di trasformazione, in cui gli spazi aperti e i tessuti urbani “dimenticati” o “consolidati” rappresentano oggi un patrimonio di spazi sospesi o a volte apparentemente determinati. Il progetto traccia un processo rigenerativo di trasformazione, capace di risignificare gli spazi attraverso “operazioni concettuali” di demolizione e ricostruzione, applicate ad architetture consolidate, portando alla luce il confronto tra “progetto e processo”.

Il nuovo assetto traccia, modella o genera spazi che possono dar luogo a forme passanti, mutevoli o fragili. Paesaggi che attraverso il loro continuo processo di trasformazione segnano il trascorre del tempo. Dall'altra parte invece, la città attraverso il suo eccezionale patrimonio architettonico ed urbano, rivendica la permanenza ed il perdurare delle cose, dei segni e dei tracciati, e come in una fotografia, fissa lo sguardo traducendo l'istante in eternità apparente.

Lo sfondo tematico perciò si presenta come conflitto tra permanenze e variabilità, tra continuità e discontinuità, tra natura e artificio. Richiama alla riconfigurazione di un ambito strategico, oggetto di continui processi di trasformazione che portano alla risignificazione dei luoghi.

Costruire significa porre dei confini, delimitare uno spazio. Per comprendere un luogo bisogna segnare dei limiti capaci di trasformarsi e cambiare nel tempo.

Oggetto tematico sarà la progettazione di nuove sequenze architettoniche ad uso culturale_creativo, nonché di ambiti residenziali di social housing. Nello specifico si propone la progettazione di una sequenza di spazi aperti e chiusi, interni ed esterni, attraverso i quali si dovrà instaurare una nuova dialettica tra natura ed artificio, tra passato, presente e futuro, tenendo conto anche delle diverse discendenze socio-culturali rappresentative di una città multietnica e policulturale.

                                                                                          

Ascoltare, interpretare, comporre

L’iter metodologico viene articolato attraverso tre fasi fondamentali alle quali corrispondo altrettanti momenti di verifica collettiva.

 

Ascoltare

La prima di queste corrisponde ad una letturadella trama urbana come “geroglifico” da interpretare, come fase descrittiva capace di enunciare le specificità dei luoghi ed il loro rapporto con l’intera forma urbana. Uno sguardo sintetico-interpretativo, dovrà invece rivelare attraverso l’analisi delle ragioni morfologiche ed insediative, l’identificazione dei caratteri dell’edificato, dello spazio aperto e dello spazio di relazione, i principi generali e le regole intrinseche dell’intero organismo urbano. Il tessuto dovrà essere propriamente letto come un testo, come la trascrizione di un processo di formazione caratteristico che, nel suo acquistare forme riconoscibili, fissa le regole della configurazione finale.

 

Interpretare

La seconda fase, in continuità rispetto alla fase descrittiva, consiste nell’elaborazione critica delle strategie di progetto. Essa consiste nella traduzione di quelle che sono state le sintesi conoscitive in intenzioni critico propositive, attraverso il delinearsi di linee guida e matrici ordinatrici capaci di tracciare e configurare i principi fondamentali dell’idea di progetto.

 

Comporre

La terza fase che consegue alle due precedenti, consiste nella formalizzazione del progetto architettonico. Essa può essere definita come fase operativa in cui l’architettura prende forma attraverso la definizione delle diverse modalità di aggregazione dello spazio, delle forme, degli ambienti e dei materiali enunciandone i principali caratteri morfologici, tipologici e distributivi fino alla formazione di un proprio linguaggio.

 

Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali, approfondimenti seminariali ed esercitazioni pratiche. Tali attività prevedono la presenza di studiosi e autori esterni di fama nazionale e internazionale.

Le attività applicative si svolgeranno principalmente in aula, e saranno articolate in 6 momenti o sessioni sperimentali più una applicazione pratica contestuale (Berlino). Sono previste attività integrative quali mostre e viaggi studio nelle aree tematiche in oggetto e nei luoghi di architetture significative.

 

 

Programma Funzionale

L’esercizio applicativo prevede lo sviluppo di un programma funzionale che nello specifico prevede una proposta di social housing per un totale compreso tra i 800-1000 mq di superficie netta calpestabile.

Saranno criteri principali la trasformabilità/flessibilità/modularità degli ambienti favorendo una spazialità che riconosca nello “spazio comune” una qualità dell’abitare.

Il programma funzionale viene completato attraverso la proposta di spazi culturali creativi per un totale compreso tra 200 e 400 mq di superficie netta calpestabile. Lo spazio dovrà prevedere gli ambienti espositivi principali capaci di rispondere ai criteri di flessibilità/modularità/variabilità necessari a tale funzione.

Le due funzioni principali dovranno integrarsi in una soluzione architettonica unitaria in modo di rispondere in maniera concreta alle necessità urbane del luogo.

 

Modulo integrativo - Sistemi Costruttivi Dell'Architettura

Programma

Finalità del progetto di architettura è la costruzione di spazi, opere e manufatti.

L'obiettivo formativo del Modulo integrativo di “Sistemi costruttivi dell'architettura” (SSD ICAR/12 Tecnologia dell’architettura) è la comprensione del complesso sistema delle relazioni che intercorrono tra ideazione e realizzazione dell'opera. Per coniugare i caratteri morfologici, tipologici e funzionali al sistema dei vincoli di contesto (ambientali, organizzativi, normativi ed economici), nonché alle tecniche, ai materiali e agli elementi costruttivi.

Il metodo didattico coniuga fondamenti di conoscenza teorica con l'approccio sperimentale della pratica progettuale applicata a un contesto e un tema reale (edilizia sociale).

L'elaborazione progettuale sarà sviluppata lungo i tre livelli tecnici di approfondimento del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo (la scala esecutiva sarà affrontata attraverso elaborazioni parziali ma riferite a subsistemi significativi della costruzione).

I riferimenti culturali rimandano ai principi e ai Maestri della Tecnologia dell'Architettura.


Note Sulla Modalità di valutazione

L’esame consiste nella verifica d’apprendimento dei contenuti illustrati nelle diverse lezioni, nonché nella discussione dei risultati ottenuti dopo l’elaborazione delle esercitazioni applicative oggetto dei due moduli del Laboratorio. Durante il semestre i lavori verranno presentati collettivamente durante tre seminari, corrispondenti alle tre fasi principali prima illustrate e verranno esposte dettagliatamente le indicazioni necessarie alla corretta redazione degli elaborati grafici e delle presentazioni video (power point).

All’esame verrà inoltre richiesta l’elaborazione di modelli capaci di restituire non solo il risultato finale del lavoro ma l’intero processo evolutivo del progetto.


Bibliografia
Risorsa bibliografica obbligatoriaCetica P.A., La scelta di progettare. Paradigmi per una architettura della vita, Editore: Pontecorboli Editore, Anno edizione: 2003
Risorsa bibliografica facoltativaCrotti S, Figure architettoniche: soglia, Editore: Unicopli, Anno edizione: 2000
Risorsa bibliografica obbligatoriaDall'Asta Gutiérrez J.C, Segni complementari, Permanenze relative, Editore: Maggioli, Anno edizione: 2012
Risorsa bibliografica obbligatoriaDall'Asta Gutiérrez J.C, Segni complementari,Luoghi ritrovati, Editore: Maggioli, Anno edizione: 2012
Risorsa bibliografica obbligatoriaDall'Asta Gutiérrez J.C, Segni complementari, Scritture ritmiche, Editore: Maggioli, Anno edizione: 2012
Risorsa bibliografica facoltativaDall'Asta Gutiérrez J.C., Stratified landscapes: the image of conscious memory, in. My Ideal City,edited by Marini Sara, Editore: Università Iuav di Venezia,, Anno edizione: 2011, Fascicolo: pp. 234-237.
Risorsa bibliografica facoltativaGregotti V., Tre forme di architettura mancata, Editore: Einaudi, Anno edizione: 2010
Risorsa bibliografica facoltativaMoneo R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei, Editore: Mondadori Electa, Anno edizione: 2005
Risorsa bibliografica obbligatoriaSinopoli N., La tecnologia invisibile. Il processo di produzione dell'architettura e le sue regie, Editore: Franco Angeli, Anno edizione: 1997
Risorsa bibliografica obbligatoriaZermani P., Oltre il muro di gomma, Editore: Diabasis, Anno edizione: 2010
Risorsa bibliografica facoltativaCampo Baeza A., Pensar con las manos, Editore: Nobuko, Anno edizione: 2009, ISBN: 9789875842229

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Mix Forme Didattiche
Tipo Forma Didattica Ore didattiche
lezione
56.0
esercitazione
39.0
laboratorio di progetto
62.0

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano
Disponibilità di materiale didattico/slides in lingua inglese
Disponibilità di libri di testo/bibliografia in lingua inglese
Possibilità di sostenere l'esame in lingua inglese
Disponibilità di supporto didattico in lingua inglese

Note Docente
schedaincarico v. 1.8.1 / 1.8.1
Area Servizi ICT
24/03/2023