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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2014/2015
Scuola Scuola di Architettura e Società
Insegnamento 093025 - LABORATORIO DI CONSERVAZIONE DELL'EDILIZIA STORICA
Docente Martelletto Maria Grazia , Prati Cristian
Cfu 10.00 Tipo insegnamento Laboratorio

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Arc - Urb - Cost (1 liv.)(ord. 270) - MI (1145) SCIENZE DELL'ARCHITETTURASMNMAGNANI VALENTINAZZZZA093025 - LABORATORIO DI CONSERVAZIONE DELL'EDILIZIA STORICA
098852 - LABORATORIO DI CONSERVAZIONE DELL'EDILIZIA STORICA

Programma dettagliato e risultati di apprendimento attesi

Il corso, all’interno del laboratorio, è costituito di lezioni e seminari a carattere monografico volti ad esaminare i materiali, le tecniche costruttive e le modalità di realizzazione dei principali elementi che costituiscono l’edilizia “storica”.  Ad essi si affiancano esercitazioni, anche da svolgere fuori sede, che mettano lo studente a confronto diretto con gli elementi costruttivi tradizionali e con la conoscenza che deriva dal loro rilievo dettagliato e dal confronto con gli esempi bibliografici e con altre realtà presenti nel contesto di riferimento.

Durante le lezioni, corredate di immagini, all’analisi critica dei dati forniti dalla trattatistica e dalla bibliografia si affiancheranno esempi di casi concreti, presenti in edifici italiani e stranieri. Gli studenti saranno invitati a disegnare alla lavagna gli elementi costruttivi proiettati, in modo da aiutarli ad "osservare" e non soltanto a "vedere".

Nelle ore di esercitazione e di laboratorio progettuale, strutturate anche con focus gruppi, gli studenti, insieme ai docenti ed ai compagni, esamineranno il tema loro assegnato valutandolo criticamente sia dal punto di vista teorico sia da quello delle scelte tecnico-costruttive.

Obiettivo dell’insegnamento è infatti quello di fornire agli studenti una prima panoramica sugli aspetti costruttivi tradizionali e di dotarli degli strumenti di ricerca e di rilievo indispensabili per  costruire una conoscenza e una valutazione consapevole degli edifici, propedeutica all’intervento di restauro.

I contenuti del laboratorio, in cui gli aspetti costruttivi sono integrati con quelli di teoria del restauro, consentiranno agli studenti di affrontare con consapevolezza un intervento sull’edilizia esistente, con riguardo in particolare ad edifici del territorio padano-veneto, bacino di provenienza degli studenti.

Gli argomenti relativi alle tecniche costruttive saranno i seguenti:

- l’archeologia dell’edilizia storica: stratigrafia e tecniche di indagine archeometrica;

- il materiale legno: caratteristiche e proprietà delle essenze impiegate, modalità di lavorazione, patologie più frequenti e loro cause;

- le capriate, i sistemi di copertura e di smaltimento delle acque: funzionamento statico; grande e piccola orditura; volte e cupole lignee; tecnica dei “petits bois” di Philibert de L’Orme; coperture incombustibili, in laterizi, metalliche;

- le murature e le fondazioni: caratteristiche costruttive, materiali e modalità di posa nelle diverse epoche storiche;

- le volte e le cupole: funzionamento statico in relazione con tipologie e modalità costruttive;

- solai piani e soffitti: solai semplici e composti; soffitti e controsoffitti lignei a lacunari;

- i serramenti: trattatistica ed iconografia dei serramenti dal Rinascimento all’Ottocento;

- i pavimenti: esterni e interni ; in pietra, in cotto, seminati alla veneziana, in gesso, in legno;

- le scale: nomenclatura, aspetti distributivi e costruttivi; tipologie.

Per quanto riguarda la trattazione degli aspetti teorici sul restauro e la conservazione, il quadro di riferimento  per un  approccio alla disciplina è costituito da  temi come gli storicismi, la facoltà della memoria, l’irreversibilità del tempo, l’etica della conservazione, gli aspetti epistemologici delle discipline a supporto del progetto di conservazione, le weltanschauug che definiscono o che hanno costituito il quadro di riferimento per i restauri. Lo scopo è quello di tentare una avvicinamento al variegato humus culturale entro cui si sono sviluppate le teorie del restauro e tuttora ne definiscono il dibattito. Così, sarà possibile una prima conoscenza delle scelte progettuali: conseguenze di una volontà di assicurare  longevità alle testimonianze. Sarà poi fondamentale comprendere come l’estensione ed il valore  del termine “testimonianza” vari in ciascuna teoria.

Si comincerà con una presentazione del lungo periodo in cui il restauro, pur non essendo teorizzato, ha avuto una prassi che ha interessato la storia dell’arte e le testimonianze  storiche.

Seguirà l’analisi delle motivazioni culturali e filosofiche che hanno portato alla teorizzazione, riflessione che prevalentemente ha interessato l’ambito dell’architettura.

Nel ciclo di lezioni saranno oggetto di studio le più importanti teorie del restauro, che verranno confrontate fra loro attraverso una lettura comparata dei testi di ciascun autore e analizzando le scuole formatesi, sia in Italia sia in Europa, come emanazione di tali posizioni.

Dalle indicazioni suggerite dall’archeologia  ottocentesca (classica e medioevale) alle posizioni conflittuali di Viollet-le-Duc rispetto a Ruskin, dal lungo periodo ottocentesco che tenta d’individuare strategie idonee per il progetto di restauro (restauro filologico e storico) a quelle del Novecento prima delle grandi distruzioni causate dalla seconda guerra mondiale (restauro scientifico), dal restauro critico e  quello critico-fenomenologico confrontando le concezioni d’Oltralpe, verrà presentato un panorama composito, risultato di un confronto fra istanze prettamente filosofiche e istanze socio-culturali.

A supporto verranno presentati gli interventi di restauro più significativi che corrispondono a ciascuna teoria. Questo momento sarà fondamentale al fine di realizzare interazione e sinergia con la parte del laboratorio che approfondisce gli aspetti costruttivi e di prassi degli interventi sul costruito.


Note Sulla Modalità di valutazione

L’esame è in forma di colloquio e di esercitazione scritta-progettuale. 

Lo studente dovrà dimostrare di avere approfondito i contenuti e le finalità del laboratorio, sulla base degli appunti delle lezioni (dispense) e della bibliografia.

Il candidato dovrà conoscere le differenti teorie e la storia del restauro e argomentarne i fondamenti speculativi e le scelte progettuali.

Inoltre, dovrà dimostrare di possedere capacità critica rispetto al tema della  “conservazione” dei manufatti architettonici. Altresì, dovrà affrontare i temi analizzati durante il corso al fine di confrontarsi con le valutazioni storiche ed estetiche che perdono la dimensione del manufatto nella sua concreta sedimentazione temporale e culturale. 

La materialità dell'opera è ciò che chi interviene sull'edilizia storica non può oggi trascurare: il candidato dovrà quindi dimostrare di saper riconoscere i principali elementi costruttivi, nelle loro diverse caratteristiche morfologiche e strutturali, la loro modificazione nel tempo in funzione del gusto e degli ambiti territoriali di riferimento, le modalità di conoscenza attraverso le fonti storiche e il rilievo, perché solo la conoscenza produce conservazione e rispetto per i manufatti che ci sono stati consegnati dalle generazioni passate. 

La prova, scritta e orale, con la discussione dell'esercitazione di laboratorio, è finalizzata alla verifica di questi obiettivi del corso.


Bibliografia
Risorsa bibliografica obbligatoriaT. MANNONI, Caratteri costruttivi dell'edilizia storica, Editore: Escum, Genova, Anno edizione: 1994
Risorsa bibliografica obbligatoriaG. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Editore: UTET, Anno edizione: 1996
Note:

vol. I, sez. C (C. VARAGNOLI, La materia degli antichi edifici), pp. 303-470 e vol. II, sez. E (F. DE CESARIS, Gli elementi costruttivi tradizionali), pp. 3-294

Risorsa bibliografica obbligatoriaS.F. MUSSO, Recupero e restauro degli edifici storici, Editore: EPC Libri, Roma, Anno edizione: 2004
Note:

in particolare: Introduzione (pp. 23-63), Parte II (173-305), Parte III (pp. 309-395)

Risorsa bibliografica obbligatoriaS. Casiello (a cura di), La cultura del restauro, Editore: Marsilio, Venezia, Anno edizione: 1996
Risorsa bibliografica obbligatoriaB. Polo Torsello (a cura di), Che cos'è il restauro? Nove studiosi a confronto, Editore: Marsilio, Venezia, Anno edizione: 2005

Software utilizzato
Nessun software richiesto

Mix Forme Didattiche
Tipo Forma Didattica Ore didattiche
lezione
47.0
esercitazione
33.0
laboratorio di progetto
52.0

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano
schedaincarico v. 1.8.3 / 1.8.3
Area Servizi ICT
09/12/2023