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Scheda Riassuntiva
Anno Accademico 2012/2013
Scuola Scuola del Design
Insegnamento 093847 - TECNICHE DI NARRAZIONE: STORYTELLING DALL'ODISSEA AL MONDO IKEA
Docente Pinardi Davide
Cfu 5.00 Tipo insegnamento Monodisciplinare

Corso di Studi Codice Piano di Studio preventivamente approvato Da (compreso) A (escluso) Nome Sezione Insegnamento
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1153) DESIGN DEGLI INTERNI***AZZZZ093847 - TECNICHE DI NARRAZIONE: STORYTELLING DALL'ODISSEA AL MONDO IKEA
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1154) DESIGN DELLA COMUNICAZIONE***AZZZZ093847 - TECNICHE DI NARRAZIONE: STORYTELLING DALL'ODISSEA AL MONDO IKEA
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1155) DESIGN DELLA MODA***AZZZZ093847 - TECNICHE DI NARRAZIONE: STORYTELLING DALL'ODISSEA AL MONDO IKEA
Des (1 liv.)(ord. 270) - BV (1156) DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALE***AZZZZ093847 - TECNICHE DI NARRAZIONE: STORYTELLING DALL'ODISSEA AL MONDO IKEA

Programma dettagliato e risultati di apprendimento attesi

Un talk-show o una partita di calcio possono essere considerati oggetti narrativi?

La realizzazione di un filmato su You Tube o l'organizzazione di un centro commerciale seguono le regole strutturali di "Guerra e Pace" o della "Divina Commedia"?

Le "imprese" belliche del Pentagono vengono raccontate al mondo con i canoni dei poemi epico-cavallereschi medievali?

La risposta è sì. Infatti la narrazione non si limita alla fiction e alla creazione artistica ma è diventata una delle forme fondamentali di rappresentazione della realtà. E, nel rappresentarla, le sue tecniche vengono utilizzate non soltanto per allargare l'universo delle conoscenze ma anche, spesso, per deformare, per falsificare, per distrarre.

Orientarsi tra le rappresentazioni della società dello spettacolo è sempre più difficile. Per questo, per capire tanta parte della contemporaneità, occorre riprendere a studiare le regole strutturali della drammaturgia e della letteratura elaborate in secoli di esperienze. Per decifrare storytelling, showbusiness e infotaiment, per orientarsi nelle neo-narrazioni della politica, del design e del web, per riconoscere pubblicità virali, seduzioni di massa e finzioni scientifiche bisogna insomma ripartire dalle fondamenta delle cosmologie originarie, dalle parabole religiose, dai classici della letteratura. Se viviamo in un mondo di narrazioni, e se vogliamo produrre narrazioni o contronarrazioni senza essere schiavi inconsapevoli di quelle altrui, dobbiamo studiare le strutture-base del narrare.

Narrare non è soltanto inventare mondi immaginari ma anche descrivere, interpretare, trasmettere mondi reali. Narrare significa comunicare agli altri le proprie rappresentazioni virtuali e materiali: quelle fantastiche e quelle concrete, quelle infinitamente piccole e quelle immensamente grandi. Ogni narrazione è sempre stata una "realtà aumentata". Grazie alle narrazioni tutti noi, esseri umani, edifichiamo le nostre strutture identitarie, quelle personali come quelle collettive. Attraverso le narrazioni ricostruiamo i mondi del passato che ci hanno originato, analizziamo i mondi del presente in cui dobbiamo vivere, progettiamo i mondi del futuro che vogliamo realizzare. Per esistere, dunque, abbiamo un bisogno assoluto di dare e ricevere narrazioni. Ma quali sono le regole basilari di questo continuo processo che produce rappresentazioni e le comunica?

Il corso – inizialmente fondato su un approccio teorico ma presto fortemente caratterizzato da una ricerca pragmatica e operativa - si focalizzerà proprio sulla tematica della "narrazione" come specifica modalità di costruzione, rappresentazione e comunicazione di realtà materiali o virtuali, esistenti o potenziali, fisiche o metafisiche. Se ne esamineranno la natura, la struttura e le potenzialità, collocandola nel contesto delle altre tecniche che ci permettono di costruire, trasmettere e far conoscere agli altri le più varie immagini della realtà. Le analisi saranno focalizzate soprattutto sulle narrazioni contemporanee.

Durante il corso si tratteranno, dunque, le regole essenziali e quelle metodiche di base che rendono possibile da una parte l'analisi di opere narrative già esistenti, dall'altra la progettazione e la creazione di opere narrative future nell'accezione più ampia del termine (di amplissima concezione o di quotidiana fruizione, testuali o visive, multimediali e progettuali, ecc.). Si studieranno anche programmi informatici di creatività narrativa assistita e il loro uso potenziale.


Note Sulla Modalità di valutazione

Per la prova d'esame è richiesto lo studio di tre testi base e uno complementare (salvo diverso accordo con il docente) oltre all'analisi o alla materiale realizzazione di un oggetto narrativo (da concordarsi con il docente).


Bibliografia
Risorsa bibliografica obbligatoriaP. Watzlawick, (a cura di), La realtà inventata, Editore: Feltrinelli, Anno edizione: 2006
Note:

Testo base

Risorsa bibliografica obbligatoriaE. von Glasersfeld, Il costruttivismo radicale, Editore: Società Stampa Sportiva, Anno edizione: 1998
Note:

Testo base

Risorsa bibliografica obbligatoriaC. Salmon, Storytelling, Editore: Fazi, Anno edizione: 2008
Note:

Testo base

Risorsa bibliografica obbligatoriaD. Pinardi, Narrare - Dall'Odissea al mondo IKEA, Editore: Paginauno, Anno edizione: 2010
Note:

Testo base

Risorsa bibliografica obbligatoriaS. Chatman, Storia e discorso, Editore: Saggiatore, Anno edizione: 2003
Note:

Testo base

Risorsa bibliografica obbligatoriaF. Truffaut, K, Pratiche, Il cinema secondo Hitchcock, Editore: Pratiche
Note:

Testo base (con visione film)

Risorsa bibliografica obbligatoriaF. Martel, Mainstream, Editore: Feltrinelli, Anno edizione: 2010
Note:

Testo base

Risorsa bibliografica facoltativaAa.Vv., Media come armi, Editore: Quaderni speciali Limes, A. IV N°1
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaF. Accame, La funzione ideologica delle teorie della conoscenza, Editore: Spirali, Anno edizione: 2005
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaF. Accame, Pratica del linguaggio e tecniche della comunicazione, Editore: Soc. St. Sportiva 1996, Anno edizione: 1996
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaL. Bovone, I. Matteucci, Present. e Introd. a "E. Goffman, Frame Analysis, Editore: Armando, Anno edizione: 2001
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaC.T. Altan, Gli Italiani in Europa, Editore: Mulino, Anno edizione: 1999
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaV. Braitenberg, L'immagine del mondo nella testa, Editore: Adelphi, Anno edizione: 2008
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaA. Curcio, Le Icone di Hiroshima , Editore: Postcart, Anno edizione: 2011
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaL. Forlai, A. Bruni, Come raccontare una grande storia, Editore: Audino, Anno edizione: 1996
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaR. Mc Kee, Story, Editore: International Forum Roma, Anno edizione: 2000
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaD. Pinardi, Il mondo narrativo , Editore: Lindau, Anno edizione: 2008
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaV. J. Propp, Morfologia della fiaba, Editore: Einaudi, Anno edizione: 2000
Note:

Possibile testo complementare

Risorsa bibliografica facoltativaC. Vogler, Il viaggio dell'eroe , Editore: Audino, Anno edizione: 1999
Note:

Possibile testo complementare


Software utilizzato
Nessun software richiesto

Mix Forme Didattiche
Tipo Forma Didattica Ore didattiche
lezione
36.0
esercitazione
14.0
laboratorio informatico
0.0
laboratorio sperimentale
0.0
progetto
0.0
laboratorio di progetto
0.0

Informazioni in lingua inglese a supporto dell'internazionalizzazione
Insegnamento erogato in lingua Italiano

Note Docente
schedaincarico v. 1.8.3 / 1.8.3
Area Servizi ICT
05/12/2023